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Dylan Mouth vince il Premio Federico Tesio 2014
Dylan Mouth domina il Premio Federico Tesio
21 Settembre 2014

Il tre anni della scuderia Effevi torna alla vittoria e passa sul traguardo con diverse lunghezze di vantaggio su Biz The Nurse, vincitore dell’edizione 2013, e Oil of England 

MILANO – Rispettato il pronostico del Premio Federico Tesio, corsa di Gruppo 2 disputata oggi all’ippodromo del galoppo di Milano: il baio di tre anni Dylan Mouth, vincitore del Derby di galoppo nello scorso maggio, ha dominato la corsa infliggendo diverse lunghezze di vantaggio al secondo classificato Biz The Nurse, vincitore dell’edizione 2013 e a Oil Of England, giunto terzo.

   Dylan Mouth, con il fantino Fabio Branca in sella, è partito all’attacco della testa della corsa a 400 metri dal traguardo: fino a quel momento il compagno di scuderia Orpello aveva fatto da battistrada e il gruppo si era adeguato all’andatura.

   Al momento decisivo, lo strappo di Dylan Mouth è stato irresistibile, Oil of England ha provato a non perdere terreno ma un suo recupero non è mai apparso realmente possibile. Negli ultimi 200 metri Dylan Mouth ha preso il largo, mentre Oil Of England pagava lo sforzo cedendo il secondo posto a Biz The Nurse.

   La vittoria di Dylan Mouth nel Premio Federico Tesio, la sesta in carriera su un totale di sette corse disputate, è stata applaudita da circa da oltre 3.600.

   L’ippodromo di San Siro ha ospitato anche il Premio Vittorio Riva, corsa “listed” per puledri di due anni, vetrina per i possibili campioni del futuro: ha vinto, destando ottima impressione, il baio Azari, ottimamente condotto da Mirco Demuro e protagonista di una spettacolare rimonta che l’ha portato alla vittoria.

   La grande ippica tornerà all’ippodromo di Milano già domenica 28 settembre, con il Premio Vittorio di Capua, corsa di Gruppo 1: ancora in pista i purosangue di tre anni e oltre, ma questa volta sulla distanza dei 1.600 metri.

Dylan Mouth al dissellaggio dopo la vittoria del Premio Tesio 2014
Dylan Mouth al dissellaggio dopo la vittoria del Premio Tesio 2014