La FISE (Federazione italiana sport equestri), in collaborazione con l’università Luiss, ha presentato a Roma mercoledì 1° dicembre la ricerca su “L’impatto degli sport equestri nel sistema economico italiano“, coinvolgendo le massime cariche istituzionali, e non, dello sport nazionale. Tra gli interventi programmati nella tavola rotonda è spiccato quello di Fabio Schiavolin, Amministratore delegato di Snaitech, che ha lanciato il progetto di integrazione tra sport ippici e sport equestri. «Credo che in futuro si possa stabilire questa bellissima sinergia – ha dichiarato Schiavolin –. Per quanto ci riguarda, questa è l’idea che ci ha spinto ad investire circa 15 milioni sull’Ippodromo di San Siro e a dotare Milano di un evento di equitazione, la Milano Jumping Cup, destinato a crescere nei prossimi anni e che ha ottenuto un grande riconoscimento dalla Federazione Internazionale, fino ad affidare a Snaitech all’Ippodromo di San Siro gli Europei 2023. È il frutto una collaborazione molto positiva con la Fise e le istituzioni non solo sportive».
Una linea che trova, a giudizio di Schiavolin, conferme nello studio “Il cavallo vincente”, presentato dalla Luiss: «Nella sua prefazione, il Presidente Marco Di Paola fa riferimento al pensiero dell’antropologo Marcell Mauss che identifica lo sport in una nuova concezione allargata e cioè nella sua funzione culturale, educativa, politica ed economica. Ne siamo talmente convinti che abbiamo deciso di fare dell’Ippodromo di San Siro la casa non solo del cavallo, ma di un nuovo modello di entertainment, teatro di eventi sportivi, ma anche artistici e culturali». Non solo. L’AD di Snaitech ha anche accennato alla valenza green delle attività equestri. «Si tratta di sport ecosostenibili per definizione – afferma Schiavolin –, ma siamo convinti che sia arrivato il momento di spingere con decisione ancora maggiore in questa direzione. Torno sugli investimenti che stiamo realizzando a San Siro, mirati proprio a rendere l’ippodromo al cento per cento green e a bassissimo impatto ambientale, così da veicolare ancora meglio nel futuro i valori che connessi agli sport del cavallo».
Infine, un bilancio sulla 1^ edizione della ‘Milano San Siro Jumping Cup‘, svoltasi all’Ippodromo Snai San Siro lo scorso inizio luglio. «Siamo soddisfatti, ma sappiamo che c’è molto da lavorare. Nella nostra visione, la Milano Jumping Cup è un evento che deve saper coinvolgere tutti, in particolare le nuove generazioni. Non siamo visionari: sappiamo che non sarà facile e dovremo anche tenere d’occhio i conti, ma siamo convinti di potercela fare».