NEWS
Bonjovi Mmg (Gp.Minnucci) stacca i rivali e fa suo il Locatelli 2023 (Foto Dena - Snaitech)
Gran Premio Mario Locatelli, festa per duemila spettatori a La Maura che applaudono la vittoria di Bonjovi Mmg e Giampaolo Minnucci
12 Febbraio 2023

Prima domenica di gala del mese di febbraio per l’Ippodromo Snai La Maura e con ben duemila spettatori, perlopiù famiglie e bambini, a godersi una giornata di sole, di animazione e… di Carnevale. A reggere il cartellone delle sette corse in programma, invece, il Gran Premio Mario Locatelli – Trofeo Shatar Pub, Gr. 3 sulla distanza del miglio: una corsa intitolata ad una figura di spicco dell’ippica milanese e dalla quale sono passati fiori di campioni. Quest’anno come non mai la prova si presentava all’insegna dell’incertezza, come ben illustravano le quote del betting: alla fine, i numeri di partenza si sono rivelati decisivi e Bonjovi Mmg e Giampaolo Minnucci sono stati bravissimi a sfruttare a dovere la posizione interna per risolvere la delicata fase di avvio rientrando ad un’ottima partitrice come Vesna. Al comando il portacolori di Mauro Prospero rende al meglio, se poi è in condizione come ha dimostrato questo pomeriggio diventa un osso duro per tutti: e così, dopo un km in 1.11.7, il figlio di Ganymede si è prodotto in un allungo imperioso in retta con cui ha calato il sipario su questa edizione del Locatelli, svettando solitario a media di 1.11.5. Dario Battistini è stato di parola, aveva annunciato al top il suo allievo e aveva espresso soddisfazione per il sorteggio: tutto è andato secondo i piani. Bonjovi Mmg non vinceva un G.P. dal Nello Bellei del 2021: un ritorno ai massimi livelli per un soggetto che in gioventù era stato ai vertici della generazione. Sono invece mancati gli altri cavalli più attesi: Akela Pal Ferm ha accennato la partenza, poi Antonio Di Nardo ha provato a gestirne al meglio le energie ma evidentemente la cavalla non è quella di qualche mese fa e sull’ultima curva non era più competitiva; Birba Caf ha provato il contropiede al passaggio, una mossa che le ha permesso di raggiungere il battistrada ma a costo di una spesa esagerata che poi la cavalla di Bellei ha inevitabilmente pagato nel finale. Becoming ha dovuto lanciare la progressione da troppo lontano e non è andato al di là del quarto posto, mentre Vincero’ Gar ha subito il calo di Akela Pal Ferm sull’ultima curva, poi nel tentativo di liberarsi ha danneggiato all’ingresso in retta Achille Blv (che non aveva partecipato al lancio) ed è stato distanziato dal quinto posto. Così alla fine la regolare Vesna ha sfruttato schema e posizione per conquistare il secondo posto, anche se con un pò a fatica per sfuggire all’agguato di Ziguli dei Greppi, che era terza in corda. Così si ritorna al discorso iniziale: ai primi tre posti sono terminati i cavalli che erano andati nelle migliori posizioni in corda.

Non di solo Locatelli ha vissuto il bel pomeriggio domenicale. Fuoco e fiamme ha regalato il Premio Alma Roc Trofeo Indal Vaprio, la prova si 1650 metri per cavalli di cat. B/C che si è sviluppata senza un attimo di respiro con la battistrada Carolyn Francis che completava un primo km in 1.10.6 sotto il pressing di Canto dei Venti: il ritrovato figlio di Mago D’Amore liquidava la rivale ai 300 finali e provava la difesa in retta, ma nel finale doveva arrendersi al favorito Cralgido Sm, che lo aveva pedinato sin dal via e nelle ultime battute poteva naturalmente mettere in campo energie più fresche. Vittoria in 1.10.8 per il cavallo di Mauro Baroncini guidato alla perfezione da Andrea Farolfi, sconfitta con il massimo onore per Canto de Venti: dietro ai due era terzo Chemar che confermava la bella ultima prova di Vincennes e precedeva un Verdon Wf penalizzato dal numero di avvio.

Il pomeriggio si era aperto con un colpo di scena: nel Premio Island Effe, l’invito sul miglio per cavalli di 3 anni dominato da Elleboro Dr, dopo aver girato all’esterno di Emah Roc, la giuria, esaminato il filmato, squalificava lo stimato puledro di Fausto Barelli per aver marcato qualche passo d’ambio sull’ultima curva. Peccato davvero, perché la prestazione era stata notevole e faceva il paio con quella della penultima uscita che lo aveva visto interrompere l’imbattibilità di Jazzman. La vittoria andava così a Efrem e Marco Smorgon, finiti fortissimo a centro pista in retta: media di 1.13.4 per il cavallo della Trotto Italia, ad un solo decimo dal personale, mentre Eclisse Roc superava la compagna Emah Roc e chiudeva secondo.

Spettacolare il duello cui davano vita Cardoso Dr e Carosio Light nel Premio Jujitsu Hanover, la prova di cat. E con i gentlemen in sediolo: i due più attesi si staccavano in lotta già prima del km, poi in retta il figlio di Exploit Caf prendeva un leggero vantaggio e lo conservava sino in fondo, ben sollecitato da Otello Zorzetto, permettendo a Fausto Barelli di rifarsi dopo il boccone amaro mandato giù nella corsa di apertura a causa della squalifica di Elleboro Dr. Carosio Light e Filippo Monti ci provavano ma si imbattevano in un rivale tostissimo e dovevano adeguarsi alla piazza: più indietro Al About Bi precedeva chiaramente il resto del gruppo.

Pomeriggio in chiaroscuro per Lorenzo Baldi. Nel Premio Nera Azzurra, l’invito sui 1650 metri per cavalli di 3 anni, arrivava il successo di Explorer Mundi, il secondo della carriera: il figlio di Owens Club si industriava al largo della favorita Evarussa Jet, aumentava il pressing al mezzo giro finale e passava in vantaggio a metà dell’ultima curva sull’errore della rivale per precedere a media di 1.15.9 Escamotage Bi, unico superstite visto che avevano sbagliato anche Ear Da e Elwood Font.

Nel Premio Deep Feeling invece deludeva il favorito Cosmos del Ronco: il cavallo del trainer emiliano prendeva partenza lanciata e rientrava al via ai rivali ma poi sbagliava improvvisamente dopo 400 metri: al comando si ritrovava così Bohneur Joyeuse, che però sotto il pungolo costante di Countach non aveva argomenti all’ingresso in retta e ad imporsi era così Click Starlight, davvero in momento di grazia, che sfruttava lo schema ad hoc e con Jonathan Benfenati centrava il secondo successo consecutivo, a media di 1.13.8, spaziando facilmente in retta. Altrettanto netto al secondo posto Cruciale Min su Broni del Sauro.

A chiudere la domenica le femmine di 4 anni impegnate nel Premio Bowergil Sm, dove Doroty del Sauro centrava la quinta vittoria consecutiva: la figlia di Muscle Massive usufruiva di schema al bacio, al termine di una corsa tiratissima piazzava progressione irresistibile che le permetteva di rimontare in volata Dynamite Bar e una generosissima Doodoo Jet, che era stata costretta a sorbirsi il violento attacco iniziale di Danzica Bi al via (400 in 27) e poi il pressing costante di Desdemona Sage. Ci scappava così il nuovo personale per la portacolori della M.A. allenata e guidata da Filippo Rocca, un ottimo 1.12.5 che demoliva il precedente record e ne confermava i grandi progressi.