Il Ferragosto all’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme ha regalato una serata di festa e di emozione per la 72^ edizione del ‘Gran Premio Città di Montecatini’, abbinata alla 7^ tappa del ‘Palio delle Regioni 2024-2025’ fortemente voluta dal Masaf, e per i tremila spettatori che hanno potuto divertirsi con l’intrattenimento, le attività di animazione e la buona cucina. La prova più importante del calendario di trotto montecatinese, valida come Gruppo I, dapprincipio aveva calamitato le attenzioni degli appassionati su Vernissage Grif, favorito per il suo quarto trionfo personale. Ma la storia è stata diversa. Partiamo, quindi, dalla batteria eliminatoria A nella 4^ corsa del programma: dopo la delusione patita nel Lotteria (con un banale errore nella finale quando il successo sembrava già messo in ghiaccio), il campione di Gennaro Riccio è stato beffato anche se il suo dovere in batteria lo aveva fatto tagliando per primo il traguardo. Ma dopo la revisione del filmato, la giuria lo ha distanziato totalmente dall’ordine di arrivo per un danneggiamento ai danni di Achille Blv al momento del sorpasso. Un fallo, diciamo, ‘veniale’ e non certo intenzionale, ma che è costato caro: Achille Blv stava volentieri concedendo strada al favorito, che però si è piegato in giù finendo col toccare l’arto anteriore destro del cavallo di Bellei che ha marcato qualche passo falso rimettendosi al volo ma perdendo la posizione e restando all’esterno di Caronte Trebì. Vernissage ha proseguito come di consueto imponendo il suo ritmo e, nel finale, ha contenuto l’attacco di Caronte Trebì, ma poi è arrivato l’inevitabile distanziamento. Ovviamente è stato un dispiacere per tutti, soprattutto perché Vernissage Grif è un cavallo che ha scritto la storia dell’ippica italiana negli ultimi anni, ma il regolamento non ammette deroghe in questi casi.
Ci è sembrato doveroso, quindi, iniziare la nostra cronaca da Vernissage Grif, benché il trionfatore della serata sia stato Dolce Viky in versione esplosiva. Il portacolori della famiglia Michelotto non lo avevamo mai visto così neppure in occasione dei maggiori successi della carriera. Dolce Viky ha confermato di essere imbattibile sulla pista del Sesana: nelle sei apparizioni a Montecatini sono arrivate altrettante vittorie e, tra queste, c’è anche quella ottenuta nel Nello Bellei 2023 che, fatto curioso, era arrivata a tavolino dopo il distanziamento di Diamond Truppo. Da qualche mese, tornato nelle scuderie di Alessandro Gocciadoro, il figlio di Adrian Chip ha dimostrato di essere in gran forma già nella batteria eliminatoria B alla 3^ corsa. Con Roberto Vecchione ai comandi, è scattato come una molla e ha conquistato il comando davanti ad uno specialista della partenza come Night Brodde. Probabilmente neppure Lugauer si aspettava uno scatto simile da parte del rivale, e per completare la ‘frittata’ lo svedese si è gettato di galoppo sulla prima curva. Con il favorito fuori gioco, la corsa si è trasformata in un monologo di Dolce Viky, capace di completare il chilometro in 1.14 e poi di accendere il turbo nei 600 metri finali, staccando i rivali per chiudere in 1.11.5. Spettacolare!
Secondo dal via, Cointreau ha difeso il piazzamento mentre Akela Pal Ferm, terza dal via, ha atteso l’open stretch per provare a strappare la piazza d’onore ma non è scattata come ci si aspettava ed è rimasta al terzo posto, con Bordeaux As quarto dopo percorso esterno e comprensivo calo in retta. Dell’altra batteria si è già detto, ma oltre alla squalifica del favorito vanno registrati gli errori di quasi tutti i partecipanti: gli unici indenni sono stati Caronte Trebì (che si è ritrovata la vittoria consegnata a tavolino) ed un Eclat de Gloire senza infamia e senza lode, mentre Achille Blv, altro unico superstite, ha chiuso al terzo posto.
Dopo il dominio in batteria, Dolce Viky si è ripetuto nella finale della 72^ edizione del Gp cittadino, sempre nelle mani di Roberto Vecchione. Non gli è stato necessario neppure partire a tutta: Vincerò Gar ha saltato tutti dal 6 ma poi non si è opposto al favorito che ha proseguito sicuro, e non si è mai fatto avvicinare, tagliando il traguardo a media di 1.12.2 davanti a un generoso Vincerò Gar che ha sfruttato al meglio le sue armi per raccogliere il massimo risultato possibile davanti ad Akela Pal Ferm, autrice di bel finale dopo un intoppo sul penultimo rettilineo (anche questo passato all’esame della giuria). Caronte Trebì da terzo in corda non ha saputo incidere in retta e ha concluso quarto.
Tornando alla scaletta del programma, ad aprire la riunione sono stati i cavalli di 2 anni impegnati nel Premio Scuola Puledri by Wave, dove Gessica Pass ha subito ripreso il filo della vittoria che si era interrotto all’ultima uscita a Modena: più gestibile rispetto alla prova al Ghirlandina, la promettente figlia di Tango Negro si è esibita in un sicuro percorso di testa sotto le mani di Antonio Di Nardo, trottando la distanza a media di 1.16.8, mai impensierita dai rivali, centrando la seconda vittoria in tre uscite. Anche se incapace di minacciare la vincitrice, Gin Tonic Cup non ha sfigurato al cospetto di una cavalla sicuramente interessante. Più indietro ha concluso al terzo posto Gioia Trgf Risaia dopo aver rimediato ad un errore al via.
A nove anni suonati, Zeno del Ronco continua ad andare forte, anzi in questa estate 2024 il figlio di Manofmanymissions va più forte che mai: dopo la vittoria di otto giorni fa, ecco il pronto bis nel Premio Marchini Costruzioni Srl, in quello che è il suo schema preferito, le corse con i nastri. Nonostante una giravolta non brillantissima, il cavallo di Felice e Francesco Facci ha avvicinato gradualmente il battistrada Boys Going In, sul penultimo rettilineo ha ripreso fiato sistemandosi in seconda posizione in scia al rivale, in retta è tornato alla carica e lo ha sopravanzato nettamente, a media di 1.14.4 sui 2060 metri. Bene anche Boys Going In, capace di opporre una bella resistenza nonostante la grande spesa iniziale per strappare il comando a Canter Kronos, e terzo posto per il regolarissimo Alfred.
Nel Premio Gruppo Zelari, la prova per i gentlemen riservata a cavalli di categoria D/E, si è rivisto il Cienfuegos Laumar dei giorni belli: con Antonio Vitello in sediolo, il portacolori della Indal è scattato dalla terza pariglia al chilometro e con i 600 metri finali d’assalto ha piegato la battistrada Cornelia Op, a media di 14.1. Cornelia Op ci ha provato generosamente al comando arrendendosi solo in retta ad un rivale oggi superiore. Terzo posto per il favorito Balboa Lux.
Secondo successo della serata per Antonio Di Nardo e anche secondo successo consecutivo per Falco dell’Est nel Premio Hotel Marchionni: in una corsa che avuto la sua inattesa animatrice in Feliz Dia, il cavallo di Gennaro Casillo si è fatto avanti dalle retrovie seguendo Falstaff Grif, poi nei 250 finali ha cambiato ulteriormente marcia e in retta è passato nettamente sulla battistrada, a media di 1.14.5. Ottima impressione, in linea con il recente successo milanese, e non è probabilmente un caso che il figlio di Sceicco abbia fatto il salto di qualità da quando è stato sferrato agli anteriori.
I 4 anni erano protagonisti nel Premio ‘Incanto Liberty’, in onore della kermesse delle carrozze d’epoca di fine Ottocento e inizio Novecento che in città e all’Ippodromo Snai Sesana hanno arricchito la serata con la sfilata di ben 11 equipaggi facenti parte del mondo equestre degli Attacchi di Tradizione. In pista, il cavallo dallo score irreprensibile Emme Stella, ha guadagnato il comando nella giravolta e non lo ha più mollato, nonostante i ripetuti tentativi dei rivali: una ‘diga invalicabile’, l’allievo di Sandro Capenti, ancora reattivo in retta e vincitore a media di 1.17.5, mentre con bel finale terminava al secondo posto Explosive Jump Lf sull’appostata Efra e sull’attaccante Equatore, in calo in retta.
Prossima riunione già questo sabato 17 e poi l’ultima del mese in programma mercoledì 28.