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Brillant Ferm (A.Farolfi) supera Axis di Girifalco e si impone nella maratonina di domenica a La Maura (Foto Dena - Snaitech)
Brillant Ferm in versione “mastino” nella maratonina domenicale per il Premio Walner. Mercoledì nuova giornata di corse con il Premio Criterium Ambrosiano
18 Dicembre 2022

Bel convegno domenicale all’Ippodromo Snai La Maura, incentrato sul Premio Walner, una maratonina a resa di metri per cavalli di cat. B/C/D/E: sfortunato nella Coppa di Milano (messo fuori gioco in finale da un danneggiamento), Brillant Ferm si dimostrava un “mastino” adattissimo a questo genere di gare e faceva felici i tanti sostenitori. Prestazione maiuscola, quella dell’allievo di Mauro Baroncini, perché avere ragione di Axis di Girifalco che al comando, complice le scaramucce tattiche dei rivali, si era potuto permettere un miglio comodissimo in 2.02, non era affatto scontato: dopo la melina iniziale, il cavallo di Bondo infatti volava il km finale in 1.13, ma Brillant Ferm lo braccava e in retta lo sopravanzava a media di 1.14.9 sui 2740 metri. Perfette anche le scelte di Andrea Farolfi in sulky al vincitore. Betta Indal teneva il contatto senza riuscire a inserirsi nella lotta per la vittoria, come pure Verdon Wf (brevemente incerto nella fase iniziale).

Mauro Baroncini era già andato a segno da allenatore con Solcio Zl nel Premio Little Alice, l’invito al trotto montato: esimio specialista della disciplina nella quale è stato capace di imporsi anche in Francia, il portacolori di Luccio Zuchetti con Antonio Monteriso in sella coglieva ottima giravolta sistemandosi subito in seconda posizione alle spalle del battistrada Zanza Frank per poi dominarlo allo speed in retta, a media di 1.16. Poco da rimproverarsi per lo sconfitto, che con il suo interprete Luca Messi se l’è giocata al meglio al comando. Zef si metteva subito terzo e manteneva il piazzamento sino in fondo, mentre la doppiamente penalizzata Africa Jet si estrometteva ai 400 finali quando era in coda al gruppo.

Se Baroncini firmava un doppio da allenatore, Fausto Barelli faceva anche meglio realizzando un triplo. Subito a segno il team di Bareggio nel Premio Finland, la prova di apertura della riunione che vedeva protagonisti gentlemen non vincitori di 40 corse in carriera dove era molto bravo Roberto Giannoni a portare alla vittoria una cavalla non semplicissima come Angelina Jolie: il gentleman toscano calibrava alla perfezione al comando la figlia di Ready Cash che a media di 1.16 secchi respingeva il pressing di Banff Mountain, superata nel lancio dalla vincitrice e poi scoperta per tutto l’ultimo giro. Un Grande Ido filtrava bene dalla seconda fila in avvio e teneva il contatto chiudendo terzo a ridosso. Fuori quadro i due favoriti, con Aboli costretto subito a rincorrere e Velasquez Lux rallentato dopo 500 metri probabilmente a causa di un rotabile danneggiato. 

Le altre due vittorie del team arrivano per mano di Pippo Gubellini. Nel Premio Random Destiny forniva debutto molto interessante Epic Bi, portacolori di Felice Tiene da Southwind Frank e Novelinotte, che malgrado qualche logico difetto di inesperienza (e dopo essere apparso in difficoltà sull’ultima curva) tornava fortissimo in retta a bruciare in zona traguardo il battistrada (e favorito) Escudo a media di 1.15.4, con Esterel Gi terzo a ridosso a completare una trio composta dai soggetti più attesi al betting.

In chiusura nel Premio Royal Lindy era Capitano Pi a mettere il sigillo sulla splendida giornata di scuderia con un percorso d’assalto che metteva a sedere la battistrada Cocochanel Treb e vedeva il figlio di Muscle Massive aggiornare il proprio personale a 1.11.9 (miglior velocità del pomeriggio). Cocochanel Treb doveva cedere il passo ad un rivale più forte ma manteneva il secondo posto mentre più indietro Crystal Ross terminava al terzo posto. 

Da registrare pure il doppio di Marco Smorgon anche in veste di driver oltre che di allenatore). Nel Premio Domonique Nelson la trascurata Drujba era autrice di prestazione-super: con il suo mentore-proprietario in sulky, la figlia di Varenne volava subito in testa, reggeva senza batter ciglio il pressing insistito di Dr Lara Font (km in 1.12) e in retta controllava senza problemi i rivali svettando a media di 1.13, nuovo personale e misura notevolissima per la categoria. Dr Lara Font aveva il… torto di imbattersi in una rivale oggi in stato di grazia ma correva alla grade restando in quota al secondo posto mentre era terza l’appostata Dahlia Lud.

Sicuramente meno sorprendente era la vittoria del trainer piemontese in sulky a Encantado nel Premio La Riviera Lindy. Il portacolori della Ecurie Bois Doufray andava di pacca al comando, poteva gestire indisturbato il ritmo tanto da completare il km in 1.23, poi sull’avanzata del favorito Evergreen Bar cambiava logicamente ritmo: il figlio di Manofmanymissions vinceva in controllo, a media di 1.17.6, senza lasciare spazio all’appostato Egon Ferm mentre Evergreen Bar restava terzo a contatto.