Chiusura con il Premio Igor Font, maratonina valida come II Tris: com’era nelle previsioni, ha fatto la parte del leone lo start, o più precisamente l’ha fatta Prince Wind, soggetto di classe che la cura “marina” di Massimo Finetti ha rimesso in sesto. E il portacolori della scuderia Phenomena ha ribadito il grande feeling con il traguardo: in testa in meno di 100 metri scavalcando Thor Gual, Prince Wind si è potuto permettere un miglio comodo comodo in 2.04 visto che Saphire Horse all’esterno si è adeguato al ritmo imposto in avanti da Pippo Gubellini. Ai 500 finali con una brusca accelerazione il battistrada ha salutato i rivali e ha colto una comoda affermazione a media di 1.16.7, mentre sull’errore di una validissima Talia Axe Tarim ha fatto suo il secondo posto davanti a The Best Dream e Pantera del Pino, che aveva smosso le acque con un gran volo ma ha accusato lo sforzo in fondo.