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Cim Star (F. Branca) sigla in bello stile il Premio Alberto Zanoletti da Rozzano (Foto Dena - Snaitech)
Cima Star torna a brillare
24 Aprile 2021

Fine settimana di ottimo livello per il galoppo milanese, con il sabato dedicato al piano e in particolare ai 3 anni: clou del pomeriggio era infatti il Premio Alberto Zanoletti da Rozzano, condizionata sui 2000 metri per le femmine della generazione, tradizionale tappa di avvicinamento alle Oaks. L’esame è stato superato brillantemente dalla stimata Cima Star: dopo il promettente debutto, la cavalla della famiglia Borsani non aveva reso secondo le attese nel Seregno Listed sul miglio ma oggi, allungando la distanza come logicamente suggeriva la genealogia, è tornata a dare una dimostrazione importante del proprio potenziale nonostante uno schema di corsa certamente poco favorevole. La figlia di Sea The Stars è infatti rimasta “ingabbiata” in pancia al gruppo fino ai 300 finali trovando il varco solo sul leggero calo di Lonely Night: a quel punto, appena messa sulle gambe da Fabio Branca, ha prodotto un allungo molto interessante, dimostrando di essere cavalla di classe ma anche già sufficientemente “matura”. Sadalsud è tornata sulla standard mostrato a 2 anni quando aveva vinto il Castello Sforzesco HP: la cavalla del team Biondi si è prodotta in una bella progressione ai 300 finali che le è valsa un chiaro secondo posto. La Gualtiera ha fatto il suo dovere, incaricandosi di andare per prima in pressing sulla battistrada Gartoria ma poi non è stata capace di parare lo scatto delle prime due. Lonely Night non ha cambiato marcia a metà retta ed in fondo è stata rimontata da Tagula Alcana per il quarto posto.

Grande prestazione di Affirmative Reply nel Premio Secchia, l’handicap sulla distanza minima che era anche l’unica prova del pomeriggio riservata ai cavalli anziani: si pensava che i 1000 metri secchi potessero essere brevi per il cavallo allenato dal team Gonnelli, che invece dopo appena 400 metri si è lanciato da fondo gruppo in una lunga progressione, si è bevuto i rivali compresa la battistrada Gregarious Girl e ha poi tenuto bene sino in fondo nll’ultimo furlong. Monta decisa e coraggiosa, quella di Edgard Toulier, che però ben conosce il suo allievo con il quale si era già imposto sui 1200 metri a metà novembre. Gregarious Girl è rimasta seconda su Air Comfort, che non ha avuto percorso pulitissimo nell’ultimo furlong, mentre You Better Run ha compromesso la sua prova “inginocchiandosi” all’apertura delle gabbie ma non è stato molto incisivo nel finale.

Una vittoria e… mezza per i colori del signor Leonardo Ciampoli nelle due maiden di giornata. Sul traguardo del Premio Razza Ticino, la prova sui 1600 metri in pista media, sono infatti terminati in perfetta parità Sopran Brigida, con Fabio Branca, e Beach Constellation, portacolori della Incolinx che aveva in sella Alberto Sanna, di ritorno dalla stagione in Qatar. Il cavallo allenato da Bruno Grizzetti si è incaricato di comandare le operazioni, in retta ha provato l’allungo ma il castrone presentato da Alduino Botti, ancora verdissimo, ha trovato l’azione giusta appena si è appoggiato allo steccato e ha rimontato il rivale apparigliandolo sul filo di lana: indivisibili i due anche dopo il ricorso al fotofinish. Con loro ha fatto l’arrivo Grand El Chapo, terminato terzo a ridosso dopo bella progressione a centro pista.

Netto e indiscutibile invece il successo di Sopran Kalypso nel Premio Scuderia Ronchetto, l’altra maiden programmata sui 2000 metri in pista media: d’altronde la figlia di Harzand vantava riferimenti validi, gli stessi di Conquering Eagle che infatti l’ha seguita al traguardo. La cavalla allenata da Bruno Grizzetti e montata da Walter Gambarota ha mosso da centro gruppo in dirittura e ha proposto le battute migliori, trascinandosi il rivale di Marco Gasparini mentre Honor Day ha chiuso al terzo posto su Tower of Texas, finito in crescendo.

Sister Night ha sfruttato la favorevole situazione ponderale per aggiudicarsi il Premio Vergano, l’handicap sui 2000 metri in pista media: con Silvano Mulas in sella, la portacolori della Chemin de Fer si è messa in azione a inizio dirittura lanciandosi sulle tracce della battistrada Tiara che aveva provato la fuga a traguardo ancora lontano con una brusca accelerazione a inizio dirittura: l’allieva di Luciano Vitabile l’ha avvicinata a larghe folate ed è passata netta nell’ultimo furlong, allungando ulteriormente per centrare il primo successo della carriera. Bella anche la progressione da fondo gruppo di Ariadeno, emerso al secondo posto mentre Isabel di Breme, in progresso, ha chiuso terza dopo essere stata costantemente nelle prime posizioni.

Netto primo piano di Borntodare nel Premio Solaro, l’handicap sui 1500 metri in pista media che ha chiuso il pomeriggio: con Andrea Mezzatesta in sella (che lo aveva già montato in occasione della vittoria pisana di febbraio), il cavallo di Pasquale Ingardo ha mosso in dirittura passando in vantaggio ai 400 finali ma pigiando sull’acceleratore solo nell’ultimo furlong, dove si è è staccato facilmente dai rivali eludendo il bel finale di Polastri (giocata) venuta a battere per il secondo posto Borgatella.