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Appuntamento del giovedì sera, dalle ore 20:20, all'Ippodromo SNAI Sesana (Foto Rosellini - Trenno)
Enrico Bellei e Roberto Vecchione sotto i riflettori
23 Giugno 2018

La stagione di trotto al Sesana è entrata ufficialmente nel vivo questo sabato con il primo convegno in notturna del 2018. Enrico Bellei e Roberto Vecchione si sono divisi la ribalta della serata con tre vittorie a testa, dando un assaggio di quello che potrebbe essere uno dei leit-motiv dell’estate per l’impianto della Valdinievole.

La prova di apertura era il Premio Mauna Kea, un invito per cavalli di 4 anni riservato ai gentlemen: perfettamente affiatata con il suo interprete Cristiano Pepponi, con cui ha centrato sei delle sette corse della carriera, Valchiria Spin ha imposto la sua legge sui rivali. Dopo una partenza prudente, la cavalla di Gabriele Quarneti è risalita al largo raggiungendo il leader Vargas Tav, sembrava già in grado di poter passare quando il rivale si è gettato di galoppo a 350 metri dal traguardo, e così nel finale ha potuto controllare il tentativo di Venusia Jet chiudendo a media di 1.16.2. Giornata-no per Violetta Pisana, superata a sorpresa da Vargas Tav dopo 700 metri e poi presto di galoppo. Vargas Tav ha concluso al terzo posto ma da squalificato per l’errore sul penultimo rettilineo, così il piazzamento è andato a Verace Key che era rimasto lontano al via sbagliando prima dello stacco.

Il sabato di Enrico Bellei al Sesana è cominciato nel Premio Oxery così come si era concluso quello passato, ovvero con una vittoria grazie ad un brillante Zenit del Ronco: secondo dal via, il cavallo di Paolo Pantarotto ha mosso all’attacco al km liquidando in poche battute la battistrada Zahrah, il favorito Zero Nof ne ha seguito le mosse e si è presentato cattivo ma è sbottato improvvisamente di galoppo sull’ultima curva permettendo così al rivale di fare passerella in retta e chiudere in beata solitudine, a media di 1.16.6. Per il secondo posto la stanca Zahrah è stata raggiunta e battuta in zona traguardo da Zaira Sergio. Nelle fasi iniziali avevano sbagliato Zolfo degli Ulivi e Zampillo Op.

Reduce da un paio di prove non troppo fortunate, Urukhai Photo è tornato alla vittoria risolvendo con le maniere forti il Premio Muzzi Air, prova sui 1640 metri riservata a cavalli di cat. D: il cavallo allenato da El Mouloudi Taldaoui e affidato a Roberto Vecchione sul rallentamento del ritmo è presto avanzato ai lati del leader Red Baron e nonostante un giro allo scoperto ha avuto ragione del battistrada, poi superato all’interno anche per il secondo posto da Procella Marina. Perfetto come sempre Roberto Vecchione a dosare le energie del suo allievo e a risolvere una gara tatticamente non facile. Singer del Ronco ha concluso al quarto posto senza trovare le energie per farsi pericoloso in retta nonostante avesse usufruito della scia del vincitore, mentre Tempesta Treb ha chiuso senza spazio.

Il “ciclone” Bellei si è abbattuto poi sul Premio Nepal D’Assia, una prova ad handicap per cavalli di cat. E/G che il driver toscano ha risolto con l’atteso Urbano Bargal: a farne le spese Tania Cr, velocissima dal secondo nastro tanto da figurare al comando in meno di 400 metri ma fallosa al termine della piegata finale quando si apprestava a reggere la bordata del rivale. Urbano Bargal (che sembrava in grado di prevalere comunque) è così passato senza colpo ferire e ha regalato al suo interprete il secondo successo della serata, a media di 1.15.6 sui 2060. L’avvantaggiato Silver Fox è rientrato per il secondo posto al penalizzato Paco Nec, che aveva guidato il treno esterno offrendo una schiena preziosa al vincitore.

Ancora una prova con i nastri, il Premio Palestra Ready di Montecatini, per soli 4 anni, con Enrico Bellei che ha calato il “triplete” con Vanessa Tor. E dire che la cavalla di Gennaro Casillo, che si avviava dal secondo nastro, non era tra le favorite: Vanessa Tor però è partita bene guadagnando subito la seconda pariglia all’esterno dietro Victor Kings, quando quest’ultimo ai 500 finali si è gettato di galoppo è partita alla carica liquidando in poche battute la battistrada Vivien e con 600 finali volati in 42 ha tenuto a distanza di sicurezza l’estrema penalizzata Vodka Bay. Terzo posto a intervallo per l’altro estremo penalizzato Victor dei Ronchi.

La risposta di Roberto Vecchione è iniziata dal Premio Ophrys Dalva, dove Usted Bi ha giustificato le attenzioni ricevute al betting fornendo una prestazione notevole: con il driver aversano in sediolo, il cavallo di Enrico Fiaschi si è impegnato in un generoso percorso esterno ai lati della battistrada Ussola, accentuando il pressing sul penultimo rettilineo quando Tops Holz si è unito alla coppia in terza ruota. Usted Bi è passato al comando dopo il km ed è rimasto solitario in avanti quando Tops Holz si è gettato di galoppo, e nonostante la spesa evidente è riuscito a mantenersi chiaramente in vantaggio sino in fondo, chiudendo a media di 1.15.1. La volata per il secondo posto ha visto emergere Tome’ dei Greppi su Pickering e Ussola.

In chiusura il “pareggio” tra i due top driver sancito dalla vittoria da netta favorita di Zarina Cr nel Premio Baccaredo, tra l’altro mettendo ko il diretto rivale e la sua Zarina del Colle, di galoppo al km nel tentativo di arginare l’attacco della cavalla di El Mouloudi Taldaoui, che così si è isolata in avanti confermando la splendida forma recente. Per le piazze Zerogravity Fi ha preceduto Zeudy Mask.

Due turni di qualifiche per i 2 anni prima dell’inizio delle corse: ottima impressione per A Sexyvis Par (f.bo., Yankee Slide e Magna Vis Par), portacolori del signor Roberto Cesaro protagonista con il suo preparatore Antonio Velotti di un brillante percorso al comando in 1.17.7: qualificate anche Expensive Attitude (f.b., Muscle Hill e Windylane Hanover, E. Bondo, 1.19), Ain’t She Sweet (f.bo. Voltigeur The Myrt e Majestic Angel, H. Ehlert, 1.19.7), America Stecca (f.s. Napoleon Bar e New Ginevra Bar, U. Todisco, 1.22.6) e Akab Wise As (m.b. Cantab Hall e Winky’s Truffle, M. Barbini), quest’ultimo in 1.23 ma dopo svarione nella fase iniziale. Nell’altra prova, in evidenza Eric The Eel (m.b. Muscle Hill e Laurel America), un allievo di Erik Bondo che ha chiuso con 600 finali in 45.5, per gran parte all’esterno, in un complessivo 1.18.4: qualificati anche Ares Caf (m.b. Ideale Luis e Ira Caf, e. Moni, 1.18.9), America Ek (f.b., Varenne e Loren Ek, Holger Ehlert, 1.19) e Alba dei Greppi (f.b., Exploit Caf e Ilu Babor, 1.21.3).