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Chestnut Honey e Dario Vargiu (Foto Dena - SNAITECH)
La riapertura nel segno dei Botti
1 Settembre 2018

La riapertura stagionale di San Siro è un evento sempre atteso. Bentornati. Si ri-parte con il sempreverde Presley (Gladiatorus), che porta ad 11 le vittorie in carriera dopo percorso gagliardo all’avanguardia, allungo studiato e mirato alle prime tribune, stacco conclusivo. Favorito con quota in salita da 1,70 ad 1,80. Prima corsa primo Botti-Vargiu.Perego (Mujahid) sfodera un’ottima prestazione al rientro, e sarà da seguire presto.

Seconda corsa una volata in pista dritta valevole come II Tris ha visto la vittoria a sorpresa, 8 a 1, ma netta nella misura, della rientrante toscana Happy Queen (Mayson). Subito sistemata in prima linea, comoda all’appoggio nella mani di Andrea Fele, non appena richiesta, ha mostrato un notevole cambio di marcia. Dimostrandosi estremamente adatta alla pista dritta. Bravo veramente tutto il team. Marcatore completato dall’altro toscano Love Emperor (Holy Roman Emperor), ottima trasferta anche per Silvia Casati, e Munfarrid (Showcasing).

Nella condizionata femmine era vociferata la debuttante Botti / Effevi  Fullness of Life (Holy Roman Emperor), acquistata per 30,000 Euro alle ultime aste SGA. Molto professionale per essere all’esordio assoluto, la baia ha impostato in avanti, ed ha allungato da lontano in retta, per  respingere l’altra più attesa Lamaire (Casamento), mossasi quasi furtiva all’esterno. Pregevole finale tra le due, che hanno dato vita a 200 metri finali combattuti ed incerti. Seconda vittoria di forza per “bull-dog” Vargiu.

La corsa più interessante della serata vedeva il favorito (1.7 q.f.)  Chestnut Honey (No Nay Never), impostare in avanti ed aumentare andatura già ai 400 metri finali. You Better Run (Thewayyouare), principale alternativa, si presentava all’appoggio all’interno del favorito, fornendo un primo allungo, ma non perseverando. Esame distanza non superato. L’affondo più pericoloso è stato quindi quello di Out of Time (Sakhee’ Secret), che ha messo anche il muso avanti a Chestnut Honey, il quale con il “mastino” Dario Vargiu, terza vittoria su quattro monte, rientrava bene al rivale. Rivedibile Endspiel (Born to Sea), caratteriale nonostante l’ausilio del para-ombre laterale.

Arrivo all’inglese nell’handicap sui 1400 metri, con ben 5 cavalli in linea nei 200 metri finali: Time Sky (Mujahid), si è reso autore di sprint conclusivo molto efficace, capace di piegare nei pressi del palo il leader generoso Dress Drive (Yeats), Universo Cery (Mujahid), finito bene da lontano, Stundaiu (Colossus) regolare, ed Hawort (  Showcasing  ) passibile di progresso.

Chiusura di serata nel segno di Endo Botti / Cristiana Brivio che hanno presentato la rientrante Party Goer (Intense Focus) in versione super: in testa, allunga e stacca. Netta e da annotare anche per un prossimo imminente bis. Ad una categoria abbondante le piazze hanno premiato Yakima( Dutch Art), Reine Vraie (Campanologist) e Ballot Box(Big Bad Bob) quest’ultima autrice di notevole finale da posizione scomoda.