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Executiv Ek
Executiv Ek (A.Guzzinati) centra la terza vittoria della carriera (Foto Dena - Snaitech)
Continua la marcia di Executiv Ek nella riunione di corse di Santo Stefano all’Ippodromo Snai La Maura. Prossimo appuntamento il 31 dicembre
26 Dicembre 2022

Lunedì di corse all’Ippodromo Snai La Maura in occasione della festività di Santo Stefano. Al centro del pomeriggio due prove riservate ai 2 anni che hanno avuto come comun denominatore Andrea Guzzinati: il driver torinese firmava un bel doppio portando per prima al traguardo la debuttante Evarussa Jet, di cui è anche allenatore, nel Premio What About Mary, la condizionata sui 2250 metri. Sorellastra di Babirussa Jet, la figlia di Wishing Stone e Nagasaki Jet che veste i colori di Vittorio Bitteleri era già piaciuta in qualifica tanto da guadagnarsi il ruolo di favorita in questa prima uscita. Evarussa ha forzato nella prima fase per sfondare in mezzo giro, ma una volta al comando ha controllato in assoluta scioltezza la corsa allungando per svettare netta a media di 1.16.6. Un debutto positivo, anche se va detto che la categoria non era trascendentale, basti vedere i tanti rivali finiti sul tabellone degli squalificati: così al secondo posto è emersa l’outsider Ethel del Ronco mentre English Stirling ha concluso al terzo.

In veste di catch driver per conto di Alessandro Gocciadoro, Andrea Guzzinati ha subito replicato portando al traguardo Executiv Prav nel Premio Cam’s Rocket, sui 1650 metri: il portacolori della Pink & Black non aveva problemi a tenere fede al ruolo di favorito no betting e a centrare il terzo successo in altrettante uscite, imponendo anche oggi come già nelle due precedenti occasioni il suo passo ai rivali. La media finale di 1.13.8 migliora di un decimo quella firmata al debutto e sancisce la netta superiorità sui rivali di giornata. La corsa degli altri era risolta da Every Time Winner, che dopo partenza prudente affrontava in risalita esterna gli 800 metri finali svettando alla fine per il secondo posto su Ezechiele Lud e Ermar di Go’.

Al doppio di Andrea Guzzinati rispondeva Federico Esposito, a segno con altrettanti allievi di Eric Bondo: la prima vittoria arrivava nel Premio Googoo Gaagaa, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. E animata dal pressing portato a traguardo lontano da Asia Jet sul battistrada Amarcord e alla fine risoltasi in una spettacolare volata sulla dirittura finale, nella quale Zaffiro Gzo sapeva piazzare le battute migliori acciuffando proprio sul filo di lana Alfa Wise As che pochi metri prima era riuscito ad avere ragione della coriacea Asia Jet, ancora terza sul traguardo malgrado il percorso d’assalto. Media di 1.14.2 per il portacolori della scuderia La Camargue.

Allo speed arrivava anche il successo di Canadian Kronos nel Premio Santo Stefano, la prova per sole femmine di 4 anni, ma qui la vittoria della figlia di Trixton era frutto di una superiorità sulle rivali più che di uno schema ad hoc, perché la battistrada (e controfavorita) Cocochanel Treb in testa aveva potuto gestire abbastanza comodamente i parziali e ciononostante doveva arrendersi al rush della rivale, passata a media di 1.13.7. Correva bene anche Cuba del Duomo, terza dopo aver offerto la schiena alla vincitrice nel percorso esterno, e non avevano troppa fortuna Can Plus Mede Sm e Camilla Jet, terminate a ridosso senza troppo spazio all’epilogo.

Successo facile facile per Banff Mountain nel Premio My Babe Momma, la reclamare sui 2250 metri per cavalli anziani con i proprietari in sediolo: con Marco Castaldo alla guida per il training del fratello Massimiliano, la figlia di Equinox Bi dopo un primo km in 1.19.5 non aveva problemi a controllare sino in fondo i rivali, a media di 1.16.8. L’appostata Avasinis Jet faceva tesoro della posizione per conquistare la seconda moneta su Beautiful Col, che finiva forte in retta bruciando per il terzo posto Bemon Chuc Sm.

Colpo di scena nel Premio Kora’s Trotter, la reclamare sui 1650 metri per cavalli di 3 anni che aveva visto tagliare per primo il traguardo Diablo Roc, passato netto in retta sfruttando lo schema combattuto: l’allievo di Filippo Rocca era però vittima di un trapassone in zona traguardo, a corsa ormai vinta, al quale provava a rimediare percorrendo gli ultimi metri d’ambio, per cui scattava l’inevitabile squalifica. La vittoria passava così a Dynamo Cam Bar, che dopo essere stata respinta al via da Desire’ Zs, era andata decisa in pressing sulla rivale a traguardo lontano passando all’ingresso in retta prima di subire lo speed dello sfortunato portacolori della San’Eusebio. Alle piazze erano promossi anche Don Toni Jet e Desire’ Zs.

Tiratissimo sin dal via il Premio Viva La Viva, con Carbonella che difendeva il comando da Cuma D’Asti e provava poi a reggere l’urto di Calibano Ferm: quest’ultimo sfondava a metà corsa ma era subito impegnato da Corsaro Gams, che non gli concedeva la possibilità di respirare: con il suo preparatore Massimiliano Castaldo (al doppio da allenatore nel pomeriggio) in sediolo, il figlio di Oropuro Bar metteva a sedere il rivale sull’ultima curva e allungava sicuro per vincere netto a media di 1.14, mentre a qualche lunghezza Chica Indal respingeva per il secondo posto Cash Back Font. Prossima giornata sabato 31 gennaio e poi a gennaio si inizia da giovedì 5.