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Corallo Pisano (Marco Volpato) domina la finale del Trofeo Sesana malgrado i 40 metri di penalità (Foto Rosellini - Snaitech)
Corallo Pisano, forma al top e vittoria nel Trofeo Sesana
13 Agosto 2022

All’antivigilia del giorno di ferragosto e dell’appuntamento clou della stagione rappresentato dal Gran Premio Città di Montecatini, l’ippodromo Sesana proponeva agli appassionati un bel sabato di corse. C’era da vedere in particolare il Premio Kurasyn, finale del Trofeo Sesana, una prova a resa di metri con una formula “insolita” visto che i due penalizzati Corallo Pisano e Carlos Op erano chiamati a rendere quaranta metri ai soggetti dello start. La forma super, il campo ristretto e la mancanza di un nastro intermedio hanno comunque permesso a Corallo Pisano di proseguire il suo eccezionale momento di forma: il portacolori della scuderia Alto Mare aveva dimostrato già la settimana scorsa di gradire questo genere di corse, Marco Volpato lo ha impiegato pertanto con grande fiducia anticipando nella risalita il compagno di nastro Carlos Op e giocando al “gatto col topo” con Clooney Grad che era stato il più lesto tra quelli dello start ed è stato lasciato libero di impostare il ritmo: Corallo ha spinto sull’acceleratore solo nei 500 finali, ha raggiunto e liquidato il battistrada sull’ultima curva e ha fatto passerella in retta chiudendo a media di 1.15 sui 2040 metri. Clooney Grad si è completamente afflosciato nel finale, superato all’interno da Circe Col e soprattutto all’esterno da Corto Maltese che è così emerso secondo: l’allievo di Michela Racca ha corso bene, è stato anche sfortunato in avvio (agganciandosi con Cabras di Casei) ma difficilmente anche senza l’intoppo nella fase iniziale sarebbe riuscito a contrastare lo strapotere del vincitore. Carlos Op ha sbagliato all’imbocco dell’ultima curva ma non sembrava competitivo per la vittoria.

Altra protagonista della serata è stata Una Bella Gar. Celebrata appena due giorni fa, l’allieva di Enrico Fiaschi e Lucio Colletti attraversa una seconda giovinezza: schema e distanza erano differenti rispetto a quelli di giovedì, cambiava la guida (in sulky stavolta c’era Cesare Ferranti) ma pur cambiando i fattori il prodotto è stato il medesimo: la figlia di S J’s Photo ha imposto la sua legge, anzi è sembrata andare ancora più forte. Volpelli è stato il leader iniziale ma già a metà corsa era a corto di argomenti: Baccani ha guidato la risalita esterna ed è passato in vantaggio prima del km, subito incalzato dalla portacolori della signora Rita Cortina Dorotea che gli ha strappato di prepotenza il comando: malgrado lo sforzo (28.8 il terzo quarto), Una Bella Gar è stata capace di ripartire ancora al mezzo giro finale e di svettare netta in retta a media di 1.15.8, con un quarto conclusivo ancora in 28.9. Chapeau, alla cavalla che ha una classe immensa e naturalmente al team che l’ha riportata sui livelli dei giorni migliori. Baccani ha conservato il secondo posto, l’altro penalizzato Vasty di Poggio ha completato il trionfo del secondo nastro.

Gentlemen in apertura di riunione impegnati in sulky a cavalli di 3 anni nel Premio Flamezze Eq ed ennesima affermazione di Rebecca Dami. L’amazzone toscana tra le sue doti principali ha quella di saper far partire sempre al massimo i cavalli che interpreta, infatti è riuscita ad andare in testa anche con Dagru’ di Meletro: dopo aver fatto melina (km in 1.23), la cavalla di Roberto Biagini ha salutato i rivali ai 250 finali per svettare netta al primo successo della carriera, a media di 1.19.1: Dakar As ha sfruttato la scia della vincitrice e l’errore in retta di Dutyfree Bi (quando era ancora seconda dopo percorso esterno) per emergere alla piazza d’onore davanti a Dillo Chuckie Sm, finito forte dopo aver trovato tardi la destra libera. Al via aveva sbagliato l’atteso Dotto dell’Est.

Pronostico rispettato nel Premio Synbiovit, che il favorito (appoggiato) Zodiaco Matto non ha avuto difficoltà a far suo: superato al via da Alvin Op, il cavallo allenato e guidato da Martin Levacovich ha spostato ad un giro dalla fine, ha liquidato con un solo parziale il battistrada sul penultimo rettilineo e si è involato sicuro verso il traguardo, a media di 1.15.3, bissando il successo ottenuto sulla pista due settimane fa. Bellinogal a intervallo ha vinto la volata per il secondo posto respingendo di misura Vento del Pino.

Pronostico rispettato anche nella prova di chiusura, il Premio Gluco Fex, la prova sul miglio per cavalli di cat. F dominato da cima a fondo da Aesir Selva, affidata da Alessandro Gocciadoro a Edo Baldi: la figlia di Echo’ dei Veltri ha guidato sicura per tutto il percorso solo in retta è stata un pò “svegliata” dal suo interprete per controllare l’appostata Brigidella, ma la vittoria (a media di 1.14.8) non è mai stata in discussione. Aly Prav non ha avuto percorso felicissimo ma ha chiuso terza.

Tra le belle storie dell’ippica c’è quella di Carisma di No: da brutto anatroccolo, la figlia di Nesta Effe grazie alle cure del suo allenatore e all’amore delle sue proprietarie si è rivelata una perfetta cavalla da corsa, come dimostra il suo score. Nel Premio Maxi Top Equine è arrivato il successo nr. 4 della carriera, al quale vanno aggiunti i tanti piazzamenti. Carisma rientrava dopo due mesi di stop ma è stata presentata in ottima condizione: quarta dal via, ben servita dal ritmo indiavolato impostato dalla battistrada Classica Matto, la cavalla allenata da Gennaro Casillo e affidata alle mani di Antonio Di Nardo ha mosso ai 600 finali, ha raggiunto la leader liquidandola sull’ultima curva e ha allungato in retta, imponendosi a media di 1.13.7, record eguagliato. Classica Matto è rimasta chiaramente al secondo, posto, a intervallo Crisallen ha chiuso terza.

Alla seconda uscita per il nuovo training di Enrico Bellei, Damaris Grif è tornata alla vittoria nel Premio Calphormin confermando di essere in piena ripresa: sicura nelle mani del suo preparatore, la figlia di Mack Grace Sm è sfilata in testa sull’errore di Desert Queen Tal, ha guidato sicura per tutto il percorso e ha tenuto in rispetto le rivali sin sul traguardo, tagliato a media di 1.15.4. Darkcheeba ha rischiato il tutto per tutto al via, è riuscita ad accodarsi seconda complice l’errore di due rivali e ha mantenuto il piazzamento respingendo Delizia Gar che ha provato la risalita esterno dopo 600 metri ma sull’ultima curva si è dovuta accontentare del piazzamento.