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Old Fox vince per dispersione il "Guido Clerici" (Foto Dena - Snaitech)
Old Fox, un rientro eccellente
24 Marzo 2018

Primo sabato di corse della stagione a San Siro con un paio di condizionate molto interessanti e la presenza di Cristian Demuro come ospite d’onore. E Demurino ha lasciato il segno in una delle due prove di cartello del pomeriggio, il Premio Guido Clerici, condizionata sui 2000 metri della pista media per tre anni che possono pensare in grande. E dopo la spettacolare performance fornita questo pomeriggio, non vi sono dubbi che possa pensare in grande Old Fox: al rientro dal terzo posto nel Premio Guido Berardelli, il portacolori della Ste.Ma. è piaciuto già al tondino ma è in corsa che ha letteralmente rubato l’occhio con un allungo devastante in retta di arrivo con cui ha disperso i rivali per la pista. Il compagno di training Cat delle Rose ha conquistato un altrettanto chiaro secondo posto su Mensch, all’esordio sulle piste italiane, che correndo all’attesa ha regolato Daritai, Wiesenbach e Time Fatal terminati su una linea. Il vincitore del Berardelli non è dispiaciuto:  il portacolori della scuderia D’Altemps ha corso in maniera prudente considerata il rientro e la resa di chili, la prova gli sarà servita per rodare la condizione.

Non è stato all’altezza delle attese Voice of Love nel Premio Falbrav, l’altra gara di cartello della riunione: netto favorito al betting, il portacolori della scuderia Effevi si è visto sopravanzare al via dal compagno di training Dulciboy, si è presentato in retta ma non è stato in grado di cambiare marcia ai 400 finali. A disputarsi la vittoria nell’ultimo furlong sono stati così Great Aventura e Keplero, con la quattro anni di Cristiano Fais che a sorpresa si è imposta con Silvano Mulas in sella, segnando un passaggio d’età sicuramente promettente. Non al meglio neppure Dulciboy, calato dopo gara di testa, e Dirk, spentosi presto in retta.

Il pomeriggio si è aperto con il Premio Missaglia, un handicap sui 1800 metri della pista media per cavalli di 3 anni e con la vittoria di Marilyn Tango, una delle meno attese: Mariolino Esposito ha montato con fiducia la cavalla allenata da Ilaria Saggiomo, migliorando in curva per vie larghe e andando in pressing a traguardo ancora lontano sul battistrada Zigant: la grigia di Elia Tanghetti è passata in leggero vantaggio ma non ha staccato, e nel finale si è vista avvicinare da Sopran Sussurro, salvando comunque di misura il successo. Zigant si è mantenuto coraggiosamente in quota al terzo posto, mentre Edef Xam ha trovato la migliore azione solo nei 200 finali e ha concluso in crescendo al quarto posto. Il favorito Rocksal (seguito al betting) è apparso in difficoltà già in curva e in retta è rimasto sui suoi passi.

Presentato già pronto da Sergio Dettori in questo rientro, Rossese ha messo il suo sigillo sul Premio Frisozzo, handicap sui 2500 metri in pista media per cavalli anziani: Claudio Colombi ha mantenuto sui primi il portacolori del signor Alberto Ciampa, poi in retta ha mosso sulle orme di Aquileia, che intanto si era sbarazzata del battistrada Monforte, ha agganciato e superato la rivale ai 200 finali e si è difeso dal tentativo di Meantime, avanzata per linee interne e liberatasi dopo qualche intoppo ai 200 finali. Aquileia ha difeso il terzo posto dal finale tardivo di Pillola, che a sua volta ha avuto problemi di “traffico” liberandosi solo ai 300 finali.

Carica di debuttanti (ben quattordici) nel Premio Angelo Gardenghi, per tre anni sui 1800 metri in pista media: ha rispettato il pronostico il favorito Sotsura, un erede di Casamento che Cristian Demuro (al secondo centro del pomeriggio) ha condotto subito in avanti: naturalmente ancora verde, il portacolori della Rencati allenato da Alduino Botti ha allungato in retta e non si è mai fatto avvicinare dai rivali: ci ha provato Terens, anche lui poco lineare nell’azione, ma nei 200 finali ha accusato la fatica ed è stato volato via da Jamin Master e Desire To Fire terminati in linea sul palo per il secondo posto.

Debuttare a cinque anni e andare subito a segno, seppure in una “reclamare”, non è cosa usuale: l’impresa è riuscita a Carriage Triade nel premio Premio Veduggio, la prova per anziani sui 1600 metri della pista media che ha concluso il pomeriggio. Con Claudio Colombi (al bis) in sella, il portacolori di Alberto Morazzoni (che ne è anche l’allenatore) dopo aver corso in pancia al gruppo ha piazzato bel rush ai 200 finali sorvolando i rivali che lo precedevano, mentre Grand Oriente ha vinto la volata per il secondo posto su Lucomagno e Peut Etre Ici.