La domenica all’Ippodromo SNAI San Siro inizia alle ore 14:10 ed ancora una volta è alternata tra le corse in piano e le prove ad ostacoli. E proprio con i saltatori impegnati nel Cross Country sui 3.000 metri intitolato Paolo Solaroli di Briona. SHAME è stato molto sfortunato finora e non è riuscito a completare il percorso nelle ultime due uscite, ma, esente da errori, resta il migliore in campo. Vanessa Del Cardo, grandissima specialista del cross di Milano, sarà la sua avversaria dichiarata, con un occhio su Astro Benigno, un buon elemento al rientro da un lungo stop.

Si continua a saltare nel Premio Bullona con questa condizionata di buona categoria sui 3.600 metri del percorso in siepi per gli anziani di 5 anni ed oltre. Pochi ma buoni, e soprattutto tutti in grado di poter lottare per il successo, con una lieve preferenza per FINORAS, che ha corso molto bene sulla pista e la distanza un paio di settimane fa. Wodka Wells gli è finito dietro ma tutte le capacità per invertire la linea, e attenzione a Dalton, ancora un po’ acerbo ma senza dubbio con del bel potenziale. Roman rientra con le incognite del caso, e nessuno si dimentica dell’ottimo Morning Star.

La parte in piano comincia con il Premio San Siro, alla terza corsa, tradizionale handicap di buona categoria riservato ai fondisti di 3 anni ed oltre sulla dura distanza dei 3.000 metri di pista grande. Anche in questo caso il campo è ridotto ma i valori sono buonissimi e molto sottili, con il voto finale che si assegna a CASINO, a segno in grande stile nel Monte Rosa e ancora ottimo secondo nel Duca d’Aosta. Burggraf quel giorno arrivò più dietro, ma guadagna un paio di chili e la distanza selettiva è tutta per lui e lo stesso Fast Apollinaire è annunciato in crescita dalla sua vittoria dalla quale si presenta. 

Ancora saltatori, con il Premio Vera Spezia, in un handicap discendente sui 3.600 metri per i 4 anni ed oltre.  Forma generale certamente valida e se Chappy Bros e Jessica Jo arrivano da una vittoria che chiarisce da sola i rispettivi propositi bellicosi, ALBINA può fare quella che gode tra i due litiganti, facendo leva sui recenti piazzamenti senza dubbio molto validi. Gli stessi Accelerator e Madron possono intervenire.

Alla quinta prova, Premio Litta Modi, tocca alle amazzoni e cavalieri, che hanno a disposizione questa affollata reclamare sulla distanza intermedia dei 1.800 metri di pista grande. Carta alla mano MONNA VALLEY resta il punto di riferimento della contesa dall’alto della sua regolarità. No se la porta da casa però perché Vimercati l’ultima volta ha corso molto bene, Duchamp è sempre uno con cui dover fare i conti, Corona D’Arborea vale di più delle ultime due apparizioni e Galis e Stanott sono una coppia di pericolose mine vaganti.

Entra in scena la generazione più giovane nella penultima corsa, la sesta, per il Premio Naviglio Grande, che può contare su questa nursery per i velocisti di discreto livello sui 1.200 metri. Tanti con chance, tra i quali senza dubbio la toscana ELSA DREAM, a dir poco molto sfortunata all’inizio del mese in una situazione simile in cui arrivò quarta senza mai trovare lo spazio giusto per correre. Abbey Road ha vinto bene a reclamare con il piglio giusto per poter puntare al bis ma pure i vari Zar Dei Grif, L’Intoccabile, Sopran Helga, Sir Horus, Sopran Wilma hanno tutti i loro buoni motivi per cercare di farsi sotto.

La domenica all’Ippodromo SNAI San Siro si chiude ancora in dirittura, con il Premio Oglio, un handicap di buon livello sulla distanza minima aperto a tutti. Altra corsa bella tosta, con i tre pesi alti Falest, Diagon Drive e Munfarrid che, al di là degli ultimi risultati, possono tranquillamente chiudere una partita come questa, ma con la nomination che è tutta per PHARAOH, reduce da una vittoria da circoletto rosso a certificare la sua crescita apprezzabilissima. Fireion è un altro che conterebbe tantissimo se fosse al top e ci sono chiare possibilità anche per Lady Cleo.