A distanza di una settimana dal “Nello Bellei”, l’ippodromo Snai Sesana ha mandato in scena il secondo Gran Premio della stagione, il Società Terme – Memorial Vivaldo Baldi, prova di Gruppo III e tradizionale tappa estiva del circuito dei cavalli di 3 anni. Tanto era stata combattuta e ricco di colpi di scena (con tanto di intervento finale della giuria) la prova di sette giorni fa, quanto lineare si è rivelata il clou di questo sabato 22 luglio. Colpa probabilmente anche dell’errore di Ek del Ronco allo stacco dell’autostart che di fatto ha tolto dalla corsa uno dei principali protagonisti e uno dei possibili animatori della fase iniziale, così il favorito Edy Girifalco Gio non ha avuto alcuna difficoltà a ottenere strada da un Eagle Men più veloce del solito al via, e una volta in testa il cavallo di Gocciadoro ha addormentato la corsa, anche perché ai suoi lati si è portato il compagno di training Eolo Jet che naturalmente non aveva il minimo interesse a “provocare” il battistrada: i due hanno completato così “mano nella mano” un primo km da 1.20, misura che si vede ormai raramente anche nelle reclamare, e a quel punto il destino della corsa era scritto: Edy Girifalco Gio ha allungato in progressione nei 600 finali, staccando facilmente in retta per dominare a media di 1.15.4 sui 2040 metri, mentre un generoso Eolo Jet si è mantenuto in quota vincendo la lotta per il secondo posto sull’appostato Eagle Men. Impossibile per gli altri recuperare sulla chiusa velocissima (600 finali in. 41.9): non ci è riuscito Ernesto Roc, che in seconda pariglia era quello messo meglio, non ci sono riusciti naturalmente i vari Etereo Jet, Ector Francis e Enaoz (oggetto di attenzioni al betting) costretti a partire da più lontano. Dopo il Nazionale a Milano che gli è valso anche il pass per il Derby, Edy Di Girifalco Gio ha regalato un’altra bella soddisfazione al suo proprietario Stefano Bondi: maturato sotto il training di Alessandro Gocciadoro, il figlio di Victor Gio è un cavallo completo, molto duttile tatticamente, una dote che sicuramente gli tornerà utile anche nei prossimi appuntamenti stagionali. Santo Mollo, lo conosce ormai bene ma rispetto alla prova milanese qui l’impegno si è rivelato una semplice formalità. Eolo Jet ha dimostrato di poter dire la sua anche a questi livelli, come pure Eagle Man, interpretato da Igor Guasti al posto dello sfortunato Antonio Greppi, vittima di un infortunio in scuderia a inizio convegno che lo ha costretto a rinunciare agli ingaggi di giornata.
Nella serata si è cominciato a “respirare” anche un po’ del profumo del Città di Montecatini con la disputa del Premio Consiglio Regionale della Toscana, l’invito sui 1640 metri che assegnava una wild card al vincitore per il gran Premio del 15 agosto: proprio Vincerò Gar, campione uscente del Gruppo 1 in programma a Ferragosto, sembrava aver ipotecato la vittoria dopo aver conquistato di pacca il comando, ma l’allievo di Fausto Barelli (che da sempre è più efficace quando corre di rimessa) in retta sorprendentemente è stato “impallinato” dall’appostato Corsaro San: all’allievo di Afrim Shmidra era riuscita un’impresa simile già l’ultima volta a Cesena, qui si è ripetuto prendendosi lo scalpo di un rivale titolato a media di 1.12.4 e soprattutto potrà continuare a sognare nell’evento clou dell’estate ippica montecatinese. Davvero un’impresa per un cavallo cresciuto in maniera esponenziale, a tutto merito del lavoro del suo trainer. In sulky al vincitore c’era Francesco Facci, ingaggiato “last minute” per l’infortunio di cui si è detto sopra ad Antonio Greppi: terzo posto a Virtuoso Luis, che ha provato a risalire all’esterno nell’ultimo giro e ha corso bene nello schema contrario.
La riunione è iniziata con il Premio Snai Ippodromi e la bella esibizione di Faramir As: già vincitore al debutto a Cesena, il cavallo allenato e guidato da Marco Volpato ha confermato di essere un interessante prospetto facendo corsa per proprio conto e svettando da dominatore all’ottima media di 1.16.2. Terza dal via, Fuera ha faticato un po’ ad aggirare Francoisecon Effe ma non è mai riuscita a ricucire il gap con il vincitore, mentre Francoisecon Effe a ulteriore intervallo ha difeso il terzo posto.
Il Premio Corazon Bar, la prova gentlemen per cavalli di cat. E/F, vedeva l’annunciato ritorno alla vittoria di Ambra Matto, che già aveva dato segnali di “risveglio” all’ultima uscita: con Guido Gnoffo in sediolo, la cavalla di Martin Levacovich volava al comando e si esprimeva all’ottima media di 1.13.2, staccando in retta anche perché Vulcan Rodi, che si era presentato molto minaccioso sull’ultima curva, in retta prendeva l’ambio e veniva squalificato. Il secondo posto andava così a Bon Ton, che bruciava sul palo l’appostato Urbe del Ronco, con un generoso Big Capar ancora in quota nonostante il percorso interamente allo scoperto.
Anche se non sono riusciti a brillare nelle due prove principali, Gennaro Casillo-Antonio Di Nardo si sono messi in luce firmando un bel triplo. Iniziava Virtuale nel Premio Francesco Testa – M&F Saddlery, l’handicap ad invito per buoni anziani dove il figlio di Exploit Caf, esimio specialista di questi schemi, dava sfoggio di una netta superiorità dominando i rivali: Virtuale usava le maniere forti per sfondare dopo 900 metri su The Best of Glory, e da lì in poi la corsa era stata tutta in controllo, con il portacolori della scuderia Paby che concludeva indisturbato a media di 1.14.4 sui 2060 metri mentre The Best of Glory proprio sul palo era battuto per il secondo posto dall’altro penalizzato Anteo del Ronco.
Pronto bis della connection campana nel Premio Daniele Jet con Deejay Bar, che in percorso esterno lavorava ai fianchi la battistrada Daria Laksmy e passava in retta a media di 1.14.1. La rivale vendeva cara la pelle e conservava almeno il secondo posto, mentre Doroty del Sauro dopo una sgambatura incerta era costretta ad avviarsi in maniera prudente sistemandosi dietro Daria Laksmy e terminava al terzo posto, di fatto con poco spazio per esprimersi all’epilogo.
Il tris arrivava in chiusura di riunione con Edgar Saba nel Premio Eliano, e con una performance notevole di questo altro figlio di Exploit Caf, che metteva alle strette il rivale Emiro Jet e al termine di 600 finali d’assalto in 41.8 prendeva il sopravvento in retta chiudendo a media di 1.16 sui 2060 metri. Emiro Jet provava a reggere le bordate del rivale ma doveva chinare il capo: Evinrude era l’unica a tenere il contatto con i primi due e terminava al terzo posto.