All’Ippodromo Snai San Siro di scena l’edizione 2022 dei Premio Seregno e Gardone che vedeva protagonisti, oltre i cavalli in pista, anche i fantini, in special modo con la partecipazione ad entrambe le corse di Mario Ghiani. Nel Seregno, clou del pomeriggio, listed e trial per antonomasia in vista del Regina Elena per le femmine di 3 anni sul miglio, non ha tradito l’elemento più atteso, Amalaura con Dario Vargiu in sella, che vinceva davvero molto, ma molto bene, sparando la frazione finale con un cambio di passo micidiale: al netto di quello che si è visto finora, nell’Elena sarà la favorita. Woman Of Ciprea si prendeva una buonissima piazza d’onora risalendo bene al largo di tutte, mentre Azul Bahia teneva il terzo esprimendosi in progresso rispetto al rientro.
Emozionante è stato invece il Premio Gardone che ha proposto un arrivo thrilling, oltre ad un’impressione decisamente rilevante dal punto di vista tecnico. Grandi protagonisti Lord Sakai e Vincere Insieme, con il primo citato montato da Gabriele Malune che la spuntava solo dopo fotografia stretta, dopo aver avuto una forza incredibile nel resistere e rientrare al suo avversario che aveva tirato fuori un allungo splendido. Poco da dire, questi sono due elementi super, che rivedremo presto nel Parioli o rivedremo ancora tutto l’anno. Don Chicco invece finiva quarto, ma dopo una tattica molto poco felice e visti i tanti chili che doveva rendere, il suo rientro non è stato affatto malvagio.
Seguendo l’ordine cronologico della 10^ giornata stagionale a Milano, inizio all’altezza delle aspettative con Aria Importante che nel Premio Miss Gris ha mantenuto le consegne nella sua condizionata di rientro per le femmine anziane sul miglio. Lo ha fatto però nel modo che il suo team sperava che facesse, ovvero con sicurezza e soprattutto con classe, perché respingere così bene, e con i chili di sovraccarico, un attacco quanto mai serio come quello portatole da Deadline, non era così scontato, anzi; missione compiuta dunque, e in bocca al lupo per le prossime.
Missione compiuta anche per Arrival, che nel Guido Clerici, la prova di rientro per i 3 anni sulla distanza che puntano al Filiberto, ha mantenuto la sua imbattibilità e lo ha fatto pure lui con il piglio giusto. Non era evidentemente al massimo della condizione e ai 400 è stato richiesto al massimo sforzo, ma la risposta e lo spunto dell’ultimo furlong sono stati tipici del campione. Cime Tempestose si è confermato come un elemento tonicissimo, ma ancor meglio di lui esce dalla contesa Chelsea Gardens, ancora verdissimo e non fortunato nell’ultimo tratto essendosi preso una porta in faccia, ma con un potenziale ancora tutto da scoprire e forse addirittura esaltante.
Nella prova gemella riservata alle femmine, Premio Alberto Chantre, si concretizzava in pista il match della vigilia, tra la favorita Walkin’ On The Sun e la sua contro Wintry Flower, ma con la gerarchia modificata, visto che la seconda citata è stata perfetta nel seguire la leader Ruguada Preziosa per allungare decisa ai 400 e tenere saldamente la difesa in corda sulla stessa Walkin’ On The Sun e una Never Ending Story che si lanciava in un’ottima progressione finale.
Il resto del pomeriggio prevedeva la terza eliminatoria del circuito GP Bottanelli intitolata a Scipione Martini, risolta con un solitario allungo a centro pista da Salsa Poppy, con tanto di prima vittoria qui a San Siro per il signor Stefano Di Moro in sella. In chiusura di giornata era proposto il Quintè per il Premio Lambro che Jeux De Prestige chiudeva a suo favore dopo lotta estrema con Punta Ala.