Sabato pomeriggio, dalle ore 3:05, è in programma una riunione mista all’Ippodromo SNAI San Siro. Ad aprire il convegno, infatti, ci sono i saltatori con il Premio Marco Rocca, una siepi a vendere per gli anziani sui 3.200 metri che ricorda Marco Rocca. Desertmore Hill ha vinto con sicurezza tre settimane fa e può senza dubbio regalare una pronta gioia al suo nuovo team,  ma non avrà vita facile a concedere i chili a due elementi che abbassano il tiro come Archangel Raphael e NOISEMAKER, con quest’ultimo che potrebbe fare il botto costruendo sul buon secondo posto su cui rimane e tornando su una pista più selettiva per lui migliore. Sol Invictus merita ancora rispetto dopo il rientro dal suo lunghissimo stop. 

Poche ma buone le femmine anziane che saranno al via per il Premio Germignana,una condizionata sul doppio chilometro di pista grande. Sunset Key sul suo migliore standard sarebbe quella da battere, ma, sfruttando la forma rodata, GREAT AVENTURA può prendersi la rivincita del Falck, contando anche sul terreno allentato che gradisce. Sadilla ha chiuso lo scorso autunno con un’ascesa pazzesca e pure Enrife ha lo stesso profilo in crescendo, ed entrambe si giocheranno la propria chance.

Si torna a saltare alla terza prova con il Premio Castellazzo, una condizionata di buon livello per gli anziani sui 3.600 metri del percorso in steeple chase. Inciderà molto la condizione, visto che in parecchi rientrano, ma BROUGHTON deve restare in logica pole position nonostante la distanza corta rispetto al suo ideale. A Pigalle e Recently Acquired saranno due rivali poco inclini a fare sconti, così come Sbarazzino e magari anche Duke Is Back che ha vinto bene sulla pista a fine marzo e che prova giustamente ad alzare il tiro.

Ancora femmine di scena per il Mantova, la tradizionale condizionata per le velociste di 3 anni ed oltre sui 1.200 metri in preparazione del Carlo Chiesa di Capannelle. Gruppo logicamente ristretto, con la giovane ATIAM molto attesa per il suo rientro dopo le ottime promesse, con tanto di risultati, fatte a 2 anni. Sarà un test vero quello che avrà di fronte con la tostissima Musa D’Oriente che si ripresenta dopo la passeggiata fatta sul miglio ma che è molto efficace anche su questa distanza. Anche Sopran Verne è un’avversaria molto insidiosa tornando di nuovo sui 1.200 metri e senza dimenticare che lo scorso anno vinse al rientro.

Si resta sempre sui 1.200 metri nel Premio Razza Gerbido, per una maiden per i 3 anni, che è a stretto contatto con la condizionata precedente. L’elemento più in vista è infatti YOU GET ME CRAZY, piazzata di listed che avrebbe avuto tutte le carte in regola per dire la sua nel Mantova, ma che ha preferito cimentarsi in questa compagnia più abbordabile prima di affrontare le anziane nel Carlo Chiesa, ovviamente se il rientro sarà soddisfacente. Dovrà però stare molto attenta a Zeja, autrice di un ottimo esordio contro i maschi separando due elementi molto stimati, con Zengia che è perfetta per fare da terza incomoda.

Tutto da vedere il Piero Pirelli, tradizionale condizionata di preparazione per i migliori 4 anni in vista del loro gruppo 2 in programma tra un mese. Non si può non assegnare la nomination a LIVE YOUR LIFE, straordinario a 3 anni e battuto solo da un vero fenomeno nel Berlingieri; rientra, con le incognite del caso, ma resta l’elemento più in vista. Vermithor dal canto suo si è visto in chiaro progresso in inverno e la vittoria del Criterium di Pisa lo dimostra e attenzione a National Velvet, un importato francese potenzialmente velenoso. Nessuno si dimentica di Aeneas, favorito del Corona Ferrea ma caduto per colpo di un avversario.

Si chiude il sabato all’Ippodromo SNAI San Siro con un handicap di ordinaria amministrazione riservato ai velocisti puri sulla distanza minima, Premio Staffora. La forma generale non è certo il massimo, e allora si tiene buona la linea comune di Roma che ha visto finire secondo e terza ROMANIAN BOY e Bella Senz’Anima, con il primo citato che quel giorno era al rientro e che può pertanto marcare un passo avanti. Thibodeau sta correndo dignitosamente e anche Dirty Move quest’inverno ha colto un paio di piazzamenti in compagnie analoghe.