È stato presentato martedì 12 settembre a Roma il Rapporto di Cittadinanza 2016 di SNAITECH, un innovativo strumento di rendicontazione sociale che approfondisce il concetto di cittadinanza d’impresa e i diritti e doveri ad esso connessi. Nella sede romana di SNAITECH ha fatto gli onori di casa Fabio Schiavolin, Amministratore Delegato di SNAITECH e la presidente di SNAITECH, Mara Anna Rita Caverni. Sono intervenuti anche Alberto Martinelli, professore all’Università degli studi di Milano, e il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Pier Paolo Baretta.
“Abbiamo scelto di sviluppare questo Rapporto di Cittadinanza – ha spiegato ad inizio presentazione Fabio Schiavolin, – per stimolare una riflessione in merito non solo ai doveri ma anche ai diritti delle imprese che operano nel comparto dei giochi, che dà lavoro ad oltre 150.000 addetti e assicura allo stato un gettito erariale di circa 10 miliardi di euro l’anno. Il gioco legale dovrebbe essere tutelato, funge infatti da argine contro il gioco illegale e incontrollato, contribuisce ad abbattere l’evasione fiscale e garantisce all’erario risorse da destinare al benessere della collettività. Anche per questo rivendichiamo il nostro diritto di cittadinanza, vogliamo cioè che ci siano riconosciuti i medesimi diritti di cui godono tutte le aziende che operano legalmente sul territorio nazionale”.
Il Rapporto di cittadinanza sviluppato da SNAITECH approfondisce il concetto di cittadinanza d’impresa, definendo una “Carta dei diritti e dei doveri” attribuiti ad ogni azienda in quanto membro della comunità. Dal rapporto emergono le azioni avviate da SNAITECH in relazione ai suoi doveri imprenditoriali, tra i quali operare in modo etico nel rispetto delle norme di mercato e del regolatore, prevenire forme di gioco compulsivo e minorile, operare con senso di responsabilità nei confronti di tutti gli stakeholder.
In relazione a questi doveri, la società ha anche assunto precisi impegni per il futuro, a testimonianza della volontà di coniugare il perseguimento della sostenibilità economica d’impresa con l’impegno a migliorare il benessere di tutti gli stakeholder. Sul fronte dei diritti l’analisi restituisce un quadro profondamente differente: diritti fondamentali quali la legittimazione della propria attività imprenditoriale e quello di creare valore per gli azionisti non paiono infatti pienamente garantiti. Una pressione fiscale ai massimi in Europa e la mancanza di una politica industriale ben definita scoraggiano infatti possibili investitori e mettono in sempre maggiore difficoltà le aziende del comparto.
Basti pensare alle AWP, le slot machine che si trovano anche in bar e tabaccherie, che dopo l’ennesimo aumento delle imposte inserito con la manovra finanziaria dello scorso aprile hanno visto la tassazione al netto delle vincite salire al 63,3%. A questi elementi di grande incertezza si aggiunge la pressione cui sono sottoposti i Concessionari di Stato che, nonostante operino con professionalità e impegno, sono spesso strumentalmente attaccati. Un contesto, questo, che caratterizza il solo settore dei giochi e le società che vi operano, alle quali di fatto non è riconosciuto il medesimo diritto di cittadinanza d’impresa di cui godono le aziende di altri comparti.
Il Rapporto non si limita però alla sola analisi del concetto di cittadinanza d’impresa, comprende infatti un’ampia rendicontazione dell’impegno di SNAITECH nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa. “La responsabilità sociale – sottolinea ancora Schiavolin – è uno dei pilastri fondanti della nostra identità, da anni attraverso iZilove Foundation siamo infatti in prima linea nello sviluppo di attività e iniziative benefiche. Dal rapporto emerge come SNAITECH abbia rafforzato il suo impegno in quest’ambito, un impegno che vogliamo portare avanti per contribuire al benessere delle persone e della coesione sociale”.
SNAITECH nel 2016 ha destinato ingenti risorse allo sviluppo di progetti destinati alla comunità, come dimostra l’impegno profuso per lo sviluppo dei comprensori ippici di Milano e Montecatini Terme, affinché sempre più spazi e aree verdi diventino poli di intrattenimento per gli abitanti delle città anche al di fuori delle tradizionali attività ippiche. Molti sono stati anche i progetti di charity promossi, come la raccolta fondi per la ricostruzione del campo sportivo di Amatrice, il Progetto Case Famiglia con la Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus, il sostegno alle Borse di Studio Care & Share destinate a finanziare gli studi dei bambini indiani in condizioni di difficoltà, il sostegno al progetto “Play Therapy” per i piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Meyer ed il sostegno alla fondazione Telethon.
L’impegno nell’ambito della CSR si estende naturalmente anche al personale, certamente la risorsa più importante della società. Nel corso del 2016 sono state erogate complessivamente 9.868 ore di formazione, un numero quasi triplo rispetto al 2015 e destinato a crescere ancora. Ad osservare la composizione del personale emerge un altro elemento di rilievo: l’elevata componente femminile, le donne sono infatti il 48% del personale. Il rispetto della parità di genere è per SNAITECH un valore fondamentale, ed è proprio nell’ottica di valorizzare l’importanza della maternità che la società ha aderito all’iniziativa Bimbi in ufficio, organizzando lo scorso anno una giornata in collaborazione con la Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus.
Il Rapporto restituisce anche un puntuale quadro della società, che nel 2016 ha vissuto un anno di grande evoluzione in seguito al consolidamento della fusione tra Snai e il Gruppo Cogemat/Cogetech. Da questa integrazione è nata SNAITECH, primo operatore sul mercato italiano nel comparto del betting retail, con il 24% del mercato, secondo nel segmento gaming machine (15%) e uno dei principali operatori del comparto dei giochi online. SNAITECH impiega oggi 1.131 dipendenti, a cui si aggiungono le centinaia di dipendenti impiegati nei 1.606 punti vendita in concessione diretta e nei 601 SNAITECH provider.
Dai dati emerge come la fusione abbia dato vita ad un gruppo superiore alla semplice somma delle parti. Nel 2016 la raccolta di SNAITECH si è attestata a 9,9 miliari di euro (+3,7% rispetto al 2015), i ricavi a 898 milioni (+10,2%) e l’Ebitda a 128,3 milioni (+12%). Risultati positivi confermati nel primo semestre 2017, che ha visto il ritorno all’utile dopo molti anni e il debito in miglioramento di 50 milioni di euro. Questi positivi segnali sono stati colti dal mercato, il titolo ha infatti raddoppiato il proprio valore nel giro di un anno, a testimonianza della fiducia che la strategia di SNAITECH ha saputo generare.