NEWS
Unicka s'invola verso il traguardo aggiudicandosi il Gran Premio Orsi Mangelli 2016 con Pietro Gubellini sul sulky all'Ippodromo SNAI La Maura di Milano (Foto Dena - Trenno)
All’Ippodromo SNAI La Maura ecco il Gran Premio Orsi Mangelli
30 Ottobre 2017

Mercoledì da non perdere all’Ippodromo SNAI La Maura con un appuntamento, il più importante della stagione autunnale del trotto che raccoglie, per la prima volta, il Gran Premio Orsi Mangelli e il Gran Premio delle Nazioni.

Il Gran Premio Orsi Mangelli ha una storia affascinate da raccontare che inizia nel 1944 quando Nocera è stata la prima a vincere questa prova inaugurando un lungo Albo d’Oro. E saltando tre lustri è da segnalare l’affermazione prestigiosa di Guiglia nel 1960, e il trionfo di Valganna nel ’64. Sette anni dopo ecco Dalia, mentre Zeccola nel 1973, e Danzica nel 1974, salirono agli onori della cronaca. Dal 1978 la corsa viene intitolata al Conte Paolo e al figlio Orsino.

Nel corso di questi anni si sono succeduti nell’Albo d’Oro tanti nomi illustri ed edizioni con diverse modalità e diverse distanze. Dal 1981 è sorta la formula con batteria e Finale interrotta per anni nella prova secca sul doppio chilometro, perdendo però molto del suo charme. Nel 1980 il dominio femminile venne interrotto nella Milano novembrina da Foscherara. Per le cavalle estere l’edizione must è quella del 1983. Batterie e finale e due splendide puledre americane, Tarpot Frenzy e Tarpot Lizzy. Nel cuore degli innamorati nel trotto resta indelebile la meravigliosa trottata di Giulia Grif nel 2006. Vince lei, vince Marco Smorgon, con una cavalla che trasuda di talento. 

Balzo nel 2016, ovvero quando è tornata la formula originale, ovvero il miglio con due batterie e Finale ad otto. La scuderia Orsi Mangelli, colori nero granata, è stata una delle più famose, storiche e conosciute in Italia, e tra i vari trainer che si sono succeduti vanno ricordati su tutti William Casoli e Vittorio Guzzinati. L’Albo d’Oro, come dicevamo, è ricco di nomi importanti: da Sharif di Jesolo a Danzica e Scellino, da Argo Ve a Evita Broline, e poi Crown’s Invitation per arrivare a Giulia Grif, Nesta Effe e, l’anno passato, con Unicka.

Manca Varenne nell’Albo d’Oro, ovvero il cavallo più forte di tutti i tempi, e manca anche Enrico Bellei. Tra le edizioni di fine secolo scorso si ricordano Zambesi Flash nel 1999, Giulia Grif nel 2006 e Nesta Effe nel 2010. Nel 2012 si corre per l’ultima volta nell’ippodromo di San Siro, con la vittoria dello svedese Quid Pro Quo. Poi per due anni tutti a Torino, dove nel 2013 si mette in luce Robert Bi che vince prima l’Orsi Mangelli e poi il Derby. Nei due anni successivi Robert Bi, di proprietà della scuderia Bijkerk, diventa protagonista all’estero vincendo in Olanda, Francia, Danimarca e Svezia.

Dal 1° novembre 2015 il Gran Premio Orsi Mangelli è tornato a Milano, all’Ippodromo SNAI La Maura. L’anno scorso Unicka ha rispettato i pronostici con un tripudio di sciarpe gialloblu della scuderia Wave. Per la saura della scuderia toscana è la prima femmina di 3 anni a conquistare Derby e Mangelli, sempre con Pietro Gubellini sul sulky

L’edizione 2017 si propone come una vera e propria rivincita del Derby per i soggetti più attesi di quella giornata, tutti quanti deludenti per le ragioni più varie. Varietà Luis, Vivid Wise As e Vitruvio cercano infatti rivincite, tutti e tre cambiano guida, tutti e tre sono nella stessa batteria, insieme al francese Euro du Chene, unico straniero che ha accettato la trasferta. Nell’altro heat la Derbywinner Valchiria Op, ovviamente in coppia con Roberto Andreghetti, troverà sulla sua strada Valdivia, in cerca di rivincite, Vanesia Ek, vincitrice delle Oaks e Vertigo Spin.  Un Orsi Mangelli che come sempre promette spettacolo e incertezza, tutto da vedere e da gustare.