Il weekend ippico milanese all’Ippodromo Snai San Siro cominciava con l’appuntamento del sabato riservato ai trottatori e in particolare ai gentlemen, assoluti protagonisti del pomeriggio. La prova di maggior dotazione era il Premio Voltì Involtino Veritas, per soggetti di categoria B/C/D/E/F divisi su tre nastri: soggetto dai trascorsi importanti, Azteco dei Greppi sfruttava al meglio la collocazione allo start per ritrovare la vittoria; l’allievo di Alessandro Raspante con il proprietario Nicola del Rosso rispetto all’ultima prestazione bolognese (dove era stato molto giocato) non aveva esitazioni nella giravolta, sfilava subito al comando, reggeva la puntata iniziale del penalizzato Coltwine di Casei e poi nell’ultimo giro l’assalto ben più deciso del doppiamente penalizzato Capitano Pi: con un ultimo km in 1.13 e spiccioli, il figlio di Exploit Caf spegneva gli ardori all’attaccante e si staccava facile in retta per vincere a media di 1.15 sui 2120 metri. Prestazione notevole, corroborata da un’altrettanto convincente impressione visiva. Solitamente un panzer, Comandante Pi stavolta “sbatteva” in un rivale granitico e nel finale doveva badare a difendere il secondo posto da Cash Back Font.
La prestazione di Azteco dei Greppi non era l’unica da “circoletto rosso” del pomeriggio. Notevole era ad esempio quella di Daytona Cash nel Premio Esplosione: impiegata all’arma bianca da Matteo Zaccherini, la cavalla di Afrim Shmidra andava subito all’assalto del battistrada Costante Jet, lo superava già al mezzo giro finale e si isolava a media di 1.13.6, senza mai dare segni di cedimento nonostante il gran dispendio di energie. Costante Jet restava comunque buon secondo, avvicinato nel finale ma non battuto da Bamako dei Greppi.
Nel Premio Insalatì faceva un bel numero Floris Day Bar: la cavalla di Andrea Guzzinati al comando sapeva trottare il miglio al record di 1.13.1, permettendosi di staccare i rivali in retta con Michele Bechis in cabina di regia. Doveva affrontare un percorso durissimo allo scoperto First Wind Canf che riusciva comunque a conquistare un ottimo secondo posto davanti a Ferguson, che ne aveva seguito le mosse nel percorso esterno.
Michele Bechis era già andato a segno nel Premio Gusto, e sempre per conto di Andrea Guzzinati, grazie ad una Dynamite Bar in forma ma sicuramente agevolata dallo schema, disponendo in retta di un coriaceo Alcoy dei Greppi che aveva provato a giocarsela al comando reggendo per il primo km velocissimo (in 1.13.7) il favorito Universo Jet: l’attaccante passava ad un giro dalla fine, ma ai 400 finali spariva di scena, così Alcoy dei Greppi tornava davanti e nonostante lo sforzo riusciva ancora a giocarsi le ultime cartucce, soccombendo infine alla figlia di Nuncio che passava a media di 1.14 sui 2140 metri. Terzo Beatles Boy Treb.
Realizzava un doppio anche Matteo Zaccherini, imponendosi in chiusura nel Premio Ciotolì con Ghost Gun, che trovava la strada spianata dal gran ritmo imposto al comando dal battistrada Enorme Nap (km in 1.12.7): così, quando al mezzo giro finale l’importato di Mattia Ricci si metteva sulle gambe, non aveva difficoltà a sorvolare il battistrada e a imporsi netto a media di 1.13.8, mentre Enorme Nap restava al secondo posto su Ethel del Ronco.
La riunione si era aperta con la vittoria inattesa di Fatima Trebì nel Premio Voltino: ben guidata da Patrik Romano, l’allieva di Adrian Gjoni pedinava la favorita Fayruz Mil, si liberava al termine dell’ultima curva in anticipo su Fundy dei Greppi e nella lunga dirittura di San Siro teneva brillantemente botta alla rivale imponendosi a media di 1.15.9, con Force Mail al terzo posto sul calo della deludente Fayruz Mil.
Nello stesso schema si imponeva anche Favilla Amg nel Premio Sweet Voltì: era bravo Otello Zorzetto a farsi largo all’ingresso in retta dalla scia della battistrada Futura Laksmy, ma poi la cavalla di Fausto Barelli si esibiva in uno speed notevole dominando il favorito Fastday Prav, che dopo percorso esterno aveva avuto ragione di Futura Laksmy all’ingresso in retta. Terzo posto per Fair Lady Gar e quarto con tante recriminazioni per Favola Bar, di ritorno da errore al via costatole almeno una cinquantina di metri.
Ora testa all’ultimo convegno di ottobre in programma domenica 27 con il Gran Premio delle Nazioni – Memorial Edoardo Gubellini, prova internazionale dell’U.E.T. Elite Circuit – Gruppo I – con 12 cavalli partenti di 4 anni ed oltre di ogni Paese impegnati sulla distanza di 2.100 metri e con montepremi di 220.000 euro. A novembre, invece, saranno quattro le riunioni e tutte di venerdì: 8 Trofeo Canzi, 15 Trotto Montato, 22 Trofeo Onlus Milano GD, ed infine venerdì 29.