All’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano ultima riunione di corse programmata al mercoledì nel mese di giugno. Alla pausa estiva, con stop nei mesi di luglio e agosto, mancano ancora sei giornate tra le quali spiccano i due appuntamenti più attesi: quello di domenica 19 nel preserale con le Oaks d’Italia, il Carlo Vittadini, il Premio del Giubileo, il Bersaglio e le finali del Circuito San Siro Mile, Classic e Sprint; e quello nella giornata di chiusura, fissata per giovedì 30, in cui sono in programma il Gran Premio di Milano, i Primi Passi, la Milano UAE President Cup e la Coppa d’Oro. Per questo mercoledì, invece, in pista dalle ore 16:15 con sei prove e con gli occhi puntati sul Premio Mincio. E proprio da questa corsa, in chiusura di giornata, ci concentriamo: valida come Quintè, si tratta di un handicap di buona qualità sui 1.400 metri in dirittura per i 3 anni ed oltre. Corsa durissima ed altrettanto equilibrata, e tra i tanti che possono vincere indichiamo il giovane Havana Jam, che ha appena battuto i coetanei sulla pista e la distanza con il piglio giusto per poter pensare al bis. Directory e Irish Girl saranno tra i più gettonati e in maniera molto logica, con Sopran Tucano e Notturno Ligure subito a ridosso, ma pure con il vecchio Harlem Shake da collocare sullo stesso piano. Tra quelli nella parte bassa della perizia Allocco pare quello più pericoloso, e non si escludono ulteriori inserimenti.
Tornando all’ordine cronologico delle corse, apertura con la generazione più giovane per il Premio Menaggio, una reclamare sui 1.200 metri con in pista Light In RajaI, che ha confermato il debutto non propriamente malvagio con una seconda uscita ben più incoraggiante in una situazione simile a questa e che qui parte in logica pole position. Davos è un altro che può trovare il suo spazio qui dentro, mentre Pampa Free non ha figurato al debutto ma dopo che al betting aveva trovato qualche consenso.
La serie degli handicap è aperta dal Premio Sulbiate, sulla distanza del doppio chilometro in pista media di discreta categoria per i 3 anni ed oltre. Gira e rigira può essere arrivata la volta buona per Kenji, che è da un po’ che ci sta girando attorno e che ha appena corso molto bene anche in una compagnia migliore di quella odierna. Raysmarina si può considerare a capo dell’opposizione dall’alto della sua regolarità, anche con la penalità al peso per sua ultima vittoria, con la stessa Amica Mia perfettamente in grado di dire la sua nonostante la distanza sia più breve rispetto al suo ideale. Ai piani alti si trova Soul Sister, un’altra con la forma giusta per covare sogni di gloria, mentre Dopodopo è la classica mina vagante pronta ad esplodere.
Si resta sui 2.000 metri in pista media con il Premio Giussano, con la categoria che sale, e di molto, per questo handicap aperto a tutti. Teniamo buona la linea che ha visto finire primo e secondo Benazzi e Papaveri Rossi, evidentemente da valutare sullo stesso piano, ma con i pesi rivisitati che spingono verso la rivincita del secondo citato. Come suggeriscono i pesi, Rainmaker ed Enger sono i migliori in campo, ma devono ritrovare i loro motivi migliori se vogliono contare, mentre non ha di questi problemi Capotempesta, che anzi, si presenta all’appello con una piazza d’onore di notevole spessore. Tremor, Pinky Guy e Amazing Lady paiono un mezzo gradino sotto alla vigilia, ma nessuno si stupirebbe se dovessero ritrovarsi in lotta.
Con il Premio Arcore come quarta corsa, si accorcia la distanza sui 1.500 metri in pista media: un handicap per giovani ed anziani di discreto livello che vale come Seconda Tris. Proviamo ad indicare per primo Trevithick, che torna in una categoria in cui non deve dimostrare niente a nessuno e dopo una prestazione nel Po migliore di quanto non dica il risultato, a conferma che la forma è quella buona. Najmuddin è rientrato in maniera positiva e conta parecchio al di là dell’auspicabile progresso cui è atteso, e attenzione anche ad Hard way Winner, fuori quadro con le attenuanti nella sua sortita più recente ma con evidenti possibilità sulle precedenti apparizioni. Un ruolo di primo piano può recitarlo anche Vibrant Spirit, fresco vincitore in categoria un filo più bassa e non a caso non appena ritornato su questa distanza.
Tutto da vedere il Premio Fine Stagione, handicap sul miglio di pista media per i 3 anni ed oltre di categoria più che buona. Tasso di competitività certamente elevato, e scelta di conseguenza molto sottile, con orientamento verso Gerardino Jet, generoso e regolare nelle sue apparizioni contro avversari addirittura più ostici di quelli odierni. Anche Burattina abbassa un po’ il tiro e piace molto avendo dimostrato la sua efficacia anche su questa distanza, mentre Lucirex arriva in forma super dopo aver colpito in Handicap Principale. Denaar è un altro che si presenta da una vittoria di buonissimo spessore, e non va sottovalutato neppure Sopran Everest come sorpresa golosa, che arriva da un inverno in cui aveva centrato una bella hat-trick.