Nel Gran Criterium Gr. 2 è arrivata l’ennesima lezione tedesca della stagione: Skarino Gold, portacolori della Phoenix Stable presentato da Jean-Pierre Carvalho, non era tra gli ospiti più attesi vantando soltanto un secondo posto e una vittoria in una maiden a Dortmund, ma l’esperienza insegna che le linee tedesche sono da interpretare, e sul terreno insidioso Skarino si è evidentemente trovato a meraviglia e alla fine ha vinto con grande autorità. In sella il nostro Miki Cadeddu, che a San Siro si esalta: il colpaccio a grossa quota (su un terreno quel giorno impossibile) gli era già riuscito in occasione delle Oaks d’Italia. Skarino Gold si è messo in scia ad Aethos che si è incaricato di fare l’andatura, quando si è scatenata la bagarre è scattato e ha lasciato i rivali ad un paio di lunghezze a lottare per le piazze. Sun Devil è stato il primo ad aggredire il battistrada, ma il portacolori della New Age non è riuscito a farsi avanti e anzi negli ultimi metri è calato drasticamente. Sulle orme del vincitore ha mosso l’inglese Bahamas, training di Marco Botti e monta di Lanfranco Dettori, che alla fine è emerso al secondo posto su Amyntas, autore di una bella progressione. C’era grande attesa per Biz Power, dopo il quarto posto nel Cabourg a Deauville,ma il portacolori della We Bloodstock è forse quello che più ha sofferto il terreno: partito male, il vincitore del Premio Vittorio Riva non ha mai dato l’impressione di poter lottare la corsa ed ha concluso quinto.