Il mercoledì di corse all’Ippodromo Snai San Siro, con un programma composto da sette prove, tra cui la Coppa della SIRE (Società di Incoraggiamento delle Razze Equine nata nel 1919), un paio di grossi Handicap per cavalli anziani con il Premio Pressing e il Premio Orpello, e poi, in chiusura di pomeriggio, il clou con il Premio Jakkalberry, è stata molto piacevole. Partiamo proprio da quest’ultima corsa valida come Quintè che si prospettava alla viglia molto calda e che ha visto il colpo a sorpresa di Royal Status, che scattava in largo anticipo a 25\1 non facendosi mai avvicinare dal gruppone compatto. Da questo emergeva la favorita Val Badia, che precedeva Amica Mia e Global Myth, mentre Happy Horse al largo di tutti pizzicava l’ultimo buco valido per il Quintè.
Riguardo i due handicap di ottima categoria, si segue l’ordine cronologico con i fondisti del Premio Pressing a scendere per primi in pista sul miglio e mezzo di pista grande: dopo una corsa dal ritmo sostenuto, è stato Paperone a spuntarla, confermando il suo momento di grandissima forma, con tre vittorie nelle ultime quattro inframezzate da una prestazione altrettanto solida nel ‘Locatelli’; alle sue spalle un Hard Worker in grande spolvero e la solita regolarissima Moorland Spirit, ancora una volta nel marcatore. Ma il grande numero del giorno lo proponeva Blu Air Tucker nel Premio Orpello di categoria analoga ma sulla distanza di 1.200 metri, che replicava la vittoria su cui restava siglando un due su due nelle corse su questa distanza. Non è mai troppo tardi e a questo punto, vedendo anche il piglio su cui si è imposto, gli possono schiudere le porte per una nuova carriera da velocista. Niente da fare per Awl Rite Bloom, secondo senza troppe recriminazioni, mentre Danny Ocean si manteneva in quota per il terzo posto, in una corsa dal ritmo fast & furious.
La parte del programma riservata ai 3 anni prevedeva tre di handicap, uno di categoria discreta sul doppio chilometro di pista media, uno per velocisti ed uno di categoria superiore sui 1.800 metri per le sole femmine. Quest’ultimo, per il Premio Cime De Pluie, si risolveva in un bel duello tra Temeraria e Tartana, che si staccavano nettamente dalle altre all’ultimo furlong, con la prima citata che ribatteva colpo su colpo, chiudendo bene i conti e ribadendo di trovarsi bene sulla distanza. Ancora più serrata la lotta per l’handicap sul doppio chilometro, valido per il Premio Selmis, addirittura ai limiti del regolare, con l’intervento dei Commissari inevitabile ma senza che l’arrivo venisse cambiato, mantenendo sul gradino più alto del podio Montreal, bravo e cattivo al punto giusto nel respingere il tentativo di ritorno di Mission Impossible; il tutto con Starting Over e Truly Believe a loro volta in piena lotta fino in fondo.
Nella prova per i velocisti sui 1.200 metri che valeva come Eliminatoria per i giovani del Circuito San Siro Sprint, siglava facilmente la top weight Lucan Lisa, che partiva al primo traguardo senza trovare opposizioni, mantenendo ultra positivo il suo momento; Amatrice si portava a casa una buona piazza d’onore davanti a Pari E Dispari e Strong Enough, finiti in linea dopo fotografia.
Chiudiamo il report di questa 8^ giornata stagionale con la Coppa della Sire, la tradizionale condizionata per le amazzoni e i cavalieri, dal livello molto elevato e senza nessuna sorpresa; il favorito Attimo Fuggente, infatti, manteneva le consegne andando ad acciuffare a pochi metri dal palo il coraggioso Norton, che aveva provato a rubargli il tempo.