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Golden Dubawi precede Resident Evil sul traguardo del Premio Sirmione (Foto Dena - Snaitech)
Golden Dubawi, pronta conferma
24 Marzo 2021

Secondo infrasettimanale del 2021 dall’ippodromo San Siro di Milano: gran parte del programma era a disposizione dei purosangue di 3 anni, compresa la prova tecnicamente più interessante, il Premio Sirmione, la condizionata sui 1800 metri che potrebbe rivelare qualche prospetto con ambizioni classiche. Sicuramente dopo la prova di oggi può continuare a pensare in grande Golden Dubawi, cavallo dalla genealogia importante che già si presentava nel ruolo di osservato speciale dopo il debutto vittorioso a Capannelle risalente a novembre. Il portacolori della Blueberry ha superato bene l’esame: più del distacco conta l’impressione visiva, che nel caso specifico ci dice di un soggetto con margini di progresso evidenti, come è naturale che sia, ma comunque già capace di far intravedere potenzialità notevoli. Claudio Colombi ha piazzato il suo allievo in seconda posizione alle spalle di Introvert, il quale si è incaricato di dettare un ritmo regolare: ai 400 finali Golden Dubawi si è presentato molto “confident” al lati del battistrada, se n’è sbarazzato appena si è profilata minacciosa la sagoma di Resident Evil e ha allungato, tenuto costantemente “sveglio” dal suo interprete ma ripartendo bene agli attacchi del rivale. Buona impressione anche per Resident Evil, mentre Hard Worker ha chiuso al terzo su Introvert e Wopart.

Ha aperto il pomeriggio il Premio Arera, un handicap sui 2400 metri per cavalli di 3 anni. Interpretata con bel senso del traguardo da Stefano Raimondo Saiu e agevolata dal ritmo brillante imposto dal battistrada Innuendo, è stata La Vigna a proporre le battute migliori in retta: la cavalla del Team Gonnelli ha faticato a trovare la giusta azione, poi nei 300 finali si è finalmente ingambata e nelle ultime battute è passata battendo Miss Pasta e l’attesa Grand Revenge, mentre Innuendo in calo ha chiuso al quarto posto.

Ancora sui 2400 metri, ma con gli anziani in pista, nel Premio Baitone, e prima vittoria in carriera per Ceraunavolta: sempre nelle retrovie, la cavalla di Francesca Turri e Marco Gasparini montata dall’allievo Giuseppe Cultraro è avanzata tra i cavalli in dirittura, e, una volta reperito il varco, ha tirato fuori la zampata vincente nei 250 finali facendo felici quanto l’avevano appoggiata al betting. A centro pista Shamando ha coronato una costante progressione chiudendo secondo su Secret Mountain, che per prima era passata lungo lo steccato ai 250 finali ma senza riuscire a staccare, con Rapture quarta a contatto, pure lei finendo bene in mezzo alla pista.

I cavalli di 3 anni tornavano in azione nel Premio Cesate ma sui 1700 metri e a reclamare e colpo grosso di Kenji, presentatasi “a fari spenti” all’appuntamento dopo un debutto pisano che aveva detto poco. In corsa invece la cavalla di Renato Discepolo con Silvano Mulas in sella  ha mostrato un altro volto, è uscita dal gruppo ai 250 finali e ha piazzato rush incisivo regolando l’attesa Regina di Cuori e la generosa battistrada Vicky.

Sopran Tucano e Sonova Beach erano terminati nell’ordine sui 1500 metri in pista media a fine ottobre: a distanza di quasi cinque mesi, l’accoppiata si è ripetuta nel premio Rho, l’handicap sui 1800 metri in pista circolare. Nonostante la diversa sistemazione ponderale, il cavallo di Leonardo Ciampoli ha saputo confermare la linea, e lo ha fatto anche in bello stile grazie anche ad una intelligente interpretazione di Walter Gambarota: in testa dall’apertura delle gabbie, il cavallo di Bruno Grizzetti non si è opposto all’arrembante Time Out, che era avanzato prepotentemente dopo partenza incerta passando in vantaggio in curva: in retta il figlio di Anjal si è prontamente riproposto, ha completato il controsorpasso e ha allungato sicuro eludendo la rincorsa della rivale, mentre Capotempesta ha fatto sua la terza moneta.

Seconda vittorie in tre uscite per la brillante Contagocce. Dopo la vittoria nella debuttanti pisana intitolata ad Alessia Franchini, la portacolori di Francesca Turi ha superato brillantemente l’esame con i 1400 metri della dirittura di San Siro: a ridosso del leader Agenore, Andrea Fele ha atteso che il rivale spendesse le migliori energie per ribattere all’attacco di Brazen Air, quindi è entrato in azione nell’ultimo furlong e ha piegato di forza battistrada, con Penny Billy senza troppo spazio alla fine prevalente per il terzo su Brazen Air, in leggera flessione. Doppio nel pomeriggio per la connection Turri /Gasparini.

Sabbia o erba, Varese o Milano: il feeling tra Alshalaal e Danila Cherio è scolpito nella pietra, e il Premio Luigi di Grazzano Visconti, l’handicap sui 1600 metri per cavalieri e amazzoni, ha registrato il quinto successo per la coppia formata dal figlio di Arcano e alla sua brava e grintosa proprietaria: l’allievo di Eugenio Golden ha sfruttato brillantemente l’attacco prematuro portato da Smart As A Cat alla leaser Diavolaccia, è partito in contropiede a inizio dirittura per vincere la resistenza della generosa battistrada e ha allungato sottraendosi al finale di Pinky Guy, mentre la stoica Diavolaccia pur stremata ha chiuso ancora al terzo posto.l