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Frankie Lj, con Gabriele Gelormini in sulky, vince il Premio Global Trustworthy, prova di preparazione al prossimo Gran Premio Carlo Marangoni (Foto Dena - Snaitech)
Frankie Lj vola più alto del Falco nel bel giovedì sera di trotto all’Ippodromo Snai San Siro. Prossima riunione giovedì 29 e poi pausa per tutto settembre
22 Agosto 2024

Un bel programma di corse quello proposto giovedì 22 all’Ippodromo Snai San Siro Trotto dopo la pausa di Ferragosto. La 25^ giornata stagionale, con le sette prove che celebravano la scuderia Pink And Black dei fratelli Miccichè e alcuni dei suoi più famosi alfieri, ha visto al centro dell’attenzione degli appassionati e degli spettatori il Premio Global Trusthworthy, prova sui 2.100 metri in preparazione all’ormai imminente Gran Premio Carlo Marangoni, ultima tappa del cammino classico dei 3 anni verso il Derby. Ovviamente queste sono prove che servono per affinare la preparazione e spesso possono dare esiti a sorpresa, ma questa volta non c’è stato nulla di eccessivamente sorprendente nella vittoria di Frankie Lj, che il suo spazio nell’élite della generazione se lo è guadagnato con la vittoria nell’Elwood Medium a Padova e con numerosi piazzamenti nel giro dei gran premi, l’ultimo dei quali ottenuto nel Società Terme di Montecatini nonostante uno svolgimento tutt’altro che fortunato. Affidato a Gabriele Gelormini, Frankie Lj stavolta ha avuto tutto a favore: preso il comando e cedutolo al favorito (e compagno di allenamento) Falco Killer Gar, il portacolori di Stefano Bondi ha pedinato il compagno di box, al termine dell’ultima curva ha spostato in anticipo su Fil Ek, all’inizio della lunga retta di San Siro ha messo la testa davanti e l’ha mantenuta sino in fondo, svettando a media di 1.13.4. Falco Killer Gar, rispettando il ruolo di favorito, si è incaricato di fare l’andatura, ha respinto il pressing di Frankie Bar, in retta una volta superato è rimasto in quota: di certo non era questo l’obiettivo stagionale, d’altronde correva con i ferri. Da tenere d’occhio per le prossime uscite Fastday Prav: terzo in corda, l’allievo di Mauro Baroncini ha provato a liberarsi in retta, lo spazio però era poco ma avrebbe comunque concluso al terzo posto senza un errore nei metri finali di cui ha beneficiato Fil Ek. Frankie Bar ha provato a smuovere le acque ma è calato a traguardo lontano: una prestazione lontana da quella, notevole, di Albenga.

Abituato a mietere successi in Italia e sulle piste di mezza Europa, Alessandro Gocciadoro questa volta è rimasto a bocca asciutta e si è dovuto accontentare di collezionare solo piazzamenti, soprattutto piazze d’onore. Saranno ben cinque al termine della serata (compresa quella da trainer di Filippo Grif nella Gentlemen), un “tabu’” che neppure due netti favoriti come Bambin e Explosive Axe sono riusciti a spezzare. Il 7 anni della Elite Horse era il favorito plebiscitario nel Premio Executive Ek, la prova sul miglio per soggetti di categoria B/C, ma i 400 metri iniziali in 27.5 (percorsi quasi costantemente in terza ruota) che ha dovuto spendere per sfondare al comando lo hanno visto prestare il fianco nel finale all’agguato di Zandroz: l’allievo di Fausto Barelli guidato da Pietro Gubellini è rimasto fuori dallo strappo iniziale e nel finale aveva ovviamente energie più fresche, così in retta ha sopravanzato il rivale di misura ma chiaramente e ha mantenuto il vantaggio sino in fondo, tagliando il traguardo a media di 1.11.6. Bambin si è piegato ma non si è spezzato, nel senso che è rimasto in quota e ha pure provato a rientrare nel finale, dopo aver accennato all’errore all’ingresso in retta, mentre l’appostato Cesare Amg ha provato a unirsi alla lotta ma non è stato incisivo, e alla fine è stato superato da Ciel Joyeuse per il terzo posto.

Stessa storia nel Premio Scuderia Pink & Black, in chiusura di serata, nella quale Explosive Axe accentrava il pronostico: il cavallo di Luigi Colasanti è un soggetto che ha grande velocità ma si presta poco ai tatticismi, deve andare via sul passo e imporre il suo ritmo, il che nella circostanza si è tradotto in una vera manna per Every Time Winner, uno dei soggetti più in forma dello stivale: il cavallo di Mauro Baroncini guidato da Marco Stefani ha seguito il battistrada dal via e in retta lo ha liquidato con irrisoria facilità, stabilendo con 1.11.1 il nuovo personale, mentre Esterel Gi è stata l’unica a tenere il contatto con i due rivali e ha concluso al terzo posto.

Falloso al debutto (quando era stato autore di discreto inseguimento da squalificato) Golden Boy si è rifatto nel Premio Acciaio: tutto facile stavolta per l’allievo di Tiberio Cecere guidato da Santo Mollo, che al comando ha potuto fare i propri comodi e poi ha saputo replicare al pressing di Grandslam per staccare i rivali in retta. Media finale di 1.16.1 per il figlio di Maharajah che ha lasciato a distanza di sicurezza l’appostata Giorgia D’Esi. Grandslam sul ritmo blandissimo si è scoperto presto, ha pungolato il rivale ma in retta ha accusato la fatica perdendo sul palo anche il terzo posto ad opera di Gaia Spritz.

I puledri avevano a disposizione anche il Premio Urgania, sui 2.100 metri: Ginostrabliggi è sicuramente uno dei 2 anni più interessanti tra quelli visti in azione finora e il figlio di Muscle Hill (che prende il suo nome da un personaggio di un film interpretato da Alain Delon) non ha deluso le attese confermando l’ottima impressione del debutto torinese. L’allievo di Allaire sulla pista di San Siro ha fatto anche meglio rispetto alla squillante misura di Torino: 1.14.1 a Stupinigi, qui uno squillante 1.13.6 fatto in totale scioltezza, limitandosi ad un allungo in retta che è bastato per scavare un solco incolmabile con i rivali. Ottima impressione e primo successo della serata per Gabi Gelormini (che poi avrebbe raddoppiato nel clou). Ginger Gio ha seguito il rivale sinché ha potuto, ma ha rischiato di pagare caro lo sforzo in retta e solo di misura ha salvato il secondo posto dal finale di Giselle Gar.

Anche Pietro Gubellini e Fausto Barelli hanno fatto centro due volte nella riunione. Prima del successo di Zandroz, c’era stato quello della favorita Energy Ek nel Premio Colibrì Jet: la figlia di Nad Al Sheba ha seguito all’esterno Ector Zl, è scattata ai 250 finali e in retta ha messo il bavaglio alla battistrada Eletra Alky di No per svettare a media di 1.12.6, nuovo personale. Terza senza troppo spazio Eyes Black.

Gentlemen impegnati nel Premio Bubble Effe, in sediolo a soggetti di 3 anni sui 2.100 metri, con Fabio Marchino che ha mancato di poco l’impresa di firmare il quarto successo sulla pista: eppure con il favorito Filippo Grif, veloce dalla seconda fila e al comando in 400 metri, il bravo gentleman sembrava aver messo l’inerzia della corsa a proprio favore, ma l’appostata Frenesia Gio (con in regia Giuseppe Franco per conto di Afrim Shmidra) lo ha infilzato in retta. Fortedeimarmi Dr dalla terza posizione ha mosso all’attacco ai 600 metri finali ma in retta non è riuscito a perseverare e ha chiuso al terzo posto.

La prossima riunione di trotto a Milano è programmata per giovedì 29 agosto con al centro il Premio Giancarlo Baldi. Poi ci sarà la pausa nel mese di settembre dato che riprenderà, da lunedì 9, la stagione di galoppo. Col trotto si torna in pista ad ottobre con quattro giornate a partire da sabato 5.