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Gerard Mossé, in sella a Dawn Intello, viene premiato per la bella vittoria nel Premio Ambrosiano all'Ippodromo Snai San Siro (Foto Dena - Snaitech)
DAWN INTELLO FA SUO IL PREMIO AMBROSIANO, IL TEDESCO PIROUZ VINCE L’EMANUELE FILIBERTO
30 Aprile 2022

All’Ippodromo Snai San Siro di scena l’edizione 2022 del Premio Ambrosiano e del Premio Emanuele Filiberto. Per la prima, prove che non ha avuto storie con Dawn Intello che ha semplicemente chiarito di essere il più forte, avendo trovato subito un’ottima posizione alle spalle del battistrada Lord Charming e allungando con sicurezza verso la meta ai 300, dopo aver viaggiato sempre comodo comodo. Lord Charming che perdeva anche il secondo posto ad opera di Rubaiyat, che dal canto suo passava l’esame distanza, essendo la prima volta che si cimentava sui 2.000 metri. Nulla da fare invece per Flag’s Up, che oltre ad un terreno verosimilmente non ideale, non aveva neppure uno schema tattico favorevole, essendosi sviluppato un ritmo molto blando. Dovremmo rivedere di nuovo di fronte i primi tre arrivati nel Gran Premio di Milano del 30 giugno.

Sorpresissime, invece, nell’Emanuele Filiberto, con molti tra i più attesi finiti fuori quadro. Il vincitore non era una sorpresa, il tedesco Pirouz, che anzi, è stato capace di vincere nonostante qualche rischioso problema di traffico, candidandosi a questo punto con pieno diritto per il Nastro Azzurro: il verdetto della pista è stato chiaro e netto. Arrival e Arc On Fire al largo di tutti non riuscivano a mettersi sulle gambe finendo a ridosso del podio, ma scalzati da Tramaglino e Vecello, che si prendevano un piazzamento assolutamente inatteso ma senza rubare nulla.

Oltre ai maschi con vista Derby c’erano anche le femmine con vista Oaks con il Premio Alberto Zanoletti da Rozzano, altra corsa di tradizione. Una corsa incerta alla vigilia, dominata però in pista dalla romana IS Arutas, in clamorosa ascesa e capace di vincere la terza di fila e sempre in progresso; la distanza impegnativa l’ha portata avanti in maniera esponenziale e a questo punto nessun obiettivo può esserle precluso. Vediamo se andrà dritta alle Oaks o passerà anche dall’Incisa.   

Nel super sabato c’era sempre grande attesa per le due canonicissime prove riservate ai debuttanti di 2 anni, il Lampugnano e il Poncia, rispettivamente per i maschi e per le femmine; prove che ci hanno regalato due vincitori da circoletto rosso, che hanno fatto capire senza discussioni perché i 2 anni sono così affascinanti. Tra i maschi ha spaziato Vero Atleta, di nome e di fatto per la professionalità con cui ha allungato nell’ultimo tratto, suggerendo già di non aver problemi a coprire distanze superiori. Tre le femmine non ha deluso le aspettative French Fries, chiacchieratissima alla vigilia e puntualmente confermatasi, nonostante qualche comprensibile segno di inesperienza, soprattutto quando è stata richiesta al massimo sforzo. Non bisogna tuttavia sottovalutare le prestazioni dei due runner-up, con il maschio My Eternal Love che avrà imparato tantissimo dal clima agonistico, e con le femmine Royal Lea che non mancherà certamente di centrare una vittoria assai prossima, avendo mostrato indubbi mezzi.

In chiusura di convegno c’era un handicap di ottima categoria per il Premio Lavandaia valido per i velocisti anziani sui 1.100 metri, siglato da un Torch Lit ultra battagliero nel tenere gli attacchi di Directory al largo e di Sopran Marte all’interno. Da ricordare, infine, la bella vittoria di Folki nella prova Clemente Papi in apertura di riunione; Una buona categoria, per le amazzoni e i cavalieri, ottenuta dopo una lotta piuttosto intensa contro il coriaceo Gran Pierino.