Primo appuntamento del mese di novembre con le corse al trotto all’Ippodromo Snai San Siro per la 31^ giornata stagionale in un venerdì pomeriggio incentrato sull’edizione 2024 del ‘Trofeo Luigi Canzi’, l’indimenticato pioniere del trotto in Italia nato a Milano nel 1926 e scomparso nel 2009 a Castel San Pietro in provincia di Bologna e che, in carriera, fu prima gentleman driver e proprietario di scuderia e poi guidatore ed allenatore professionista, fino a dare supporto ai personaggi delle redini lunghe diventando presidente dell’Anagt – Associazione Guidatori e Allenatori del Trotto – e membro del consiglio di amministrazione dell’Encat – Ente Nazionale Corse al Trotto -.
Un trofeo che ha visto protagonisti i cavalli di 5 anni ed oltre impegnati sui 1.600 metri nelle due batterie eliminatorie per completare i partenti della finale in chiusura di convegno. Su una pista risultata velocissima, con tanti i cavalli capaci di migliorare il proprio personale, la prima batteria ha visto la vittoria dell’outsider Amarcord Matto con Beniamino Chiappetta: secondo dal via, il cavallo allenato da Massimiliano Regge approfittava dell’allargamento del battistrada Vortice Op per passare all’interno sull’ultima curva e poi si involava verso il traguardo, tagliato a media di 1.14.3, nuovo personale. Per varchi, dall’ultima posizione avanzava anche il favorito Chapeau Three chiudendo secondo su Bellerofonte Gar, con Vortice Op quarto in calo dopo aver menato le danze a buon ritmo.
Ma il Luigi Canzi ci ha permesso di vedere finalmente il vero volto di Ultion Face, importato in allenamento da Alessandro Gocciadoro e non troppo brillante nelle due precedenti uscite italiane. Lo svedese, guidato da Andrea Ferrara, svelava le sue carte già nella seconda batteria eliminatoria: benché poco appoggiato al betting, Ultion Face volava al comando e dopo aver graduato a piacimento metteva la quinta (600 metri finali in 42” e spicci) vincendo netto a media di 1.14.4. Dream Breed dopo aver sfruttato la schiena di Zodiac Dany Grif coglieva il secondo posto su Zigfild Wise L.
Nella finalissima lo svedese ha regalato un vero spettacolo: partito “attaccato” all’autostart tanto da conquistare di pacca il comando, il figlio di Joke Face completava il chilometro in 1.15.4 e poi si esibiva in una chiusa spettacolare, con i 600 metri finali in meno di 41” che lo portavano a largheggiare in retta a media di 1.13. Prestazione di spessore, da confermare ovviamente in contesti più qualificati visto che con questi avversari ha letteralmente “scherzato”. Fatto curioso: il podio della finale era stato identico a quello della seconda batteria, con un generosissimo Dream Breed (percorso quasi interamente allo scoperto) al secondo posto davanti a Zigfild Wise L, che ha sfruttato al meglio la velocità iniziale per accodarsi dietro il vincitore al via e poi tenerne la scia sinché ha potuto.
Nelle altre prove della riunione, apertura con in pista i gentlemen impegnati in sulky a cavalli di 3 anni sul miglio nel Premio Lancelot. La corsa si risolveva in un “assolo” di Fly Lr: con Marco Castaldo in regia per il fratello Massimiliano, la portacolori del signor Angelo La Rocca si confermava cavallina interessante imponendosi al record di 1.13 al termine di un limpido percorso di testa. Vittoria (la quarta della carriera) netta nelle proporzioni e mai in discussione. L’outsider Flower Three Gsm terminava a sorpresa al secondo posto su Fleur St, i più attesi Fair Lady Gar e Flash Italia cadevano in errore sul penultimo rettilineo quando però lontani dal vivo della corsa.
Il Premio Liegi, la maiden per cavalli di 2 anni, è andato a Grace Kelly Hp: acquattata dietro al battistrada Gogetlost Home, la cavalla di Cristian Rizzo guidata da Lorenzo Besana approfittava dell’errore del rivale per reperire il varco a inizio dirittura e con uno scatto secco non dava scampo a Go Big Effe, che si era ritrovato al comando sui problemi del battistrada. Terza più indietro Gigaveloce su Giannone of Brown, che aveva reso tanti metri al via: da segnalare anche l’errore di Ginger Kronos in retta quando sembrava poter lottare per un buon risultato.
Tra le prove tecnicamente più interessanti del pomeriggio milanese c’è stato anche il Premio Bacoli, la stringata condizionata sui 1.600 metri per cavalli di 4 anni: con Espirito Libre in giornata di scarsa vena, aveva vita facile Event Horizon che liquidava il battistrada Eolo Fks al chilometro e poi dominava: media di 1.13.7 per il cavallo allenato e guidato da Filippo Rocca, seguito a intervallo da Emily Grad prevalente a sua volta su Eolo Fks in calo.
Il Premio Depilar, l’altra prova della giornata riservata ai cavalli di 2 anni, vedeva la conferma di un puledro promettente come Ghepardo Vgl, portacolori della scuderia Incolinx dell’ingegner Romeo nell’occasione guidato dal suo preparatore Erik Bondo: il figlio di Varenne sfilava al comando in mezzo giro, andava via a ritmo regolare e poi sapeva fornire chiusa brillante (600 in 42 e spiccioli) con la quale si metteva al riparo dai rivali centrando la seconda vittoria della carriera (in 4 uscite): anche in questo caso ci scappava il nuovo personale, 1.15.6. Garonna As teneva il contatto sino in retta, poi badava al piazzamento precedendo Grecale Roc. Giorgia D’Esi provava il lancio ma si gettava di galoppo.
Il mese di novembre con il trotto all’Ippodromo Snai San Siro di Milano continua con le riunioni di venerdì 15 che vede in pista una prova di Trotto Montato, il 22 con il Trofeo Onlus Milano GD, ed infine il 29 con il Premio Ikram Ferm.