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All'ultimo Cima Devil riesce ad avere la meglio nei confronti di Capotempesta nel Premio Unione Italiana Fantini, una delle tre corse clou di giovedì 15 settembre all'Ippodromo Snai San Siro con il Vignate e l'Ortles (Foto Dena - Snaitech)
Cima Devil fa suo il Premio Unione Italiana Fantini. Per il Vignate e l’Ortles vittorie di Watch My Tail e Milanolight
15 Settembre 2022

La 44^ giornata stagionale all’Ippodromo Snai San Siro, per il terzo convegno di settembre, si è svolto in un caldo giovedì pomeriggio e ha regalato agli appassionati un’interessante giornata di corse. Tecnicamente parlando, la corsa più importante è stata l’handicap dell’Unione Italiana Fantini, sui 1.800 metri, di ottima categoria e sponsorizzato da JuBea. Una corsa che non ha tradito le attese, con tutta la spettacolarità e l’incertezza della vigilia che venivano perfettamente rispecchiate dal serratissimo arrivo tra Capotempesta e Cima Devil, con quest’ultimo che solo a pochi metri dal palo riusciva a prendere la meglio; il tutto con un Notturno Ligure in super forma che ha provato a ripetere lo stesso schema vittorioso della corsa settimana, mantenendosi in quota per il terzo.

Attesa anche la seconda Tris di chiusura pomeriggio per il Premio Vignate, un handicap per 3 anni di buon livello sui 1.800 metri, che vedeva il successo clamoroso a 40\1 di Watch My Tail, coraggiosissimo nel suo percorso d’avanguardia e tenacissimo nel tenere botta sotto l’attacco del favorito Monarca e di un Sopran Dublino da dietro, che ci provavano in tutte le salse, venendo però respinti senz’appello.

Un’altra bella corsa è stata il Premio Ortles con l’ottimo Milanolight che si è portato a casa l’handicap di buona categoria per i fondisti sui 2.600 metri, centrando la terza vittoria qui a San Siro nell’anno; a questo punto il Monterosa resta un’opzione perfettamente percorribile. Buon secondo posto per il favorito Sopran Meneghino che ha superato l’esame distanza, con Principessa Aisha che chiudeva il marcatore con un solidissimo terzo posto.

Sempre i 3 anni, per il Premio Razza Sansalva, avevano a disposizione una maiden anche questa sui 1.800 metri, che, a dispetto della collocazione stagionale, potrebbe lanciare una femmina verso qualche appuntamento di rilievo, Gia Darling, una importata inglese che non ha mancato di solleticare la prospettiva, come si diceva, anche se, va da sé, dovrà rispondere ad esami più ostici di quello odierno.

I giovani di 3 anni erano protagonisti del Premio Ravello, un handicap di categoria ordinaria sul miglio allungato, pure questo molto spettacolare con il testa a testa tra My Lovely Marty e Greenvalchiria, finite nell’ordine ma unite nell’applauso.

Nota finale per le amazzoni e i cavalieri, che davano vita ad un’intensa prima edizione del Premio intitolato a Massimo Guidi, ricordato da i suoi compagni della Cooperativa Ippica da Giussano: tanto intensa che c’è scappata addirittura una parità, visto che neppure il fotofinish riusciva a separare Goinga Fast e Stealth Mode, finiti in parità.