La settimana clou della stagione estiva al Sesana è iniziata: come da tradizione, il giorno di Ferragosto si correrà il Città di Montecatini, ma intanto per questo sabato l’ippodromo della Valdinievole proponeva un altro dei pezzi forti del suo calendario, ovvero la corsa delle pariglia: un appuntamento unico nel suo genere che da sempre riscuote l’attenzione degli appassionati ma è anche molto sentito dai trainer coinvolti, perché ne mette alla prova la capacità di preparare i cavalli per una prova così particolare e soprattutto di indovinare il giusto connubio. Non è un caso che a vincere il Premio Agricolagloria S.R.L. Stabilimento Porcari sia stato Gennaro Casillo, da anni uno degli allenatori di vertice della nostra ippica, qui in veste di driver per il training di Alessio Di Basco, che da anni ha abbracciato l’ippica con la stessa grinta e passione con cui aveva affrontato la sua carriera sulle due ruote: malgrado una evidente differenza di mole, Country Gial e Bounty Roc si sono dimostrati una coppia equilibratissima ed efficace nel modo di trottare e, forti anche del miglior numero di lancio, hanno dominato la gara dal primo all’ultimo metro, a media di 1.14.8, mai seriamente impensieriti dai rivali. Edoardo Baldi è stato bravo in avvio con Ubico Castenada-Romantico a ritagliarsi un posto alle spalle della pariglia guidata da Casillo, posizione mantenuta sino in fondo, mentre Orlando Orlandi (un “veterano” di questa prova) con la coppia Zefanina-Camelot Erre ha chiuso al terzo posto. Poca fortuna invece per Massimo Barbini: la pariglia formata da Byron di Poggio e Vasty di Poggio è rimasta all’esterno retrocedendo in coda e ha poi sbagliato ad un giro alla fine nel tentativo di avanzare all’esterno.
Oltre alla corsa delle pariglia, la serata di sabato vedeva il ritorno al Sesana del trotto montato. Antonio Monteriso è un apprezzato specialista della sella, lo è pure Zenyatia Lux e la coppia così ha imposto la sua legge nel Premio Agricolagloria S.R.L. Mercato Ortofrutticolo Firenze: la cavalla di Lamberto Barbieri è stata come sempre velocissima nella giravolta ma lo è stata ancor di più Ziguli dei Greppi che in 50 metri dal secondo nastro si è installata al comando. La corsa non ha avuto sussulti fino ai 500 finali, quando la battistrada si è improvvisamente gettata di galoppo: Zenyatia è stata lesta ad approfittare del passo falso della battistrada, ha scavalcato Zaira dei Veltri e si è lanciata sicura verso il traguardo tagliato a media di 1.16.5 sui 2060, mentre la rivale, unica superstite tra tante rotture, ha chiuso seconda.
Nel Premio Venere Ok-Trofeo Sesana dettava legge l’atteso Corallo Pisano al ritorno in una categoria alla sua portata: Marco Volpato a bordo dell’allievo di Enrico Fiaschi ha atteso i 600 finali per entrare in azione dalla terza pariglia, malgrado lungo tratto in terza ruota in retta è riuscito a piegare il battistrada Clooney Grad, poi battuto anche per il secondo posto dall’appostato Corto Maltese. Media di 1.16.2 sui 2060 metri per il portacolori della scuderia Alto Mare, soggetto che dà sempre la sua linea.
Con l’errore di Electra Laskmy sulla prima curva, quando era in lotta per il comando, il Premio Althea Srl si è trasformato in un’autentica passeggiata per Eleomeda Jet: la cavalla di Natale Cintura non ha neppure spinto sull’acceleratore se non negli ultimi 600 metri ma ha vinto di una retta “vera”, a media di 1.19.6, bissando nel più facile dei modi il successo ottenuto a Padova. Et Voila Si a larghissimo intervallo si è accontentata della piazza d’onore su Esotica Si.
Nel Premio L’Arte dell’ippica, la maiden su 1640 metri per cavalli di 4 anni, la prima vittoria della carriera è arrivata a premiare Cara Stella: la cavalla allenata e guidata da Sandro Capenti non era certamente tra le più attese, invece in pista ha vinto con grande autorevolezza, piazzando al mezzo giro finale uno scatto superiore dalla seconda pariglia che le ha permesso di staccare il gruppo e vincere netta a media di 1.17. Dylan Grad nel finale ha avuto ragione di Duca Petral per il secondo posto ma dopo revisione del filmato il cavallo di Edoardo Baldi è stato squalificato dalla giuria per un errore marcato in avvio, squalifica di cui hanno approfittato Duca Petral e Darwin dei Greppi per salire sul podio. Fuori quadro al via l’atteso D’Arrigo.
Vincitore appena due giorni fa sulla pista dopo percorso esterno, Ultras Bi ha concesso il bis sbaragliando il campo nel Premio Agricolagloria S.R.L Magazzino di Bergamo, la prova per anziani di cat. F/G affidati ai gentlemen. Vedere un cavallo che a 9 anni è capace di migliorare il proprio record non è cosa di tutti i giorni ma testimonia lo stato di grazia dell’allievo di Felice Facci, che con Rebecca Dami è partito a mille e in testa ha fatto corsa per proprio conto, trottando il miglio in 1.13.5. Gli altri hanno fatto un’altra cosa, alla fine risolta da Atlantide su Zuko Legend.
Galvanizzato dal successo nella corsa delle Pariglie, Gennaro Casillo ha prontamente concesso il bis portando al traguardo l’esordiente Da Vinci Grif nel Memorial Alfredo e Antonio Vittoria: il portacolori della scuderia Chelsea ha affrontato gran parte del percorso allo scoperto, è andato a pungolare a metà corsa il battistrada D’Artagnan Matto (sfilato in testa dalla seconda fila sui tanti errori), sull’ultima curva è passato sull’errore del rivale e ha chiuso un interessante debutto a media di 1.17.6. Più indietro Decimomannu Lippi è terminato secondo su Davinci Cla e Dubai Grad.