L’appuntamento del mercoledì all’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano è tutto da vivere. Dalle ore 13:55 il 12 maggio il programma strutturato su sei prove con tanto spazio per i cavalli di 3 anni, tra cui spicca il Premio Lodi Vecchio alla 2^ corsa. Ma vediamo nel dettaglio cosa riserva il pomeriggio milanese con la riunione sempre a porte chiuse al pubblico.
PRIMA CORSA – PREMIO ADAMELLO
Apertura di programma con un handicap per i fondisti sul miglio e mezzo allungato di pista media. La distanza sarà il fattore decisivo dal momento che rappresenta una novità per tutti, con linee e riferimenti che pertanto potrebbero essere completamente ribaltati, anche se la vittoria appena centrata da SISTER NIGHT contro alcuni degli avversari odierni è stata talmente perentoria dal rendere troppo difficile andarle contro. Isabel Di Breme e Tiara sono le più indicate per il tentativo di rivincita, anche se la rivale più pericolosa potrebbe essere Maisimileaquesta, che abbassa il tiro e che in inverno aveva dimostrato di gradire la distanza.
SECONDA CORSA – PREMIO LODI VECCHIO
Ecco subito il Lodi Vecchio, condizionata sul doppio chilometro di pista media per i 3 anni, che può essere o l’ultimo trampolino o la consolazione per il Derby. Per il primo caso, a livello di puri fascino e suggestione GOLDEN DUBAWI è quello che emerge dal gruppetto, tenuto conto di una certa immaturità e di una prestazione nel Botticelli da non giudicare in maniera troppo severa. Bulldozer e Devolvido, tra loro virtualmente inseparabili, sono altri due pretendenti tanto logici quanto pericolosi, mentre Midnight Season e Maltasar provano ad allungare la distanza alla ricerca di un progresso non impossibile.
TERZA CORSA – PREMIO CIEFFEDI
Sempre in prospettiva Derby è collocata la maiden sui 2.200 metri di pista media, ovviamente per i 3 anni. Delle tre maiden questa è la più nebulosa alla vigilia, anche se, senza inventare niente, MILANOLIGHT rappresenta una base bella solida, soprattutto dopo la prestazione ampiamente convincente fornita su questa stessa distanza alle Capannelle. Su quello che si è visto in pista Tower Of Texas è il rivale dichiarato, mentre Velo Dipinto ha suggerito di poter correre in deciso progresso dal doppio chilometro in su. Occhio infine ad Amico Speciale e Rose Of Thunder, un paio di debuttanti da monitorare sul mercato e al tondino che nascono bene e che provengono da training top.
QUARTA CORSA – PREMIO SCUDERIA DIAMANTE
Tocca ai velocisti giovani, per la maiden sui 1.200 metri in dirittura. Non si fa certo fatica a trovare dei possibili candidati, con una lieve preferenza per CHIC, che ha provato ad allungare sul miglio correndo dignitosamente, ma che si era messo in luce migliore in precedenza sulla velocità. Sabar invece ha un po’ deluso alla seconda stagionale dopo l’ottimo rientro, ma se dovesse ripetere quel numero sarebbe un osso durissimo, e se Stella Di Breme e Funny Version sono altre due con il coltello tra i denti, bisognerà fare i conti anche con Killachy Dream, Falabrac e Urban Step.
QUINTA CORSA – PREMIO IL PARALUPO
L’ultima delle tre maiden per i 3 anni è quella sul miglio di posta media. Il più convincente della compagnia è GRAND EL CHAPO, che dopo una seconda uscita così così, si è riscattato subito con un piazzamento decisamente valido che potrebbe addirittura bastare per risolvere la partita odierna. Quel che è certo è che non potrà permettersi distrazioni, visto che Fairy May e Haimanot saranno due avversarie assolutamente ostiche, e Giaman arriva da un debutto pieno di promesse dal quale è atteso in progresso. C’è anche Cima Sound, ancora molto verde ma di certo uno che non si può e non si deve sottovalutare.
SESTA CORSA – PREMIO LUCIO E LUDOVICA ALBERTONI
Il bel infrasettimanale all’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano si chiude con le amazzoni e i cavalieri con l’handicap sui 2.000 metri intitolato a Lucio e Ludovica Albertoni. Tornando su una distanza più lunga e confidando in uno schema più fortunato rispetto alla Finale del GP Bottanelli, AGENT ZERO può essere il nome giusto, con una quota che dovrebbe ingolosire ancora di più. Evil Weapon, Angel Spring, Voluntary e Hammerstein, indicati in un sottilissimo ordine di preferenza, sono tutti serenamente in grado di puntare al bottino pieno, senza dimenticare Zar Dei Grif, che rientra da tempo ma che resta sempre un elemento ottimo ed ultraconcreto.