NEWS
All'Ippodromo Snai San Siro è di scena, domenica 3 aprile, l'8^ giornata stagionale con un programma di corse 'misto' tra ostacoli e prove in piano. Al via dalle ore (Foto Snaitech)
All’Ippodromo Snai San Siro domenica ‘mista’ tra piano e ostacoli. Al via dalle ore 14:40
1 Aprile 2022

Appuntamento per domenica 3 aprile all’Ippodromo Snai San Siro di Milano con un programma ‘misto’ che vede protagonisti i salatori e le corse in piano. Una riunione, valida per l’8^ giornata, che inizia dalle ore 14:40, e che appare molto accattivante con le sue sette prove. Tra tutti emerge il Premio Giulio Caccia, ma vediamo nel dettaglio.

PRIMA CORSA – PREMIO AURORA

Si parte proprio con gli ostacoli, sia pur in maniera tranquilla, con una vendere per gli anziani sui 3.200 metri in siepi; anche se non è il massimo vederlo in questa categoria e dopo un lungo periodo di inattività, RUZZINI dev’essere quasi obbligatoriamente indicato per primo sulla scorta del piazzamento della Corsa Siepi dei 4 Anni dello scorso anno. Nic Mountain ha appena risolto agevolmente una contesa non troppo diversa da questa e sarà un rivale molto pericoloso, esattamente come Allamfo, non dispiaciuto l’ultima volta sulla pista. Occhio anche a San Marino, proveniente da una scuderia molto calda nel periodo.

SECONDA CORSA – PREMIO RAZZA GERBIDO

Arriva subito la prima corsa in piano, la maiden per i giovani velocisti di 3 anni sulla distanza minima dei 1.000 metri. Carta alla mano non si scappa da MACTAN FALLS, che forse avrebbe preferito un furlong in più, ma che ha confermato il debutto promettente con una seconda uscita in progresso assolutamente impeccabile. Quel giorno era finito ben più dietro Olympic Eagle che deluse le aspettative, ma dopo un esito tattico non felice ed ora impegnato sullo sprint puro che dovrebbe gradire maggiormente. Anche Just Accord accorcia la distanza e stuzzica molto in questa versione, soprattutto ora che si è tolto un po’ di ruggine dopo il rientro datato. Il resto della compagnia pare invece un gradino sotto, almeno sui valori editi.

TERZA CORSA – PREMIO COGNE

La prima delle due prove per i saltatori di 4 anni è la maiden o a vendere sui 3.200 metri sulle siepi basse. Affidiamoci al momento di forma stratosferica dei targati Wrobleski, che rappresenta una garanzia più che sufficiente per assegnare la nomination a KUBERA, ottima in piano a casa sua e migliore di quanto non dicano i risultati nella specialità. Wopart è andato un po’ al di sotto delle attese al debutto, ma l’esperienza gli avrà senza dubbio giovato molto e nell’occasione non si era comunque comportato male. Sullo stesso piano si colloca Sopran Epicuro, che invece non ha nessuna ombra che accompagna la sua candidatura, essendo rodato ed ampiamente positivo. Nessuno poi si dimentica di Love Of Zoffany, a segno nella sua ultima sortita con un bel piglio.

QUARTA CORSA – PREMIO SPEGASSO

Restano in azioni i 4 anni, ma qui cambiano specialità e categoria: si passa infatti allo steeple chase con la condizionata di preparazione per lo Staffe d’Oro. È un’affascinantissima rivincita del Neni Da Zara ma su un tracciato decisamente più selettivo come quello di San Siro, che potrebbe rimescolare tutte le carte. Resta in ogni caso lo scontro diretto favorevole ad ILLICO CLERMONT, che ha preso il vantaggio decisivo solo alla fine su Black Watch, suggerendo pertanto un possibile progresso su un test più impegnativo. Il runner-up di quel giorno avrà tuttavia un paio di chili di vantaggio decisamente velenosi, oltre ad una regolarità di prestazione assolutamente invidiabile. Callistemon è finito dietro la coppia sopra citata, ma la sua qualità di base unita ad una maggior esperienza può avvicinarlo, anche se come terzo incomodo potrebbe spuntare Kontrargument, a sua volta positivo e con doti senza discussioni. The Day After è invece il nome giusto per chi cerca la sorpresa affatto impossibile.

QUINTA CORSA – PREMIO GIULIO CACCIA

La parte di pomeriggio dedicata agli ostacoli termina con il clou tecnico della giornata, il Giulio Caccia, listed per gli anziani sul percorso veloce del doppio miglio sulle siepi bassi. Corsa molto bella, con Ksiaze Persji che sarà senza dubbio in primissima linea vista la carta semplicemente super top, ma con la scelta finale orientata su IVO, che può contare su due fattori molto importanti, il rodaggio già effettuato e soprattutto il gradimento di pista e distanza, difendendo il titolo conquistato lo scorso anno. I compagni Natam, Passion Return e Dschingis First stanno correndo tutti bene e non mancheranno di fare il loro dovere, e lo stesso Aventus può tranquillamente ambire ad un posto al sole.

SESTA CORSA – PREMIO NERO

Si torna in piano con questo handicap di ottima categoria per i velocisti pure anziani sulla distanza minima. Equilibrio e competitività al massimo livello, con la lettura della vigilia ancor più complicata dal fatto che i tre più convincenti del gruppo, Apache Kid, Mister B ed Enigma Code, sono tutti molto più efficaci almeno sui 1.200 metri, facendo pertanto passare dalla parte di INVITO A SORPRESA, che sale non poco di categoria e con peso complicato, ma con una forma a dir poco terrificante che autorizza i suoi sogni di gloria. Anche Gregarious Girl alza il tiro provando a sfruttare una condizione ultra solida, con lo stesso You Better Run che ha in mano delle ottime carte. Da monitorare anche il rientrante Torch Lit.

SETTIMA CORSA – PREMIO TERDOPPIO

La domenica all’Ippodromo Snai San Siro termina con un handicap di discreta categoria sui 1.200 metri per i 3 anni ed oltre che vale come Quintè. Molto combattuta la situazione, con chance ben distribuite lungo tutta la scala dei pesi, a cominciare dai due top-weigth, Favorito e Funny Version, con il primo che è finito molto bene contro ben altri avversari l’ultima volta, ma con il voto finale che è tutto per ILOMILO, che ha letteralmente volato tornando in dirittura, chiudendo con una tale autorevolezza dal ritenere che possa bissare nonostante la reazione dell’handicapper. Tra quelli che gli sono finiti dietro, Sopran Sharon e Black Canyon paiono i più pericolosi, e una citazione d’obbligo la meritano anche Sentiero Lucente, che torna nel suo scenario preferito, e Chill Gioffry, reduce da un inverno in cui non ha sbagliato niente.