L’evento “pilota“, primo in Italia, dello “Special Horse Day“ creato dalla FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) della Toscana, è stato programmato all’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme durante l’intera giornata di domenica 7 luglio. Neppure due abbondanti acquazzoni, che si sono abbattuti durante la mattinata sulla città termale, hanno fermato un’iniziativa unica nel suo genere e che, sicuramente, verrà ripetuta in futuro. Grazie alla collaborazione di Snaitech, proprietaria dell’impianto del trotto montecatinese, ben 50 atleti con disabilità, in compagnia di 15 tecnici federali, 6 giudici federali e oltre 400 spettatori, sono stati accolti e hanno partecipato ad una kermesse sportiva dedicata alla disciplina equestre e alla sensibilizzazione dell’inclusione dei diversamente abili nelle varie attività agonistiche.
Sostenuta dal Comune di Montecatini Terme e dal Comitato Italiano Paralimpico, l’organizzazione ha visto la fattiva collaborazione dell’Associazione Il Cavallo e l’uomo e il supporto dei Rotary Club di Firenze e Pisa Pacinotti, oltre che dalle aziende Cavalleria Toscana e Estra SpA.
Il Comitato FISE Regione Toscana è stato rappresentato dal presidente Massimo Petaccia, ideatore e responsabile del progetto inclusivo sport equestri e degli “Special Horse Day”, che ha centrato pienamente l’obiettivo di questo appuntamento, e cioè di eliminare le barriere per una totale inclusione dei diversamente abili nel mondo sportivo comune. Presenti alla domenica di festa, di sport e sociale anche il sindaco di Montecatini Terme, Luca Baroncini, l’atleta paralimpica ben 23 volte campionessa italiana di equitazione nella disciplina paradressage e tre volte campionessa del mondo, Sara Morganti, e Massimo Porciani, rappresentante organi territoriali regionali del Comitato Italiano Paralimpico. Sempre durante la giornata Jonathan Sitzia, co-proprietario e co-fondatore di Cavalleria Toscana ha presentato il progetto World Soul.
La finalità di questo progetto è di rendere possibile, grazie alla docilità e alla sensibilità del cavallo, un percorso in cui i soggetti con disabilità fisiche e di carattere psichico possano approcciare ad una fase di riabilitazione attraverso l’ippoterapia per progredire fino ad un livello di preparazione ludico-addestrativa e raggiungere come step ultimo la pratica di equitazione paralimpica.