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Domenica 3 Giugno con il convegno di corse all'Ippodromo SNAI San Siro. Inizio alle ore 15:25. Mancano sette giorni alle Oaks d'Italia
Domenica all’Ippodromo SNAI San Siro, in attesa delle Oaks d’Italia del 10 Giugno
2 Giugno 2018

A sette giorni esatti all’atteso appuntamento con le Oaks d’Italia, questa domenica 3 giugno all’Ippodromo SNAI San Siro si corre dalle ore 15:25 con i puledri di 2 anni protagonisti nell’apertura per le tradizionali prove riservate ai debuttanti che cominciano ad allungare la distanza. Iniziano i maschi con la prova intitolata ad Enrico Baragiola, con un campo interessante per i pedigree impegnati, tra i quali FAULETTE è quello che stuzzica un filo di più. Lo stesso Pas De Chat, suo compagno di training e anche lui proveniente da una scuderia top, è uno pieno di appeal, con Bloody Love e Eagleway subito a ruota. Ovviamente occhio al betting e al tondino.

Sempre la generazione più giovane in azione per la divisione al femminile della prova per le esordienti, Premio Mimma Werner (valido come V7) sui 1.400 metri. Tante al via, e la cosa fa piacere, e in questo caso saranno ancora più preziosi i suggerimenti che ci arriveranno dal mercato e dal tondino. Tanti anche i profili degni di risalto, con WOMAN IN GOLD in maggiore evidenza, un prodotto fatto in casa dalla Incolinx oggetto di qualche buon report. Sugar Beat sarà un’altra tra le più gettonate, con citazione a parte anche per Cima Fire, Green View e Crazy Stupid Love.

Il primo handicap della giornata è il Premio Bellusco, una buona categoria per i 3 anni ed oltre sul doppio chilometro di pista media, dal campo più ridotto rispetto al solito, ma ugualmente incerto ed equilibrato. Seguiamo l’ottima vittoria ottenuta dal giovane 3 anni GUADERIANN contro i suoi coetanei, espressosi in progresso nell’occasione e con tutte le sensazioni per aspettarci un altro passo avanti. Free Passage è un altro che ha trovato un buono standard di rendimento e sarà un osso duro. Re Manfedi, invece, non sta volando nel periodo, ma l’ultima di Roma non è stata malvagia, e attenzione anche ad Americanism, al di sotto delle attese nella sua apparizione più recente, ma stuzzicante in precedenza.

Si rimane nella stessa categoria dell’handicap precedente per quello analogo sul miglio di pista media per i 3 anni ed oltre per il Premio Vedano al Lambro. Gira e rigira può essere la volta buona per PRATO MARIANTE, molto sfortunato l’ultima volta ma in ogni caso vistosi tonico e pimpante al punto giusto. Give A Break dal canto suo è in piena parabola ascendente e nonostante il peso severo può senza dubbio mettere tutti d’accordo. Stundaiu è un altro da prima linea e attenzione a Raise The Bar, che qui non avrà oppositori se decidesse di andare in testa ad impostare, e che sarà a pericoloso se lasciato libero.

Alla quinta prova tocca alle femmine, giovani ed anziane, impegnate in un handicap sul miglio allungato di pista media dall’altissimo tasso di competitività per il Premio Teti. In effetti sono tante quelle che possono vincere, tra le quali senza dubbio WINDY YORK, fuori quadro con le attenuanti l’ultima volta, ma solidissima nella precedente apparizione in uno schema analogo a questo. Nicotera le finì dietro quel giorno ma nella sue corde ha la rivincita, mentre Only For Revenge alza il tiro dopo aver passeggiato contro avversari più deboli. Marea Rosa invece il tiro lo abbassa e torna nella categoria dove aveva colpito, e sarà da vedere il rientro di Coppertone, reduce da tre vittorie di fila a Grosseto. 

In chiusura all’Ippodromo SNAI San Siro è posto il top tecnico del pomeriggio, il Premio Trebbia (V7), condizionata di ottima categoria sulla distanza minima per i velocisti di 3 anni ed oltre che hanno il Bersaglio come prossimo target. Bellissima corsa, con una nomination golosa per DENAAR, forse un po’ deludente dopo il rientro pieno di promesse ma con mezzi e qualità indiscutibili, e decisamente stuzzicante accorciato sullo sprint secco. Tunes Of Glory invece potrebbe essere in difficoltà su questa distanza, ma è un altro giovane di classe. Si rivede Trust You, che se fosse in condizione potrebbe risolverla serenamente, e ovviamente nessuno si dimentica di Harlem Shake, ovviamente dimenticandoci del Tudini. Se poi spuntassero Ipompieridiviggiu o Swallow Street nessuno si sorprenderebbe.