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Kylia, con Enrico Bellei, controlla l'agguato interno di Elektra e si impone nel Premio Alfredo Biagini (Foto Rosellini - Snaitech)
Kylie e Enrico Bellei spezzano l’incantesimo nel giovedì sera di corse all’Ippodromo Snai Sesana. Minuto di silenzio per il driver ravennate Roberto Andreghetti
14 Luglio 2023

Una riunione intitolata a molte figure storiche dell’ippica toscana, quella di giovedì al Sesana: a queste purtroppo si è aggiunto il ricordo commosso di Roberto Andreghetti, venuto prematuramente a mancare proprio nel pomeriggio: il driver ravennate, che a Montecatini ha raccolto grandi successi, è stato commemorato dai colleghi e dal pubblico con un sentito minuto di silenzio al termine della quinta corsa. 

Clou della riunione era il Premio intitolato ad Alfredo Biagini, una condizionata sul doppio km per cavalli di 3 anni. Il mese di luglio non è iniziato nel migliore dei modi per Enrico Bellei, ma il “figlio del vento” proprio in questa prova è riuscito a spezzare l’incantesimo grazie all’importata Kylie, di cui è anche preparatore: la svedese conquistava il comando, diceva di no dopo 600 metri alla favorita Elektra (che si accodava seconda) e in retta faceva buona guardia eludendo l’agguato interno della rivale a media di 1.16.4. Elektra – che aveva monopolizzato il betting – doveva così accontentarsi della seconda piazza mentre più indietro Eagle Art regolava il resto del gruppo. Per la vincitrice arrivava il quarto successo della carriera, il primo sulla lunga distanza.

Prima della sconfitta di Elektra, la connection Gennaro Casillo-Antonio Di Nardo era andata a segno in due occasioni: il primo successo era arrivato nella condizionata per femmine di 4 anni sui 1640 metri intitolata ad Orlando Orlandi, dove dal 6 il driver campano tirava fuori dal cilindro una partenza volante con Dindirindina, la quale riusciva a scendere in testa in 150 metri: una volta al comando, la figlia di Telecomando Ok poteva fare i propri comodi e poi in retta staccava agevolmente le rivali imponendosi a media di 1.16.1. Seconda dal via, Diottria manteneva altrettanto chiaramente il secondo posto mentre Divina del Sile sprintava bene in terza ruota sull’ultima curva e chiudeva al terzo posto.

L’immediato bis arrivava nel Premio Ascanio Carrara grazie al primo successo in carriera di El Diablo: in errore in retta a Follonica quando era in corsa per un buon risultato, stavolta il cavallo di Gennaro Casillo faceva percorso netto, raggiungeva il battistrada Eliseo Dvs ad un giro dalla fine e lo sopravanzava, di misura ma chiaramente, sulla dirittura finale per imporsi a media di 1.17.9: Eliseo Dvs restava in quota al secondo posto, un valido Exclusive Wise L chiudeva terzo a ridosso malgrado un ultimo giro in costante terza ruota. 

Gentlemen impegnati nella prova di apertura, nel Premio che ricordava Alessandro Rosaspina, in sulky a cavalli di 4 anni: da cavallo superiore, rispettava il ruolo di favorito Dominik Av, che con le maniere forti sfondava su Donner Lunare dopo 800 metri e proseguiva sicuro sino in fondo, chiudendo a media di 1.17.2 sui 2040 metri. Donner Lunare faticava a tenere il passo del vincitore e in retta era battuto per il secondo posto da Dutyfree Bi. In errore nella fase iniziale Dylan Pax, che al betting era il “contro”.

Gentlemen protagonisti anche nel Premio Machini, prova valida per il Trofeo delle Regioni: in versione “mastino”, nel suo schema preferito Zeno del Ronco avvicinava presto Aurora Key, scivolava al comando ai 600 finali sull’errore della battistrada e con Matteo Angeloni svettava netto sul traguardo a media di 1.14.4 sui 2060 metri. L’altro penalizzato Bluff dei Greppi provava a tenere la scia del compagno di nastro ma in zona traguardo era battuto da un ottimo Zoccolo Jet per la miglior piazza.

Match doveva essere e match è stato: il Premio intitolato a Mauro Biagini e riservato a soggetti di cat. E/F ha rispettato il previsto canovaccio, con Bwt Echo nel ruolo di battistrada e Zelia Cc Sm in quello di attaccante: oggi il cavallo dei fratelli Pistone (Giuseppe al training e Manuel in sediolo) era in versione super, ha risposto colpo su colpo alle bordate e in retta si è svincolato dal rivale per imporsi nettamente a media di 1.13.2. Zelia Cc Sm ci ha provato ma ai 200 finali ha dovuto mollare la presa, accusando forse anche i tre mesi di inattività. In netta ripresa Ambra Matto, emersa nettamente al terzo posto anche se a distacco dai due principali protagonisti della prova.

Altro match – quello proposto dal Premio Romano Nesti – tra Ariah Pink al comando e Zar Slm che agiva in costruzione, ma qui a prevalere era l’attaccante che Alessio Di Basco aveva affidato a Edoardo Baldi: Zar Sl non concedeva respiro alla rivale, passava già all’imbocco dell’ultima curva e si imponeva all’ottima media di 1.13.7, miglior velocità della serata e misura notevolissima trattandosi soltanto di una categoria G. Ariah Pink doveva cedere il passo ma manteneva la piazza d’onore dall’agguato dell’appostata Black di Venere.