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Sabato con un convegno dedicato ai Gentleman all'Ippodromo SNAI Sesana. Inizio del programma dalle ore 20:25 (Foto Rosellini - Snaitech)
Ultramar Bi non delude
28 Giugno 2018

Primo giovedì della stagione al Sesana di Montecatini. Enrico Bellei ha riscattato una serata sino a quel momento avara di soddisfazioni imponendosi con l’attesa Ultramar Bi nella prova più importante della riunione, Premio Memorial Davide Baldi, handicap ad invito abbinato alla scommessa Tris/Quartè/Quintè. La corsa ha visto Theodora Op andare davanti su Sartilia Mail e scandire ritmo regolare, con il solo Spirit Roby a provare a smuovere le acque portandosi con un gran volo ai fianchi della battistrada quando mancavano due giri al termine. Calma piatta sino ai 600 finali, poi sulla battistrada sono piombati i “cattivi”, Really Dl, Un De Bay e, appunto Ultramar Bi: in retta Un de Bay è passato, ma con precisione chirurgica Ultramar Bi è venuta a batterla a media di 1.17.1 sui 2860 metri. Really Dl ha chiuso al terzo posto, a centro pista Ramirez Bond è emerso al quarto su Sartilia Mail filtrata all’interno. A ridosso Super Op e Turbo Capar, che era partito benissimo sistemandosi terzo in corda.

Colpo di scena nel Premio Tie Break Park con l’errore della favoritissima Zaira Dvs quando era già al comando. E’ andata davanti la compagna di allenamento Zambia Op, che però dopo un km tutto sommato tranquillo in 1.18.4, si è ritrovata a corto di argomenti ai 600 finali, avvicinata e poi sopravanzata all’imbocco dell’ultima curva da Zerlina del Ronco e da Zebu’ Dipa proteso in terza ruota. In retta la cavalla di Felice Facci è definitivamente passata per imporsi a media di 1.17.9, seguita al traguardo da Zebu’ Dipa mentre Zambia Op ha salvato il terzo posto da Zeila Mj.

Anziani di cat. F confronto sul miglio nel Premio Norinka Om: Sharm El Sheikh ha respinto al via Thanks For All e ha provato a tenere chiusa la rivale tenendosi ai lati un Rabat dei Greppi coriaceo nel mantenersi in quota nonostante il ritmo tutt’altro che disprezzabile imposto dal battistrada (km in 1.16.7): in retta Sharm ha dovuto inevitabilmente allungare, ciò ha permesso a Thanks For All di liberarsi e in pochi metri la cavalla di Orlando Orlandi ha piazzato bel cambio di marcia e si è imposta a media di 1.15, mentre lo stanco Sharm El Sheik ha ceduto anche il secondo posto ad un ottimo Unno Op, liberatosi dalla quarta posizione in corda solo a metà dell’ultima piegata e autore di un finalone a centro pista piombando sui primi in zona traguardo.

Gran bella dimostrazione di forza di Vampiresa nel Premio Racines Wf, invito sui 1640 metri per femmine di 4 anni: la portacolori della scuderia Bellosguardo, con Francesco Facci in veste di trainer e guidatore, si è impegnata in una graduale risalita all’esterno, ha affiancato la battistrada Violetta Pisana sull’ultima curva e in retta ne ha disposto con grande facilità, vincendo in 1.16 senza neppure essere richiesta. Valchiria Ors ne ha preso la scia all’esterno nell’ultimo giro e l’ha seguita al traguardo precedendo per il secondo posto la battistrada Violetta Pisana, che pure era andata via a discreto ritmo (km in 1.17.8) nel tentativo di far pesare il percorso all’attaccante. Deludente la favorita Velvet Ferm, apparsa in difficoltà ai 600 finali, poi ricongiuntasi ma senza mai riuscire a rendersi realmente minacciosa.

Altro netto favorito in bianco nel Premio Smart Sel, prova sui 1640 metri per cavalli di tre anni affidati ai gentleman, con l’ospite Zenith Power, con Filippo Monti in sediolo, incapace di entrare nel vivo della corsa, forse anche perché “irretita” dalla melina attuata in avanti da Zefir delle Badie (metà gara in 50.2). Molto più pimpante è apparsa Zilli, che Pierluigi Giannoni ha mosso in terza ruota dalla seconda pariglia a metà gara puntando sulla battistrada costringendola ad aumentare il ritmo: al termine di una lunga progressione, la cavalla di Tommaso Di Lorenzo ha avuto finalmente ragione di Zefir delle Badie e si è imposta media di 1.18.8, mentre più indietro Zenith Power è rientrata a Zeiss dei Greppi per il terzo posto.

Nel Premio Olinsky, prova sui 1640 metri per cavalli di cat. G, agevolata dagli errori di Red Moon Mb e Pepe Tav, Ultraledy Grad ha conquistato il comando e ha subito rallentato il ritmo: sull’avanzata di Sarule la portacolori della scuderia Roberto, con Roberto Gradi in sediolo, ha cambiato decisamente marcia e sull’ultima curva si è staccata per centrare una netta affermazione, a media di 1.15.9. Sarule è scesa seconda sul calo di Radames Egral e ha fatto sua la seconda moneta sfuggendo al finale tardivo di Ustica Trgf.

Dopo il successo nella Tris, Enrico Bellei si è prontamente ripetuto con la favorita Viscaccia Jet nel Premio Indio D’Assia, reclamare sui 1640 metri per cavalli di 4 anni: c’è voluta però tutta la grinta del top driver toscano per portare al palo la cavalla di Gennaro Casillo, che dopo essere andata facilmente al comando e aver gestito il ritmo nella prima parte di gara, è stata duramente impegnata a più riprese da Viola Orsini, che ha reiterato gli attacchi sino in fondo. Viscaccia Jet si è salvata  tagliando per prima il traguardo a media di 1.15.5, pur peggiorando l’andatura in retta. Viola Orsini ottima seconda e altrettanto valido terzo Victory Grad, che aveva guidato il treno esterno.