Pomeriggio di gala a San Siro, con un programma ricchissimo composto da ben quattro Listed, tre delle quali riservate alle femmine. Difficile scegliere a chi dare la copertina: alla fine la affidiamo ad Aria Importante, che affrontava il Premio Nogara Memorial Mil Borromeo da favorita ma con molto da perdere dopo il quarto posto nel Regina Elena Gr. 3: al ritorno in dirittura, la campionessa della scuderia Blueberry ha spazzato via ogni dubbio strapazzando l’opposizione dall’alto di una classe superiore. Aria Importante non è uscita benissimo dalle gabbie ma si è comunque conquistata la corda e un posto in prima linea insieme a Sphere of Fire. Quando ai 450 finali Claudio Colombi ha deciso di andare, la figlia di Twilight Son ha risposto con una progressione superlativa, scrollando di dosso le rivali e vincendo in maniera nitida. Uno spettacolo. Sphere of Fire è stata l’ultima ad arrendersi, controllando il tentativo della compagna di training Mutamaiezah: entrambe, come la vincitrice, reduci dall’esame romano che evidentemente non ha affatto pesato. Più indietro Chipie D’Irlande ha battuto Venere Rokeby per il quarto posto: mai un fattore l’ospite Liberty Island.
Elisa Again sembra destinata a diventare una beniamina del pubblico di San Siro: la portacolori del signor Luigi Roveda è una cavalla fantastica, raramente delude e soprattutto a Milano offre il miglior rendimento. Dopo Incisa, Archidamia e Verziere Gr. 3 (oltre a diversi piazzamenti importanti), la figlia di Champs Elysees ha aggiunto al suo palmares anche la vittoria nel Premio Paolo Mezzanotte, la Listed sui 2200 metri, dimostrando per l’ennesima volta di essere tra le nostre migliori anziane sulla distanza. Se la recente prestazione romana non aveva convinto del tutto, qui l’allieva del team Biondi è stata semplicemente perfetta: Alberto Sanna ha preso come riferimento Stex, ha marcato stretto la rivale seguendola nella progressione in dirittura e nei 250 finali l’ha sorvolata involandosi verso il traguardo. Una splendida vittoria, e anche una rivincita sulla tedesca che l’aveva preceduta nel Giubileo Gr. 3. Ottima anche la prova di Sidney Pearl, avanzata lungo lo steccato in retta e capace di battere per il secondo posto Stex, non all’altezza delle performance dello scorso anno, mentre più indietro Wonderful World ha preceduto le altre.
Uno dei numeri più spettacolari del pomeriggio lo ha fornito Sopran Basilea nel Premio Mario Incisa della Rocchetta, la Listed sui 2000 metri in pista grande per le cavalle di 3 anni: con Fabio Branca in sella, la portacolori del signor Leonardo Ciampoli ha piazzato uno scatto terrificante ai 400 finali che non ha lasciato scampo alla pur valida Zelandia, che intanto si stava sbarazzando della battistrada Ginger Beer. L’allieva di Bruno Grizzetti ha così ribaltato la linea dell’Alberto Chantre che l’aveva vista respinta dalla portacolori di Roveda, e adesso potrà puntare alle Oaks. Per il terzo posto Ginger Beer è stata rimontata da La Gualtiera.
La serie di Listed si era aperta con il Premio Bereguardo, con gli anziani a confronto sul miglio. A segno in una condizionata a Capannelle, Pensiero D’Amore ha confermato il momento di ottima vena e si è riconquistato una ribalta importante: ben servito dal ritmo di gara imposto dal battistrada Biedermann, il portacolori della scuderia New Age, montato oggi per la prima volta da Tore Sulas, ha mosso ai 600 finali dando subito l’impressione di avere molto da spendere: difatti l’allievo di Alduino Botti è passato netto nell’ultimo furlong, staccando Fulminix che aveva provato ad anticiparne le mosse ma non ha avuto lo stesso passo e si è dovuto accontentare del secondo posto, guardandosi pure dal finale molto incisivo di Cirfandli, che si è ingambato bene nei 300 finali e ha recuperato tanti metri. Non ha fatto altrettanto l’atteso Out of Time, lontano parente del cavallo ammirato nella scorsa stagione.
La riunione si è aperta con il Premio Calde’, una vendere sui 1000 metri in pista dritta per i giovanissimi. In chiaro progresso rispetto alla prova di debutto, Cosentina (training di Cristiana Signorelli, monta di Gabriele Malune) ha sfruttato l’esperienza per svettare nell’ultimo furlong piegando la debuttante Casing Song, che filtrando lungo lo steccato aveva provato l’allungo i 400 finali. Soltanto terzo il favorito Thiago Fleyer, gli altri staccati.
Colpaccio di Introvert nel Premio Raimondo Billeri, l’handicap sui 2400 metri in pista grande: il 3 anni di Stefano Botti debuttava in handicap affrontando per la prima volta distanza del miglio e mezzo e anziani, ma ha corso senza alcun timore al comando. Ben gestito da Sergio Urru, il figlio di Pounced ha allungato in progressione ai 400 finali scrollandosi di dosso i più immediati inseguitori: i pericoli maggiori alla fine sono arrivati da Neileta, che sul palo ha quasi acciuffato il battistrada sfruttando una difesa del più giovane rivale a 50 metri dal palo che ha rischiato di far perdere l’assetto al suo fantino. Introvert ha però salvato un corta testa centrando a sorpresa la prima affermazione della carriera. Terzo posto per Riana su Ser Geims.
Il pomeriggio si è chiuso con il Premio Grezzago, un handicap per cavalli di 3 anni sui 1800 metri in pista media valido come Tris/Quartè/Quintè: sfruttando una serie di varchi interni, Ariadeno e Ivan Rossi hanno inscenato gran recupero dalle retrovie in retta passando ai 200 finali e chiudendo la partita. Global Hero è emerso al secondo posto su Cute Babies, mentre Regina di Cuori e Solo Mia hanno completato il podio del Quinte’.