NEWS
Dante's Peak precede Its The Only Way sul traguardo del Premio San Giorgio (Foto Dena - Snaitech)
Dante’s Peak travolgente
25 Maggio 2019

Sette le corse del programma di sabato a San Siro, su tutte il Premio San Giorgio,  condizionata sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di tre anni in cui si guardava soprattutto a Its The Only Way, reduce dal secondo posto nel Premio Pisa vinto da Out of Time, poi vincitore del Parioli. E’ arrivata invece la vittoria inattesa dell’ospite Dante’s Peak, che nella Listed a San Rossore aveva perso abbastanza chiaramente il confronto con il rivale di Santini terminando quinto ma che stavolta, con 3 chili di vantaggio, ha saputo invertire la linea: con in sella Tore Sulas (che lo aveva interpretato anche in Ungheria) il portacolori della Stall Almodo allenato da Gabor Maronka ha avvicinato progressivamente il rivale, velocissimo come sempre nella prima frazione, ha ingaggiato un bel duello nei 300 finali ed è passato chiaramente nelle ultime battute. Vabobos, Filo Boy e Siculi sono stati gli unici a tenere il contatto sul cambio di ritmo in una virtuale seconda linea e sono terminati nell’ordine sul traguardo.

I tre anni avevano a disposizione anche due Handicap Limitati, il primo dei quali era il Premio Piazzale Lotto, sui 2000 metri in pista media. La scuderia Gonnelli è in grande ordine, l’ennesima conferma è arrivata con un cresciuto Sopran Dante: terzo dal via, il portacolori di Rolando Gonnelli con in sella Luca Maniezzi (autore di un doppio nel pomeriggio) ha mosso in retta seguendo Commander Girl che si era lanciata all’inseguimento del fuggitivo L’Impeccabile e nei 200 finali è passato di slancio. A centro pista sono finiti forte Whispered Dream e Shikami, terminatinell’ordine alle piazze mentre Commander Girl è calata dopo essere passata per prima ai 250 finali.

Nel Premio Viale Caprilli, l’HL sui 1600 metri in pista media, si è rivisto un Siberius di nuovo brillante: dopo la vittoria di ottobre in maiden (davanti a Elisa Again) il cavallo di Cristiano Fais sembrava essersi un filo smarrito, ma accorciando alla distanza del miglio ha ritrovato il passo migliore e con in sella Claudio Colombi ha siglato di forza la prova sottomettendo dopo bel testa a testa nell’ultimo furlong una coriacea My Grey Hope, quest’ultima avanzata lungo lo steccato in scia al battistrada Agramante, rimasto al terzo posto.

Due anche le prove riservate ai cavalieri e alle amazzoni. Il Premio Luigi di Grazzano Visconti, la reclamare sui 1500 metri in pista media per cavalli di 4 anni e oltre, ha visto la fuga in avanti di Dream Spirit, che ai 200 finali si è presentato ancora in buon vantaggio: nell’ultimo furlong però Zar dei Grif, sospinto energicamente da Fabrizio Mazzoleni, ha trovato una pedalata efficace e ha coronato un’insperata rincorsa passando nelle ultime battute. Terzo posto per Jak du Lak, venuto a regolare Ali’s Legend che aveva guidato il gruppo all’inseguimento del fuggitivo.

La Finale del Trofeo Agri Challenge intitolato ad Ines e Sebastiano Bottanelli ha visto la vittoria di Ficus Jode, montato dal solito, impeccabile Antonio Ferramosca: sfruttando un varco interno, il cavallo allenato da Giuliana Foglia ha superato ai 400 finali il battistrada Faraon, poi il suo cavaliere è stato bravo a temporeggiare il più a lungo possibile prima di allungare e sottrarsi con grinta all’affondo di Corona D’Arborea e da quello di Carriage Trade, tutti filtrati per linee interne.

Bellissimo il testa a testa che ha visto protagonisti Linder, con in sella Luca Maniezzi, e Notturno Ligure con Dario Vargiu nel Premio Barlassina, l’handicap sui 2000 metri in pista media per cavalli di 4 anni e oltre: i due si sono staccati in lotta nei 350 finali e se le sono “date” sino alla fine, con il dormelliano allenato da Riccardo Santini che nelle ultime battute ha finalmente domato l’irriducibile rivale. Terzo posto a intervallo per Tommy Tony su Free Passage.

Retrocesso all’ultima uscita, Cool Climate si è “rifatto” nel Premio Cesano Maderno, l’handicap sui 1600 metri in pista media per cavalli di 4 anni e oltre, con un perfetto percorso di testa: con in sella Dario Di Tocco, il cavallo di Marco Gasparini ha potuto gestire il ritmo per gran parte del percorso, quindi ai 400 finali ha allungato in progressione e si è sottratto abbastanza agevolmente alla ricorsa di So You Zen, l’unico in grado di recuperare qualcosa sul vincitore. Arnad ha concluso al terzo posto su Pancake.