Convegno infrasettimanale da San Siro diviso tra ostacoli e piano e, come di consueto, ai saltatori era riservata la prima parte del programma. I 3 anni che strizzano l’occhio al Giulio Berlingieri si ritrovavano a confronto nel Premio Dei Novizi, la condizionata sui 3200 metri del percorso in siepi alla quale Callistemon si presentava con i galloni di chiaro favorito guadagnati con l’affermazione perentoria nel Premio Primi Salti: linea però ribaltata, e in maniera netta, da Ocean Life che in quella occasione era terminato terzo (correndo bene però, nonostante un paio di errori nei salti) e oggi ha dominato il campo producendosi in un allungo al quale il portacolori di Christian Troger ha provato vanamente a replicare ma che alla fine gli è probabilmente costato anche il secondo posto visto che in retta è stato sopravanzato dal sorprendente Sopran Malizioso, che dei due di Paolo Favero era il soggetto meno quotato. Tornando sul vincitore, il polacco allenato da Robert Swiatek e montato da Pavel Slozil ha sicuramente segnato un consistente e logico progresso di condizione rispetto alla prova precedente: potrebbe avere ulteriori margini di progresso e dopo questo netto successo (10 lunghezze) si candida ad un ruolo di primo piano per il Gruppo 3 del 9 maggio. Anche la battistrada Jean Blue, che aveva risposto alle “punzecchiature” di Callistemon durante il percorso, è calata nel tratto finale chiudendo quarta.
Il favorito Gatsby non ha invece deluso nell’altra prova principale del programma in ostacoli, il Premio Spegasso, la condizionata sui 3600 metri in steeple per cavalli di 4 anni: ma l’allievo di Pavel Tuma si è dovuto impegnare a fondo per venire a capo dell’opposizione, prima per piegare la resistenza di Tancarville, con il quale si era staccato in testa a testa sulla diagonale breve, poi per ribattere al ritorno di Salcret, che dopo aver condotto a lungo le operazioni, si è riproposto coraggiosamente in retta approfittando di una sbavatura del rivale sull’ultimo salto e costringendo Jan Falteisek a fare ricorso a tutta la sua energie per portare in porto la vittoria.
Di training straniero anche gli altri due vincitori in ostacoli del pomeriggio: nel Premio Cogne, la maiden/vendere sui 3200 metri in siepi per cavalli di 4 anni, non ha deluso l’atteso Ventura Bounty, che ha confermato la bontà del secondo posto nel Premio Marco Rocca dietro No Profit, e questo nonostante un viaggio di trasferimento all’ippodromo parecchio travagliato a causa di un incidente che lo ha costretto ad una lunghissima sosta in van. Con Josef Bartos in sella per il training di Josef Vana jr, il portacolori della scuderia Aichner ha pedinato Conquenado, ha provato l’allungo al termine della diagonale breve e pur saltando male l’ultimo ostacolo, ha saputo reagire all’attacco di Urban Hero salvando un minimo vantaggio. Best Adress più indietro ha preceduto Conquenado per il terzo posto.
Dopo Vana jr, toccava a papà Josef sr, che nel Premio Bullona, l’handicap sui 3200 metri in siepi per anziani, ha presentato un Natam già bello pimpante nonostante non corresse da fine ottobre: maturato anche “di testa” (e difatti presentato senza alcun equipaggiamento accessorio), il figlio di So You Think si è imposto “con le maniere forti” producendo uno strappo importante sulla diagonale lunga al quale i rivali non sono riusciti a replicare regalando a Pavel Slozil il primo dei due successi di giornata. Let It Go Papa ha provato a seguire il vincitore ma nel tratto finale è stato sopravanzato dall’alleato Aventus.
Il Premio Falbrav, la condizionata sui 2000 metri in pista grande per cavalli anziani, era il piatto forte del programma in piano. E’ bastata un pò di pioggia perché Siberius tornasse sui suoi standard e riscattasse prontamente la prestazione opaca del Premio Mario Locatelli: con Silvano Mulas sempre in totale controllo della situazione, il portacolori di Anna Litta Modignani allenato da Cristiano Fais in retta ha subito mosso dalla scia del battistrada Smart Dude, ha temporeggiato ai lati del rivale sino ai 300 finali e ha poi allungato sicuro, mai impensierito da Agnes che alla fine è emersa al secondo posto su Smart Dude: Santa Rita, probabilmente bisognosa del rientro, è rimasta un pò sul passo sull’accelerazione a metà retta e ha chiuso quarta a intervallo.
Affermazione “disarmante” di Mister B nel Premio Vaprio D’Adda, l’handicap sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni: presa confidenza con le piste italiane, l’ex inglese passato in allenamento a Eugenio Goldin ha colpito duro al primo tentativo in handicap. Con Ivan Rossi in sella, Mister B si è mantenuto largo, si è presentato ai lati di Papaghena ai 400 finali e, dopo aver temporeggiato, ha allungato facile appena richiesto blandamente dal suo interprete, vincendo con il minimo sforzo. Semplicione ha seguito le mosse del vincitore in mezzo alla pista svettando su Papaghena per il secondo posto.
Dopo aver centrato domenica i primi due successi della sua carriera italiana, Gabriele Malune ha firmato la prima vittoria per Bruno Grizzetti (che è anche il proprietario della vincitrice) grazie all’assolo di Gaeta nel Premio Noviglio, l’handicap sui 1800 metri in pista media per cavalli di 3 anni: la figlia di Ramonti si è esibita in un perfetto coast to coast con tanto di stacco perentorio in retta, lasciando i rivali a lunghezze: tra questi Regina di Cuori ha preceduto per il secondo posto Blu Air Tucker.