Ultima giornata stagionale di galoppo, con un arrivederci a marzo 2025, all’Ippodromo Snai San Siro con un sabato 30 novembre, valido per la 55^ giornata, che ha regalato qualche emozione anche se con il finale amaro causato, ancora una volta, dalla nebbia che non ha permesso di disputare l’ultima corsa, la nona del programma, per il Premio Houmayoun, il Quintè valido per un handicap di buona categoria sul doppio chilometro di pista media per i cavalli di 3 anni ed oltre .
Le altre otto corse, invece, sono state disputate tranquillamente. Partiamo con la nostra cronaca dal Gran Premio delle Aste, Handicap Principale C sui 1.500 metri in pista media per i cavalli di 2 anni con extra dotazione per i primi tre arrivati offerta da S.G.A., e con solo il fotofinish che è riuscito a separare Whatever You Can e Great Day Out, finiti nell’ordine dopo una lotta strenua che li vedeva staccarsi all’ultimo furlong davanti al battistrada Barbariccia.
La prova tecnicamente più rilevante, però, è stata la condizionata per i cavalli di 3 anni ed oltre intitolata a Mirko Marcialis, il cui ricordo resta sempre vivissimo in tutto l’ippodromo di San Siro, siglata con la griffe storica della Dormello Olgiata di Oberer, elemento pieno di promesse che metteva tutti in fila, segnalandosi come un progetto per gli appuntamenti top della prossima stagione.
L’altra condizionata del pomeriggio è stata quella per le femmine di 2 anni sui 1.500 metri per il Premio Eteocle Bassi, che ha visto il successo di Love Words, la grigia decisamente interessante per la stagione classica a 3 anni, capace di vincere nonostante sia ben lungi dall’aver chiarito le sue potenzialità, con un cambio di marcia importante che le permetteva di stampare la favorita Queen Of Maybe, elemento solido che dà la misura perfetta di questa prestazione.
A quanto a spessore tecnico non scherzava neppure l’handicap che ricordava il top trainer Luciano D’Auria, risoltosi in un arrivo thrilling tra Charm De Chat e Bye Bye Sensazione, con quest’ultimo che resisteva caparbiamente all’assalto del suo avversario, mantenendo una testa di vantaggio con il classico tempo di galoppo a suo favore.
Un altro handicap di assoluto valore e di estrema competitività è stata la prova di fatto gemella del Premio Apertura di marzo, sempre sui 1.400 metri in dirittura e oggi valido per il Premio Ultima Corsa 2024. Esattamente come accadde a inizio annata, è stata Summer Lady a risolvere la partita, scatto imperioso al largo di tutti, giusto in tempo per tenere a bada l’estremo tentativo dell’outsider Invincible Friend, con Black Magma, Danny Ocean e Calajunco tutti a strettissimo contatto.
C’è stato spazio anche per il Premio San Siro, in apertura di riunione, un handicap per cavalli fondisti di 3 anni ed oltre impegnati sulla distanza di 3.000 metri in pista grande. La vincitrice è stata Sopran Eagle che confermava il suo status di giovane in progresso risolvendo la contesa con estrema autorità, passando facile sul leader Azonto e non dando spazio a nessuna rimonta.
Spettacolare il finale del Premio Unione Italiani Fantini, la nursery per i cavalli fondisti di 2 anni impegnati sui 2.000 metri, con Larnaka a venire premiata nel suo ficcante spunto, arrivato preciso per giustiziare Io Ti Racconto, che ci aveva fatto la bocca buona.
La giornata prevedeva il recupero delle due corse annullate per nebbia un paio di settimane fa: due handicap di buona categoria aperti a tutti e divisi per distanza, ma il meteo ha permesso solo di recuperarne una, il Premio Erdelistan, handicap sul miglio di pista media per i cavalli di 3 anni ed oltre di buona categoria, in cui è andato a segno con le maniere forti Sopran Belgrado, che sfondava a traguardo lontano su Spiderman controllando agevolmente la situazione. L’altra in ballo, come detto, era il Premio Houmayoun che chiudeva la riunione.
A chiudere veramente il pomeriggio, oltre il brindisi di buon augurio per il 2025, è stato il momento degli “Awards 2024 Galoppo San Siro per gli operatori ippici e i pronosticatori”, durante i quali sono stati premiati il miglior fantino della stagione milanese Dario Di Tocco, anche se ha ritirato per il jockey Endo Botti, il miglior allenatore e proprietario che ha vinto più corse, ovvero Stefano Botti per la Turf SRL Soc Al, il cavallo con più vittorie, Sioux Life, con il premio ritirato da Cristiana Brivio Sforza. Poi altri premi speciali come il Premio Corto Muso al cavallo che, senza vincere corse, ha vinto più denaro come Mr Darcy della Scuderia Alma Racing rappresentata da Endo Botti; il miglior gentleman Simone Vitabile, le migliori amazzoni con Jessica Spampatti e Danila Cherio classificate ex aequo, il Cavallo che ha vinto con la quota più alta, Amonet, con l’allenatore Marco Gonnelli, il cavallo con più piazzamenti, Baballi con l’allenatore da Marco Gonnelli. Infine sono stati premiati l’allenatore di Milano con più presente in pista, Antonio Marcialis, e il Premio Pronosticatori con il giornalista Sandro Marranini.