Con la stagione 2024 ormai agli sgoccioli, all’Ippodromo Snai Sesana non poteva mancare l’appuntamento ormai tradizionale con il Trofeo Denis Coku, il giovane atleta paraolimpico al quale i gentlemen della piazza hanno intitolato la kermesse (due batterie e finale) in cui agonismo e spirito di beneficenza trovano un perfetto connubio. Nella prima batteria Crisallen riscattava la prestazione sfortunata di sette giorni fa: seconda dal via, la cavalla di Roberto Biagini guidata da Roberto Giannoni usufruiva di schema ad hoc in scia a Cleofe Col, che al comando doveva “pedalare” sotto la spinta di Zemellino prima e di Danilo Ag poi, e così in retta la figlia di Ghaccio del Nord ne faceva un sol boccone per svettare a media di 1.17.2 sui 2040 metri. Cleofe Col restava al secondo posto su Zemellino, Dollar Baby, di ritorno da errore iniziale, e Coralie di Poggio, ultima qualificata per la finale.
Lo schema si è riproposto identico anche nella seconda batteria, con Bamako dei Greppi e Nicola del Rosso che, dopo aver seguito Costante Jet nei primi tre quarti di corsa, muovevano all’attacco e regolavano il battistrada in zona traguardo, di misura ma con facilità, a media di 1.16.4. Camelot Erre, Benur Risaia Trgf e Tajari si guadagnavano gli altri pass per la finale.
La finale vedeva la vittoria dell’outsider Benur Risaia Trgf, che regalava al suo interprete e proprietario Sergio Menichetti un successo inatteso quando emozionante: il cavallo di Riccardo Pezzatini tirava fuori una prestazione maiuscola, recuperando da fondo gruppo nei 600 finali per raggiungere la testa della corsa sull’ultima curva e piegare in retta il generoso Bamako dei Grepoi, che si era incaricato di mettere sotto il battistrada Zemellino. Vittoria in 1.16 sui 2040 metri per Benur Risaia Trgf, alle piazze i due animatori della corsa.
La moneta più ricca della riunione era il Premio Davide Baldi, una condizionata sui 2040 metri riservata ai 2 anni nella quale Gemmakiara Wind, fallosa nei precedenti due tentativi, mostrava finalmente di cosa è capace: la figlia di Donato Hanover guidata con fiducia da Giampaolo Minnucci, affrontava allo scoperto l’ultimo miglio, raggiungeva la battistrada Ginger Sn per attaccarla duramente sul penultimo rettilineo e metterla ko sull’ultima curva, e in retta allungava sicura per imporsi a media di 1.17.8 sui 2040 metri. Ottima impressione per una cavalla che da qui potrebbe iniziare a costruire una carriera interessante. Guadalupes Home da opportunista provava l’agguato alla rivale, ma in retta non c’era partita e la puledra di Holger Ehlert doveva accontentarsi del secondo posto, mentre più indietro la regolare Greta dei Greppi saliva sul gradino più basso del podio.
Allievi alla guida di 4 anni nel Premio Tinta, una prova a reclamare resa ancora più stringata dai ritiri di Kena du Hable e Enorme Nap. Soprattutto dopo il forfait dell’allievo di Giulia Deschi, il ruolo di favorito di Enea Tav appariva netto e l’allievo di Gennaro Casillo affidato a Marzio Rosati, a parte la delicata fase iniziale per contenere East dei Greppi, non aveva difficoltà a portare a casa il successo in un comodo 1.17 sui 1640 metri. East dei Greppi, sempre in scia a vincitore, manteneva il piazzamento sino in fondo.
Ben più affollato il Premio L’Grillo Pizzeria, che vedeva al via dodici soggetti di 3 anni. Con i due favoriti Faith dei Greppi e Falena (giocata) subito fuori gioco, la strada diventava subito in discesa per Fuoco dei Venti: il portacolori della Barbalbero, Giuseppe Lombardo al training e alla guida, rilevava in breve Floriana e faceva corsa per proprio conto, allungando sicuro nei 600 finali per chiudere a media di 1.15.1 sui 1640 metri: prestazione notevole, condita dal nuovo personale. Fly dei Greppi e Fiona D’Asti coglievano un ottimo avvio dalla seconda fila sistemandosi subito nelle prime posizioni e sul calo di Floriana emergevano alle piazze, a intervallo dal vincitore.
Primo e secondo a Modena, Enjoy Key Col e Eclipse Grif si ritrovavano di nuovo faccia a faccia ad otto giorni di distanza nel Premio Ascanio Carrara, ma stavolta il cavallo di Giuseppe e Luca Schettino sfruttando al meglio il vantaggio della prima fila sapeva prendersi una chiara rivincita sul rivale di Vincenzo Castiglia: il figlio di Manofmanymissions andava subito davanti, imponeva ritmo allegro per far pesare la risalita esterna al rivale e coglieva una facile affermazione a media di 1.14.6. Enjoy Key Col correva comunque bene terminando secondo nonostante lo schema ostico, davanti ad un giudizioso Eagle.
Ora tocca all’ultima stagionale che è in programma venerdì 1° novembre con una grande festa per tutto il pubblico.