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Benvenue vince il Gran Premio di Milano 2014, fantino Federico Bossa (Foto Trenno)
Domenica a San Siro la Coppa d’Oro, 3.000 metri di fatica e tattica
23 Maggio 2015

La domenica di corse di San Siro, anteprima delle Oaks d’Italia del 31 maggio, ha in programma la Coppa d’Oro di Milano, 3.000 durissimi metri riservati ai purosangue più esperti, dai quattro anni di età in poi.

Sul terreno dell’ippodromo milanese, tra i più selettivi d’Europa, e con una distanza capace di spezzare in due il fiato, la capacità dei fantini di gestire i rispettivi cavalli sarà determinante. La storica scuderia Incolinx presenta Benvenue (vincitore del Gp Milano 2014) e Duca di Mantova, per blasone ed esperienza sono da seguire. Del tedesco Autor si sa poco, ha sempre corso all’estero ma si è piazzato 10 volte su 16: se è stato iscritto a questa corsa significa che ha ampie possibilità di mettersi in mostra.

Vanno segnalati anche il Premio Giangiacomo Trivulzio, tradizionale corsa a handicap con in pista i tre anni che non hanno accettato l’invito per il Derby (ma non per questo si tratta di una corsa di secondo livello, anzi l’edizione 2015 è molto equilibrata) e il Premio Verbano, corsa per sprinter sui 1.200 metri dove la femmina Spicy Jam può approfittare del peso leggero; allenata da Stefano Botti e con Dario Vargiu in sella, è una scelta obbligata.

Per chi punta alle soprese e alle quote alte, le occasioni arrivano da due maiden, corse per cavalli che non hanno ancora vinto in carriera: entrambe sui 1.200 e quindi per velocisti, sono il Premio Pallanza, per sole femmine dove le maggiori chance sono per Sopran Anny e Kurkuma, e il Premio Cernobbio, riservato a maschi e castroni, dove Swanpool e Toselli dovranno vedersela con Familiar Destiny, purosangue all’esordio ma con le garanzie della scuderia Effevi e della monta di Fabio Branca.