Programma di sei corse in questo convegno del giovedì all’ippodromo Sesana di Montecatini: c’era da seguire in particolare il Premio Tony Gio, una condizionata sui 2040 metri per cavalli di 2 anni che rappresentata la moneta più ricca della serata. Vinto nettamente il match con Eva D’Arc al betting, Rikita Jp dominava la rivale anche in corsa: l’importata affidata al training di Holger Ehlert e alle mani di Roberto Vecchione dopo la bella impressione di Follonica attirava su di sè le attenzioni degli scommettitori, attenzioni che ripagava brillantemente con un ottimo percorso di testa, a media di 1.16.2 ma da interpretare visto che dopo un primo km tranquillo in 1.20 scarsi il secondo è stato “volato” in 1.13.5. Misure importanti per questa interessante portacolori del signor Robert Sandrine, che tra l’altro ha concluso ancora in piena spinta, ma al cospetto della vincitrice non ha assolutamente sfigurato la coetanea di Gennaro Casillo, che pure a causa di qualche difesa caratteriale aveva regalato molti metri al via: Antonio Di Nardo da vero “padrone di casa” al Sesana non ci stava nel ruolo di sparring partner e con Eva D’Arc ha comunque provato a tastare il polso alla rivale attaccandola nel secondo km, e in particolare in maniera decisa sul penultimo rettilineo: Rikita Jp però ha risposto benissimo al pressing della rivale e sull’ultima curva si è staccata per una meritatissima passerella in retta. Eva D’Arc probabilmente avrebbe perso anche il secondo posto ad opera dell’appostato Eagle Man, che però si è gettato di galoppo al termine dell’ultima curva mentre stava completando la rimonta interna. Terzo a intervallo ha così concluso Ely dei Greppi, con Kyle ancora più lontana e gli altri a tabellone.
Holger Ehlert e Roberto Vecchione concedevano il bis nel Premio Ilaria Jet con l’altro importato Climber. Lo svedese si confermava grande specialista delle prove con i nastri: seguiva l’altro penalizzato Baciodidama Font nella risalita esterna e con speed travolgente svettava netto in retta, a media di 1.16.3 sui 2060 metri. Baciodidama Font salvava il secondo posto complice l’errore di uno sfortunato Attenti Al Lupo, finito a bomba dopo essersi liberato tardi ma vanificando il tutto con il galoppo in zona traguardo. Terzo posto per Atlantide, che bucava all’interno la battistrada iniziale Akiko Font, spentasi in retta.
Reduci dal pokerissimo di sabato scorso, Gennaro Casillo e Antonio Di Nardo iniziavano alla grande il convegno di giovedì con il successo di Camaro As nel Premio Unica Gio: la portacolori della scuderia Il Moro prendeva subito il comando delle operazioni, controllava il pressing di Clodinne e poi nel mezzo giro finale eludeva con sufficiente sicurezza il tentativo di Chiquitita. Nuovo personale di 1.14.8 per la figlia di Vivid Wise As, che ritrovava così la via della vittoria dopo un serie di piazzamenti. Chiquitita doveva adeguarsi al secondo posto, Cometa a intervallo era terza mentre Clodinne si macchiava di un danneggiamento ai danni di Corsa del Nord e finiva a sua volta con lo sbagliare.
Il bis per la connection campana arrivava solo in chiusura, grazie all’attesa Dark Lady Cav nel Premio Victor Gio: abilissima a filtrare dalla seconda fila, la portacolori del signor Antonio Cuciniello già dopo mezzo giro era al comando delle operazioni su Dagru’ di Meletro e da lì poteva gestire tranquillamente il ritmo per imporsi in assoluto controllo, a media di 1.16 sui 1640 metri, per la quarta vittoria della carriera. L’appostata Dagru’ di Meletro trovava tardi lo spazio per esprimersi e faceva in tempo a rimontare per il secondo posto Divafatale Font, che aveva provato a tastare il polso a Dark Lady Cav nel mezzo giro finale trovando però la risposta sicura della rivale.
Gentlemen protagonisti nel Premio Batman Baby in sediolo a cavalli di 3 anni: nelle mani di Antonio Vitiello, inscenava un perfetto “stop and go” l’attesa Dayana Indal: la portacolori della famiglia Legati in allenamento a Edy Moni completava il primo km in 1.20.5, poi accelerava bruscamente sul penultimo rettilineo e con un quarto finale in 28.7 teneva a distanza di sicurezza i rivali, a media di 1.17. Per il secondo posto l’appostato Dillo Chuckie Sm con l’aiuto della curva rientrava ad una comunque positiva Dynamite Kandy, che ha avuto l’unico torto di muovere in terza ruota proprio nel parziale più veloce di gara ma ha retto bene sino in fondo.
Dopo la vittoria nella prova gentlemen, Edy Moni firmava il doppio da allenatore con il successo di Alvin Op nel Premio Nevada Jet, la prova per anziani di cat. G con gli aspiranti allievi in sediolo. Nelle mani di Marzio Rosati, il figlio di From Above andava subito al comando e si staccava netto dai rivali nei 600 finali imponendosi per distacco a media di 1.15.7. Volo Rivarco Op vinceva la volata per il secondo posto su Zodecar Verynice e Zar Slm.