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Charles Op (C. Ferranti) piega Conrad di Poggio nel Premio Zamia Fc (Foto Rosellini - Snaitech)
Charles Op riprende la marcia
31 Luglio 2021

Ultimo appuntamento del mese di luglio con il trotto al Sesana. La prova tecnicamente più interessante era il Premio Zamia Fc, una condizionata per cavalli i 3 anni a confronto sul miglio. A sette giorni dall’infruttuoso tentativo nel Società Terme di Montecatini, Charles Op veniva prontamente riproposto partendo nel ruolo di favorito: con Cesare Ferranti in sediolo, l’allievo di Lucio Colletti ha saputo onorare il pronostico, ma ha trovato in Conrad di Poggio un rivale deciso a mettergli i bastoni tra le ruote: il portacolori della scuderia Mistero è infatti andato al comando e ha provato la fuga a traguardo lontano, allungando secco ai 600 finali: Charles Op è rimasto un pò sorpreso sul cambio di ritmo, ma è riuscito a scendere secondo scavalcando Cupido degli Dei e poi nei 300 finali ha riavvicinato il fuggitivo per passare nei 50 finali centrando la settima vittoria della carriera, a media di 1.15.7. Confermato l’ottimo momento di scuderia del trainer palermitano, che con i cavalli “fatti in casa” (Charles Op è un figlio di Mack Grace Sm) sta facendo davvero bene. Conrad di Poggio ci ha provato sparando le cartucce sul penultimo rettilineo, ma si è dovuto inchinare ad un rivale che già in passato aveva dimostrato di avere anche una buona tempra da combattente. Per il terzo posto, a intervallo Cupido degli Dei ha preceduto Conan Op.

Cesare Ferranti era già andato a bersaglio nella riunione e con modalità similari. Nel Premio Zombi Dei il driver palermitano infatti portava al traguardo il favorito Aldoc Dr, ma l’allievo di Fausto Barelli il successo doveva sudarselo: Anastasia dei Rum decideva infatti di giocarsela in testa opponendosi al rivale, che naturalmente non ci stava e andava in pressing prolungato: ne scaturiva così un testa a testa avvincente, che il figlio di Sj’s Caviar riusciva a risolvere solo a metà retta svettando a media di 1.13.4, eguagliando il record firmato a giugno a Torino. Anastasia dei Rum comunque restava ottima seconda, mentre Artico Op chiudeva terzo.

Interessante anche la prova sul miglio riservata ai giovanissimi a caccia della prima vittoria, il Premio Zardoz, dove sull’errore sulla prima curva di diversi soggetti si ritrovava al comando (dal 7) Demon Dell’Est: l’allievo Andrea Scatolini con Francesco Facci in cabina di regia completava tranquillo il km in 1.22, sull’ultima curva allungava scrollandosi di dosso i rivali e tagliava il traguardo a media di 1.20.4. Vittima di una incertezza sulla prima curva, la rimessa Dama D’Alvio seguiva all’esterno Dribbling Op e poi chiudeva seconda ma veniva squalificata dopo revisione del filmato: terminava così alla piazza d’onore Dillo Chuckie Sm, autore di bel recupero nei 500 finali, mentre più indietro Do It Better rimontava lo stanco Dribbling Op per il terzo.

Apertura di riunione con i 4 anni impegnati nel Premio Zigfield, sui 1640 metri: sull’errore dell’attesa Bargecchia Dr al via, Bimba Capar e Manuele Matteini potevano impostare un bel calibrato percorso d’avanguardia in 1.16, controllando il pressing esterno di Bristol Olm e poi, sul calo dell’attaccante, i tentativi in retta di Borussia e Budduso Lippi.

Nel Premio Za Za Hammering confermava l’ottima forma Ussaro Egral bissando il successo ottenuto a metà mese sempre sulla pista, sempre con Sandro Miraglia in regia e sempre al termine di un percorso d’avanguardia: il figlio di Chirone Dei stavolta trottava in 1.15.4 (con un quarto finale in 28.6), pungolato da Aligero dei Rum all’esterno che chiudeva ancora ottimo secondo mentre l’appostato Velox Mail centrava la terza moneta.

Buon terzo giovedì correndo da protagonista, Umberto Matto stavolta centrava il bersaglio pieno siglando il Premio Zoom, la prova sul doppio km per cavalli di cat. G con i gentlemen in sediolo: l’allievo di Alessio Vannucci affidato a Roberto Giannoni si sistemava in scia a Noodles Bieffe, si sbarazzata del rivale ad un giro dalla fine e allungava per dominare a media di 1.17.2 sui 2040 metri. La volata per il secondo posto era vinta da Zingaro Ross (piuttosto dispersivo nel percorso esterno) che regolava di misura Une Passion Play e All Prav.

Sfruttando la posizione allo start, nel Premio Zulianoff Bahama dei Greppi dava scacco ai penalizzati imponendosi su una distanza certamente non ideale: l’allieva di Roberto Biagini però poteva graduare indisturbata per oltre metà gara, poi allungava secca sulla penultima curva guadagnando un bel vantaggio che in retta poteva amministrare senza troppa sofferenza, chiudendo a media di 1.18.7 sui 2040. L’altra avvantaggiata Bey Bey Paz, seconda dal via, non riusciva a tenere il contatto con la vincitrice sul cambio di ritmo ma a lunghezze difendeva la seconda piazza dal tentativo di Blancka. Facevano invece fatica nel percorso esterno Birbo Capar e Bonita Grif.