Sabato di corse interessanti di San Siro, anche se le attenzioni erano già rivolte al convegno domenicale imperniato su Seregno e Gardone, i trials per le Ghinee italiane. Il motivo tecnico principale di questo pomeriggio era offerto dal Premio Oleggio, una condizionata sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di tre anni e oltre dal quale si attendeva una conferma da Agiato, ottimo vincitore nel recente rientro romano. Il portacolori della Grizzetti Galoppo, con Fabio Branca in sella, ha tenuto fede alle attese, ma a rovinare il pomeriggio al trainer di Viggiu’ c’è da registrare l’infortunio occorso a Sopran Ival: la portacolori del signor Leonardo Ciampoli tra l’altro stava correndo benissimo, ai 500 finali ha mosso dalla coda del gruppo per raggiungere Agiato, leader dal via e lo aveva addirittura sopravanzato ai 250 finali quando è stata costretta a fermare: un incidente che fa passare in secondo piano la vittoria del 4 anni da Bated Breath, che pure rendeva chili ai rivali e che dopo aver concluso in crescendo il 2020, sembra pronto a ritagliarsi un ruolo di primo piano tra i migliori velocisti nazionali, magari già a partire dal prossimo Premio Certosa di cui la prova odierna rappresentava un valido test di preparazione. Siculi ha retto bene il confronto chiudendo secondo su Elaine Noire, anche lei non dispiaciuta in questo primo assaggio con la dirittura.
Altro protagonista della riunione è stato Silvano Mulas, autore di tre successi, due dei quali arrivati in sella ad allievi di Luciano Vitabile. Nel Premio Veduggio, la reclamare sui 1800 metri in circolare per cavalli anziani, il jockey di Dorgali ha portato al traguardo il favorito Heartfield, soggetto non facile ma oggi diligente nelle mani del suo interprete: il figlio di Orpen si è presentato in prima linea in retta insieme a Emperose, Beautyful Grey e Arvier, ai 200 finali ha rotto gli indugi ed è passato nettamente, mentre Emperose ha vinto la volata per il secondo posto.
Il bis è arrivato nel Premio Nero, l’handicap sul km secco per cavalli anziani al termine di uno spettacolare arrivo a tre. L’ottimo lavoro di ricostruzione di Luciano Vitabile ha dato i suoi frutti con il glorioso You Better Run, che già nell’inverno varesino aveva dimostrato di avere ritrovato la voglia di lottare: il portacolori del Chemin de Fer è partito velocissimo conquistando il comando, nei 200 finali ha stretto i denti e sostenuto con grande energia dal suo interprete si è salvato dall’affondo di Ipompieridiviggiu (altro vincitore di Primi Passi), che ha pagato una piccola esitazione al via che lo ha costretto ad inseguire. E tra i due ha concluso in linea Al Berto Back, solito combattente irriducibile.
Il terzo successo il jockey sardo lo ha centrato in chiusura nel Premio Roncello, l’handicap sui 1600 metri in circolare per cavalli anziani valido come Tris/Quartè/Quintè: altra monta energica e particolarmente grintosa in sella a Belkhab, che sull’allungo di Accidental Love ai 300 finali era apparso un pò in difficoltà. Mulas però ha continuato a crederci e l’allievo di Natalino Urracci si è riorganizzato e metro su metro ha ridotto il gap con la rivale per passare proprio nelle ultime battute, rintuzzando Creek Island a sua volta finito forte lungo lo steccato a far suo il secondo posto. Sa Paradura e Some Other Time hanno completato il podio del Quintè, mentre il favorito Sharkattack si è spento a metà retta.
Gentlemen e amazzoni ad aprire il pomeriggio nel Premio Scuderia Giocri, prova valida per il Trofeo Bottanelli, sui 1600 metri in pista circolare: maiden per 17 corse, dal suo arrivo nelle scuderie di Simone Pugnotti Willy Il Coyote è diventato un vincente “seriale” e dopo i tre successi alle Bettole, è arrivato il primo centro a San Siro, nelle mani di Alberto Berton: il portacolori di Alessandra Faiella ha strappato nella fase iniziale per conquistare la seconda posizione alle spalle di Isole Eolie (posizione preziosa perché la battistrada ha tirato via a buon ritmo), quindi ha mosso in dirittura avvicinando la rivale e, dopo lotta, ha preso chiaramente la meglio nei 100 finali. Isole Eolie ha provato a giocarsela in avanti e si è dovuta inchinare soltanto al vincitore mantenendo chiaramente il secondo posto, mentre Gran Pierino, in ripresa rispetto all’ultima prova deludente, ha risolto la lotta per il terzo posto con Ostentation.
La connection Diego Dettori-Luca Maniezi continua a colpire con regolarità in questa prima parte di stagione. Nel Premio Busnago, l’handicap sui 2000 metri per cavalli anziani, è arrivato il successo di Principessa Aisha: ritemprata dal breve riposo, la portacolori della signora Laura Costa ha centrato una netta affermazione, allungando imperiosa in dirittura, con il “presidente” stavolta nelle vesti di semplice passeggero. Still In Time ha fornito il solito finalone ma la vincitrice era fuori portata, mentre Voluntary ha vinto la volata per il terzo posto.