Primo convegno di maggio all’ippodromo Sesana di Montecatini. Il clou della giornata, il Premio Cepin, vedeva le sole femmine di 3 anni a confronto sulla distanza del miglio, con la favorita Demetra Amg che riprendeva subito la suite vittoriosa interrottasi all’ultima uscita a Bologna. Per la prima volta con Francesco Pettinari in sediolo, la cavalla di Lorenzo Baldi scattava come una molla al via, metteva il cronometro dalla sua parte completando un primo km in 1.19.4, sul penultimo rettilineo accendeva il turbo e con i 600 finali in 43.5 staccava le rivali per centrare la quinta vittoria della carriera a media di 1.16. Perfetto “stop and go” per una cavalla in crescita costante che soprattutto in pista piccola trova terreno ideale. Donna D’Amore Sm non ha saputo contrastare la rivale nel lancio e non lo ha fatto neppure in corsa: sul penultimo rettilineo la cavalla di Gocciadoro affidata a Giampaolo Minnucci non ha saputo tenere la scia della rivale e solo a fatica ha difeso la seconda moneta dall’attacco interno di Diva delle Badie, con Dolly Effe quarta a contatto con bella retta di arrivo.
Dominio assoluto, quello di Altaseta del Pino e Rene’ Legati nel Premio Cucu di Jesolo, il sottoclou del pomeriggio: la cavalla di Alessandro Gocciadoro sfruttava al meglio l’errore prima dello stacco del favorito Baccani (che restava lontano e doveva inseguire) per conquistare di pacca il comando: in testa, la figlia di Varenne imponeva buon ritmo e si staccava progressivamente dai rivali vincendo isolata a media di 1.13.2: Velina Jet faticava infatti a tenerne la scia, in retta calava e così alle piazze emergevano il glorioso Probo Op e Alfred, mentre Baccani chiudeva quinto.
Non deludeva il favoritissimo Cienfuegos Laumar nel Premio Cavatore, la prova di apertura: con in sulky il suo preparatore Enrico Fiaschi (al quale va il merito di avergli fatto trovare regolarità), il figlio di Ganymede centrava la terza vittoria nelle ultime quattro uscite, a media di 1.16.2: successo messo in cassaforte in 400 metri, il tempo di rilevare al comando Chianti, poi il resto del percorso era semplice gestione con un facile allungo in retta per sottrarsi al tentativo di un comunque ottimo Cracker, generoso nella risalita per linee esterne a fare il secondo posto sull’appostato Chianti.
Anche se al rientro, Demon sfruttava a dovere lo schema per siglare il Premio Corello, la prova sul doppio km per cavalli di 3 anni. La favorita Demonia trovava infatti l’opposizione di Dono di Fata, che la respingeva nei primi 500 metri veloci e poi sul penultimo rettilineo sul nuovo tentativo di pressing della cavalla di Gocciadoro: Demonia perdeva mordente nei 250 finali, Dono di Fata tentava l’allungo in retta ma Demon, risalito progressivamente in scia alla favorita, era quello più fresco e con un gran bel rush conclusivo stampava la rivale, a media di 1.17.1 sui 2040, con un perfetto Alessandro Muretti in sediolo. Bella vittoria, la seconda in carriera, per il portacolori di Nazareno Cogliani, ma ottima anche la prestazione della cavalla di Enrico Fiaschi. Demonia chiudeva terza.
Il Premio Celicola, la prova a resa di metri per cavalli di 4 anni, regalava uno spettacolare duello tra i due soggetti più attesi: Conflitto Op sfruttava la posizione allo start sfilando al comando, il penalizzato Craken As non perdeva tempo nella risalita e sull’errore dell’appostata Chanel del Ronco riusciva a sistemarsi in scia al rivale: dopo un primo km sonnolento (in 1.19), il match si accendeva nell’ultimo giro, con Craken As che partiva alla carica ma con il rivale che sapeva ribattere sino in fondo salvando un minimo vantaggio, a media di 1.16.7 sui 2040 metri. Crisallen a intervallo chiudeva terza.
Perfetto percorso di testa di Boris del Ronco nel Premio Corsaro Rosso: con Rebecca Dami in sediolo, il figlio di Daguet Rapide scattava bene e difendeva la corda, graduava e poi in retta allungava sicuro centrando la terza vittoria consecutiva, a media di 1.15.9. Alvaro Soler sfruttava la scia del vincitore per cogliere il secondo posto, Bella Stella progrediva bene nei 600 finali da fondo gruppo portandosi a ridosso delle prime posizioni ma in retta doveva adeguarsi al terzo. L’atteso Batik delle Badie invece finiva subito fuori corsa.
Il pomeriggio si chiudeva con il Premio Ciakmul, una prova sui 1650 metri per soggetti di cat. F/G riservata agli aspiranti allievi: molto giocata sin dalla mattina, l’ospite romana Zwicky Fox dominava letteralmente il campo per la gioia di papà Catello e soprattutto del giovane Vincenzo Savarese, perfetto nella sua interpretazione nonostante fosse al debutto: dalla seconda pariglia, la figlia di Napoleon muoveva in terza ruota ad un giro dalla fine, liquidava al mezzo giro finale il labile battistrada Zodiaco Matto e si staccava, trionfando a media di 1.15.1: Brigante Risaia (con Alessandro Esposito) regolava in retta Vania del Ronco (Valentina Frateschi) per la miglior piazza: il favorito Achille Caf si gettava di galoppo allo stacco.