Con un pizzico di fortuna ma anche con tanto merito (soprattutto del suo interprete), Shatar Club è riuscito a mettere il sigillo sul Premio Angel, invito sulla distanza dei 2.700 metri. Respinto al via da Proiettile Gv, il cavallo di Pippo Gubellini ha dovuto affrontare allo scoperto i primi 800 metri molto veloci e il dispendio di energie sembrava poter pesare notevolmente sulla sua performance, ma l’erede di Love You ha dimostrato di essere in condizione superlativa. Il resto lo ha fatto la guida di Pippo Gubellini, perfetto in tutte le sue scelte: prima ha ripiegato in seconda posizione (sull’errore di Power Treb), poi ha lasciato che Saimon Barboi sparasse il suo parziale sull’ultima curva aggirando il gruppo, ne ha seguito le mosse e negli ultimi 100 metri è tornato in vantaggio per vincere a media di 1.16.4. Secondo sul traguardo era terminato Roger Op, ma la giuria dopo aver rivisto il filmato ha ritenuto che il galoppo iniziale fosse da sanzionare e lo ha squalificato a vantaggio dell’alleato Saimon Barboi. Terzo il fin troppo generoso battistrada Proiettile Gv ma solo per mancanza di avversari, visto che Twist D’Eronville era lontano per l’errore nelle fasi iniziali e il penalizzato Romero si era eliminato sull’ultima curva.