Il clou del pomeriggio, Premio Nakitast, vedeva ottimi 4 anni a confronto sui 1.650 metri e ha regalato un’altalena di emozioni. Il primo brivido è arrivato sull’errore di Tesauro dietro l’autostart, ma Pietro Gubellini è stato bravissimo a rimetterlo di trotto e il cavallo allenato da Cristian Rizzo si è installato al comando con spesa non indifferente. Tano Fohle Sm ha prontamente spostato all’esterno per non dare al rivale la possibilità di rifiatare ma sull’ultima curva ha peggiorato la meccanica e Tesauro è parso in grado di allungare e chiudere il discorso. E invece appena in retta è sbottato di galoppo (probabilmente infastidito dalla perdita di una “campanella”) e allora il cavallo allenato da Gennaro Casillo e guidato da Enrico Bellei non si è lasciato sfuggire l’occasione, contenendo in 1.11.9 lo spunto di Tundra dei Venti. Vittoria meritata per lo sforzo profuso, ma indubbiamente ottenuta con una buona mano dalla sorte. Tundra dei Venti ha usufruito di schema ad hoc ma non è riuscita a battere il rivale, come anche Thiago Three che è stato alla finestra per tutto il percorso e ha concluso terzo ma non ha mai dato l’impressione di poter vincere.