Prima riunione di galoppo del fine settimana per la sessione autunno-inverno all’Ippodromo Snai San Siro di Milano. Un sabato 14 settembre con il vento e il sole che ha regalato, a circa mille spettatori presenti, una bella ed avvincente 33^ giornata stagionale.

La nostra cronaca parte dalla fine, ovvero dall’edizione 2024 del Premio Pietro Bessero – Trofeo Goffs Irlanda, tradizionale listed di rientro per le femmine di 3 anni ed oltre impegnate sulla distanza del miglio e con tutti i riflettori della vigilia posti su Estrosa, la grande campionessa che rientrava dal secondo posto del Premio Carlo Vittadini. Le consegne, alla fin fine, sono state rispettate, ma la corsa è stata vinta a fatica contro una delle giovani invaders che si opponevano con gran grinta; tra queste Saxon Girl che è stata la più pericolosa, provando a impostare fin dal via ma venendo giustiziata a fil di palo dalla grande favorita. Terza, ma non lontano, la sempre affidabilissima White Lips davanti alla francese May.

Non solo il Bessero, ma anche il Premio Cancelli – Trofeo I.T.M. (Irish Thoroughbred Marketing) ha tenuto banco. L’Handicap Principale di tipo A, riservato ai velocisti di 3 anni ed oltre sui 1.200 metri, non è stata che una passerella straordinaria per il giovane Not Afraid, che chiudeva i conti con una superiorità quasi impensabile alla vigilia, seguendo facile e allungando senza la minima incertezza poco prima del primo traguardo. Secondo, come accaduto lo scorso anno, Gauss, mentre Gaeli chiudeva terzo a stretto contatto davanti a Rough Rustic.

Per i cavalli di 3 anni c’è stato anche il Premio MSE Ippolito Fassati di Balzola – Trofeo S.G.A. (Società Gestione Aste), super-condizionata sui 1.800 metri siglata da un capo all’altro da un Master superlativo, che per l’occasione ritrovava i suoi migliori motivi, quelli dei suoi 2 anni. Singolare che alle sue spalle arrivavano proprio i due che lo hanno seguito fin dal via, The Broker e Clock Tower, mentre Alburno finiva bene ma tardi, pagando oltremisura una brutta partenza.

Nello stesso programma anche la condizionata riservata alle femmine di 3 anni sul doppio chilometro intitolata a Cesare Brivio Sforza. Una prova top che vedeva tra le partenti la seconda e la terza delle Oaks, Sun Never Sets e Nikkei, più la laureata del Seregno Sioux Life all’esame distanza. Ed è stata proprio quest’ultima a prevalere in una corsa giocoforza piuttosto tattica, ma resta in ogni caso, oltre alla prestazione ovviamente di grande spessore, anche la sensazione che il bello possa ancora venire per questa Sioux Nation dalla grande qualità. Non vanno giudicate negativamente in ogni caso le prove della runner-up Sun Never Sets, da attendersi in uno schema ben diverso, e pure di Nikkei, di certo la più bisognosa di rientro e quindi in verosimile netto progresso nel suo prossimo cimento.

Sempre per i cavalli di 3 anni c’era a disposizione una maiden sul doppio chilometro molto affollata e valida per il Premio Luci a San Siro, risolta da un prepotente scatto finale di Black Hills, soggetto in chiaro progresso che confermava il precedente secondo posto da cui arrivava, giunto a sua volta dopo una prestazione in crescendo; ennesimo secondo posto per la povera Cacahuete.

Il programma prevedeva anche un handicap per velocisti di ordinaria amministrazione per il Premio Grand Opening Trot, che il vecchio leone Ilomilo faceva sua piazzando la stoccata decisiva in un serratissimo arrivo a tre con Goinga Fast e Lucan Lisa.

Chiude la cronaca del sabato di galoppo sul circuito milanese di piazzale dello Sport, la prova di apertura con le amazzoni e i cavallieri per il Premio Nobili Giugi e Lorenza Strada Moro Visconti, che è stata siglata da Trevithick con un solido percorso in coast-to-coast senza mai dare la sensazione di poterla perdere, ciò a conferma della sua invidiabile solidità.

Prossime riunioni all’Ippodromo Snai San Siro sono mercoledì 18 e 25, mentre l’ultimo appuntamento del mese di settembre è fissato per domenica 29 con la super giornata che vede in pista l’edizione 2024 del Premio Vittorio Riva, del Premio Coolmore e del Criterium Nazionale.