NEWS
Il jockey Dario Vargiu con Aria Importante che ha vinto l'edizione 2022 del Premio Carlo Vittadini all'Ippodromo Snai San Siro (Foto Dena - Snaitech)
SUPER DOMENICA ALL’IPPODROMO SNAI SAN SIRO: DALLE ORE 16:30 GRAN PREMIO DI MILANO, VITTADINI E IL PREMIO DEL GIUBILEO. IMPOSSIBILE MANCARE!
16 Giugno 2023

All’Ippodromo Snai San Siro la 23^ stagionale da non perdere dalle ore 16:30 vista anche la folta presenza di cavalli tedeschi nelle tre più attese corse: il Gran Premio di Milano, il Premio Carlo Vittadini e il Premio del Giubileo.

Partiamo però dal Vittadini, corsa di Gruppo III per i cavalli di 3 anni ed oltre sulla distanza di 1600 metri in pista grande, ricorda un grande ippico ed allevatore scomparso a 92 anni nel 2007, ed è la prova clou della domenica a San Siro. Proprietario di Grundy, sauro allevato in Irlanda e vincitore del Derby di Epsom e quello irlandese, mentre nel 1975 vinse le King George, Vittadini iniziò nel lontano 1956 e il suo primo campione fu Exar che vinse il Gran Premio di Milano nell’edizione del 59 mentre nel ’65 glielo fece vincere Accrale. Poi arrivarono altri successi: Ortis e Orange Bay nel Derby di Roma del 1970 e del ’75, poi secondi nelle King George del 1971 e del ’77. Wale, invece, fece vincere il terzo Derby al Vittadini, ma anche le Queen Anne di Ascot nel 1974. Balzando al 1995 doppio gran premio con Berardelli e Umbria con Brave Indigo e Beat of Drums che erano fratelli equini. In questa edizione 2023, posizionata come 3^ corsa, ecco tra i jockey Hollie Doyle, la fantina inglese di 26 anni vincitrice delle Oaks d’Italia l’11 giugno scorso. Colpisce la scelta di Sean, che corre qui piuttosto che sul doppio chilometro del Milano, ma che resta chiaramente in primissima linea, dove troverà un Aggenstein impressionante nel Bereguardo e soprattutto un Western Soldier atteso in progresso dopo il rientro tranquillo, ma pericolosissimo da affrontare dopo la clamorosa ascesa della sua stagione scorsa. Way To Dubai gli è finito dietro molte volte, ma sempre in lotta e l’ingaggio della Doyle chiarisce la fiducia del team, mentre affascinano i tentativi di Ghepardo Da Todi allungato su questa distanza, e della femmina Swipe Up, che sfida i maschi.

Occhi puntati ovviamente sul Gran Premio di Milano, la prova di Gruppo III per i cavalli di 3 anni ed oltre sulla distanza di 2000 metri in pista grande. Giunta quest’anno alla sua 134^ edizione, rappresenta una delle corse più interessanti della stagione primavera-estate all’Ippodromo Snai San Siro galoppo. Con un Albo d’oro con presenti i nomi di grandissimi campioni, protagonisti non solo sulla pista milanese ma anche in quelle di tutto il mondo, questo GP seleziona i nostri più grandi purosangue che poi hanno avviato una carriera di successi a livello internazionale. È alla 5^ corsa e ci sarà da divertirsi, con il laureato del Derby Goldenas che sfida gli anziani dopo averle suonate nettamente ai coetanei, anche se deve ancora dimostrare la sua efficacia sui terreni scorrevoli. Le possibilità le ha e dovrà battere due tedeschi fortissimi che tuttavia possono essere vulnerabili, perché Best Of Lips, nonostante i trascorsi ottimi, non è propriamente uno cattivo a fil di palo, e perché See Hector, che pure lui non ha bisogno di presentazioni, deve fare i conti con la distanza, anche se, alla resa dei conti, resta il più meritevole di nomination. Queroyal non è troppo lontano nella valutazione da Best Of Lips, mentre Cantocorale nel Repubblica è parso più vicino alla condizione stratosferica dello scorso anno.

Infine il Premio del Giubileo, prova di Gruppo III per le femmine di 4 anni ed oltre impegnate sulla distanza di 2000 metri pista media. È stata una corsa a handicap poi elevata a listed race nel 2007 ed infine all’attuale Gruppo III dal 2010, che conferma la costante crescita di questa proava a livello tecnico. Alla 2^ corsa di giornata, con un plotone che arriva dalla Germania e che fa paura, con quattro laureate di listed nell’anno e una doppia piazzata di listed, Task, che dal canto suo arriva in progresso e allunga la distanza. La scelta finale cade su Kolossa, che avrebbe gradito qualche metro in più o almeno la pista grande, ma la cui caratura tecnica è alla vigilia la più consistente. Stella le è comunque molto vicina, Valpolicella è in piena fase ascendente e la stessa Norge ha vinto il Mezzanotte con una faccia particolarmente cattiva. La nostra Sadalsuud per rendere al meglio avrebbe bisogno di un terreno almeno morbido, ma è in una forma super.

Tra le altre prove, apertura alle ore 16:30 con il Premio Gianfranco Verricelli, con protagonisti i puledri di 2 anni, impegnati in una maiden sui 1.400 metri di pista media. Un bel gruppetto al via, dove non si inventa niente indicando Ilovemyjob, autore di un esordio molto promettente e neanche troppo fortunato, dal quale è in ogni caso atteso in progresso. Quel giorno gli sono finiti dietro Master e Billy Jango, che verranno a loro volta molto avanti, anche se la minaccia più rilevante può arriva da Burrobirra, nonostante una seconda uscita un po’ al di sotto delle aspettative. Sarà invece in mercato a dirci degli inediti, con Verde Costellation da seguire in modo particolare; poi il Premio Trenno alla 4^ prova, Handicap Principale di tipo A ha dato i suoi frutti, con un’edizione da far tremare le coronarie, ricordando la distanza particolare dei 1.800 metri in pista grande. Parlare di pronostico è quanto meno aleatorio, talmente vasta è la gamma di scelta, con citazione d’obbligo per due elementi lanciatissimi come Silver Mission, che ha già colpito nell’Handicap di Primavera sulla pista e la distanza e che punta al poker, e come Man In Promise che dopo aver vinto San Rossore e Castelli Romani è in caccia di una hat-trick da leggenda. Emperor Of Love e Out Of Time sono invece le scelte di classe, Capotempesta è un monumento di regolarità, ma il vero grande colpo a quota paciarottissima potrebbe tirarlo Zitella, rientrata in maniera molto promettente e con steccato e peso che paiono quelli giusti. Alla 6^ e all’ultima corsa le prove del Circuito San Siro con le finali del Premio San Siro Classic sul doppio chilometro di pista media per gli anziani. Inutile dire che il tasso di competitività è al massimo, con il campione in carica Creek Island che ha tutte le possibilità del caso per puntare al bis dopo averlo visto bene l’ultima volta, ma con il voto che cade su Kenji, che ha puntato a questo target da lontano arrivandoci con forma in crescendo. Enchanted Love, Sheratan e King Winker sono altri nomi caldi, ma una porta più o meno aperta va lasciata a tutti, ma a tutti per davvero; segue, infine, la finale del San Siro Mile sui 1.600 metri di pista grande per i 3 anni ed oltre. Forma generale meno solida rispetto alla Finale del Classic, e nessuno stupore se è nella parte alta della perizia che si trovano le candidature più autorevoli, con Spock che ha vinto due delle ultime tre dando la sensazione di poter reggere il top weight, e con Najmuddin che potrebbe trovare proprio ora il giusto compenso per la sua apprezzabilissima regolarità. Se Lemhi Pass e Sorry Too Late fossero in giornata di luna buona sarebbero molto insidiosi, ma pure Stealth Mode e Sopran Manny possono dire la loro.