Fresco della prima vittoria ottenuta tra i professionisti (venerdì a Treviso con Dresda Bi), Lorenzo Talpo jr si toglieva domenica all’Ippodromo Snai La Maura un’altra bella soddisfazione aggiudicandosi il Trofeo Luigi Canzi, la manifestazione riservata agli allievi. Una vittoria che non è arrivata a caso, perché il giovane Lorenzo è tra i driver più promettenti di questa ultima nidiata, lo aveva dimostrato anche nelle incursioni estive a Montecatini.
Nel Premio Cornish Crish, l’invito valido come finale della manifestazione, Talpo jr ha trovato in Don Saxo un partner eccezionale: lo sloveno allenato da Paolo Scamardella era stato in parte condizionato da un rotabile danneggiato nella prima prova ma con il terzo posto si era comunque guadagnato la qualificazione. E in finale è stato semplicemente superlativo, perché ha strappato al via per tentare vanamente di superare nel lancio Carlos Alter, si è adeguato all’esterno del rivale ed è tornato alla carica al km, passando appena in retta e sfuggendo al ritorno di Ciel Joyeuse. Media di 1.16, tenendo con coraggio nonostante il parziale iniziale: sulla pista di oggi, molto faticosa, non era scontato. Ciel Joyeuse risaliva bene per corsie esterne nei 700 finali e finiva forte in retta avvicinando il vincitore, Zigfild Wise L seguiva le mosse del rivale e terminava terzo, salvandosi dal finale di Una Bella Gar che si liberava tardi come pure Zerouno Mmg. I cinque soggetti si erano tutti qualificati nella seconda prova, per il Premio Treno Elettrico, vinta a grossissima quota da Zerouno Mmg con una ‘magata’ di Salvatore Piscuoglio jr: il cavallo di Cosimo Cangelosi sembrava pesantemente condizionato dal numero 12 di partenza, ma il suo interprete era bravo a guadagnare la seconda pariglia in scia a Aesir Selva, e poi a gettarsi in corda alle spalle del battistrada Don Saxo, trovando in retta un’autostrada che ha prontamente imboccato per una vittoria a oltre 35/1. Combattutissima la volata per le piazze, con Zigfild Wise L che aveva ragione di Don Saxo.
La prima batteria del Trofeo Luigi Canzi, per il Premio Campanile, aveva invece visto il bel successo di Budduso Lippi con Vincenzo Savarese jr, il quale sistemava subito il cavallo di Dario Battistini in terza pariglia, poi con 600 finali affrontati in terza ruota prendeva il sopravvento in retta sfuggendo all’agguato di Athena del Ronco, mentre Carlos Alter finiva bene a bruciare per il terzo posto Aereo Bre Light.
Bel debutto di Follia D’Esi nel Premio Deipera, la prova sui 1650 metri per cavalli di 2 anni: la cavalla presentata e guidata da Mauro Baroncini sottometteva con relativa facilità la favorita Favilla Amg – che pure aveva conquistato senza spesa il comando e aveva potuto gestire a piacimento il ritmo – e si imponeva a media di 1.16.1. Un debutto interessante, quello della figlia di Ringostarr Treb che andrà seguita alla prossima per una conferma. Terzo posto a intervallo per Frecciarossa Cast, in errore l’altra attesa della vigilia Fearless Font, che non aveva convinto troppo in sgambatura.
Oggi la pista resa pesante dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni presentava un conto salato a chi esagerava con i parziali: lo sperimentavano sulla propria pelle Explorer Mundi e Evidence Ferm, che nel Premio Lancelot, la prima delle due prove riservate ai gentlemen, se le erano date per la conquista del comando, con il maschio che rientrava alla femmina ma al prezzo di 200 metri iniziali sotto i 13 secondi. Era bravo Marco Castaldo in sulky a Extra Wind a ‘leggere’ bene la situazione e a muovere all’esterno ad un giro dalla fine: la cavalla di Fausto Barelli, di nuovo in ottimo assetto, raggiungeva il battistrada sul penultimo rettilineo, prendeva il sopravvento già al mezzo giro finale e si imponeva per distacco a media di 1.15.1. Evidence Ferm alzava bandiera bianca a traguardo lontanissimo, Explorer Mundi si gettava di galoppo quando era già sopravanzato dal rivale, così a intervallo terminavano alle piazze Elonmusk Jet e Elalla Jet.
Buona la terza per Eucalion: nel Premio Freccia del Sud, il cavallo di Lorenzo Baldi affidato a Maurizio Cheli si impegnava in una costante risalita per corsie esterne e in retta proponeva le battute migliori svettando a media di 1.16.7. Bel finale di Ector Zl, che bruciava per il secondo posto England As, mentre la battistrada Etiope Jet calava nei 70 metri finali.
Mauro Baroncini arricchiva il bottino di giornata con l’en plein realizzato nel Premio Bambaia, la seconda gentlemen di giornata riservata a cavalli di 4 anni a reclamare: era Dede Dell’Olmo a imporsi, guidata con fiducia da Filippo Monti che interpretava la figlia di Ideale Luis in un coraggioso percorso d’assalto nei 600 finali, debellando in retta la resistenza della battistrada Docena e resistendo al compagno di training Dodo Degli Dei, che ne aveva seguito le mosse per poi tentare vanamente l’agguato nel finale. Docena chiudeva terza calando in retta.