Prima domenica di galoppo del 2020 per l’ippodromo San Siro, ancora dieci corse in programma con le due condizionate sui 1600 metri per i 3 anni a rappresentare il piatto forte del pomeriggio. Con il calendario adeguato dopo la pausa forzata, il Premio Cesare degli Occhi (per le femmine) e il Calvairate (maschi e castroni) da prove preparatorie per Seregno e Gardone (le Listed andate in scena ieri) sono diventate test di verifica per le ambizioni di soggetti ancora non del tutto affermati ma che potrebbero sognare in grande, e magari puntare anche alle Ghinee nostrane. Nel Premio Cesare degli Occhi è arrivato il primo successo italiano di Littledidyouknow: quarta nell’Andreina a Pisa al debutto sulle nostre piste, l’ex inglese di Simone Fiorentini ha trovato oggi in Alessandro Fiori un interprete sagace, che dopo aver condotto dal via ha lasciato sfilare a inizio dirittura Dame de Coeur che l’aveva pungolata lungo il percorso. Tutt’altro che rassegnato, il jockey sardo ha ricaricato la sua allieva ed è tornato alla carica sulla rivale per completare il controsorpasso nei 100 finali. Dame de Coeur è apparsa non troppo gestibile ma si è comunque comportata onorevolmente. Laurus Nobilis ha provato a lottare con le due coetanee pagando un allargamento della vincitrice ai 200 finali: l’allieva di Stefano Botti non ha saputo riorganizzarsi ed è terminata terza, mentre Duchessa D’Alba si è spenta in dirittura.
Al rientro da novembre, Castellazzo ha siglato il Premio Calvairate con un deciso percorso d’avanguardia: presentato già in bella condizione da Bruno Grizzetti e con in sella Ivan Rossi, il figlio di Outstrip ha ribattuto colpo su colpo agli attacchi di Wizard of Love prima e di Tanking poi chiudendo la partita nei 100 finali. Tanking è stato l’ultimo ad arrendersi terminando al secondo posto davanti a Wizard of Love, quest’ultimo calato leggermente nei 300 finali. Mai della partita Kokomouth e Way To Epsom.
Oltre alle due condizionate, i cavalli di 3 anni avevano a disposizione gran parte del resto del programma. Al debutto in handicap, Limited Edition ha colpito duro nel Premio Agogna, la prova di apertura sui 1200 metri in pista dritta: l’allievo del team Migheli, Mario al training e Antonio Domenico in sella, è stato protagonista sin dalle fasi iniziali impegnandosi in prima linea con Aspromonte e Crocus di Vallarsa, con quest’ultimo che ha mollato la presa a metà corsa. Lungo lo steccato, Limited Edition ha insistito e nei 100 finali si è infine scrollato di dosso anche Aspromonte: più indietro Universo Mare dopo avvio non troppo brillante è emerso al terzo posto su Crocus di Vallarsa.
Dopo la vittoria di Rossese (di cui parliamo più avanti) Nicola Pinna ha concesso l’immediato bis con Beautyful Grey (sempre per il training di Diego Dettori) nel Premio Macherio, l’handicap sui 2000 metri in pista media. Ancora maiden dopo nove uscite, il portacolori della signora Domenica Bosco è avanzato bene in retta raggiungendo Song for My Father per sbarazzarsene dopo breve lotta nei 100 conclusivi. Più indietro Undomiel ha concluso al terzo davanti a Dadaumpa, in bel recupero conclusivo.
La scuderia di Bruno Grizzetti è tra le più in forma in questa parte della stagione e dopo i tre successi di mercoledì e il doppio di sabato, il trainer di Viggiu’ ha calato un altro “triplete”. Al successo di Castellazzo si sono aggiunto quelli di altri due nati nel 2017, e in particolare un gran numero lo ha prodotto Visions nel Premio Luino, l’handicap sui 1400 metri in dirittura: quarta dal via, la portacolori della Razza Montalbano è avanzata sui primi a metà corsa, si è sbarazzata di Time Leon al primo traguardo e ha allungato in totale scioltezza, senza mai essere minimamente richiesta dal suo interprete Ivan Rossi: l’impressione è che avesse ancora tanta benzina in serbatoio. Puo Succede ha affrontato il particolare tracciato con prudenza: ultimo lungo il percorso, l’allievo di Ciccio Santella ha mosso solo nei 400 finali e con una bella progressione a centro pista ha concluso secondo su Multiple Choice e Time Leon.
Nel Premio Trezzano Rosa, l’handicap sui 1800 metri in pista media valido come Tris/Quartè/Quintè, è stato poi il turno di Cima Devil (debuttante in handicap) con in sella Andrea Mezzatesta in sostituzione di Marcello Belli: il sauro della scuderia Cocktail è andato davanti e ha resistito con caparbietà a diversi attacchi, salvando ancora qualcosa dall’affondo finale di Mystic Knight. Bice ha vinto la volata per il terzo posto precedendo Rising Sun e Good Girl
Nel Premio Missaglia, l’handicap sui 1500 metri in pista media sempre pr i cavalli di 3 anni, Sorry Too Late si è fatto trovare pronto all’appuntamento con il primo handicap: netto il progresso segnato dal portacolori della Emme International, Silvano Mulas in sella per il training di Cristiano Fais, rispetto alle maiden disputate nel 2019 in cui in realtà non aveva fatto vedere molto: a centro gruppo, Sorry Too Late ha preso posizione in retta e ha piazzato lo scatto risolutore, venendo a regolare la generosa Saponara che ai 300 finali si era sbarazzata del battistrada Augeval. Nathan Mistery, sui primi, ha probabilmente pagato i chili mancando un filo di incisività nel finale e ha chiuso terzo davanti a Spirit Agenda, venuto bene da fondo gruppo.
Le altre tre prove del pomeriggio erano riservate agli anziani. I fondisti si sono disputati il Premio Madonnino, sui 2500 metri in pista media, con la vittoria da veri “fighter” di Rossese e Nicola Pinna: in quarta posizione, il cavallo di Diego Dettori è passato a metà retta ed è stato capace di reagire a Happy Wind che pure aveva preso il sopravvento ai 300 finali. Terzo a contatto ha concluso Paris Magic, mentre Fil Fede Xam si è arreso a metà retta dopo aver dettato ritmo brillante dal via.
Sconfitto con Happy Wind, Sergio Urru si è “riscattato” portando al traguardo No Boarding nella prima eliminatoria del San Siro Mile: il jockey milanese ha guadagnato la scia preziosa del battistrada Sharkattack al via, e quando ai 400 finali si è aperto il varco, è stato lesto a lanciare l’allievo di Daniela Salerno che in breve è passato in vantaggio e si è sottratto agevolmente al finale incisivo di Oakville. In bel recupero anche Captain Cirdan, venuto a battere Time Sky per il terzo posto.
Nella prima eliminatoria del San Siro Classic, terzo successo del pomeriggio per lo scatenato Nicola Pinna grazie a Katsumoto, il quale ha legittimato in maniera perentoria il ruolo di favorito: subito davanti secondo il preferito cliché, il portacolori dalla San Nazario allenato da Giulia Tosiello è ripartito in retta staccando nettamente i rivali. L’appostata Its A Good Deal ha provato a difendere almeno il secondo posto, ma alla fine si è dovuta arrendere al bel finale di Nabeeha.